de-alcolizzazione
s. f. Riduzione del tasso alcolico. ◆ la de-alcolizzazione del vino, ottenuta attraverso la tecnica della distillazione sottovuoto (in uso in Australia dal 1985), produce come «effetto [...] raccolte, queste sostanze volatili, vengono successivamente aggiunte al vino originario, ma dalla carica alcolica ridotta. (Vanni Cornero, Stampa, 13 giugno 2006, p. 16, Cronache).
Derivato dal s. f. alcolizzazione con l’aggiunta del prefisso de-. ...
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deamericanizzazione
(de-americanizzazione), s. f. Progressiva perdita d’importanza e di visibilità della presenza americana. ◆ Il leader dell’Udc [Marco Follini], pur convinto che è necessario restare [...] Rampini, Repubblica, 24 gennaio 2005, p. 15, Politica estera).
Derivato dal s. f. americanizzazione con l'aggiunta del prefisso de-.
Già attestato nel Corriere della sera del 15 novembre 1994, p. 33, Cultura (Paolo Isotta), nella variante grafica ...
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deantropizzazione
s. f. Progressiva riduzione della presenza di esseri umani. ◆ Una proposta di Legge Regionale presentata da quattro consiglieri per la istituzione del Parco dei Monti Lepini e accolta [...] la continua deantropizzazione (abbandono del territorio da parte dei residenti), e garantire un serio e sicuro sviluppo. (Maurizio Ayò, Tempo, 24 gennaio 2006, p. 35, Metropoli).
Derivato dal s. f. antropizzazione con l’aggiunta del prefisso de-. ...
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debancarizzare
v. tr. Privare progressivamente di un sistema bancario efficiente e competitivo. ◆ Il Mezzogiorno d’Italia - più di 20 milioni di abitanti - è l’unico grande «territorio» d’Europa a essere [...] ». Non è stato così, per secoli. E non è così, nel resto d’Europa. (Giulio Tremonti, Corriere della sera, 14 settembre 2004, p. 1, Prima pagina).
Derivato dall’agg. bancario con l’aggiunta simultanea del prefisso de- e del suffisso -izzare. ...
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debancarizzazione
s. f. Progressiva privazione di una sistema bancario efficiente e competitivo. ◆ Per [Giulio] Tremonti la «debancarizzazione» del Sud è la prova della debolezza del sistema bancario [...] dell’Economia, Giulio Tremonti, è infatti compensata da una rete di sportelli di banche di credito cooperativo. (Raffaele Lorusso, Repubblica, 30 settembre 2004, Bari, p. X).
Derivato dal s. f. bancarizzazione con l’aggiunta del prefisso de-. ...
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deberlusconizzato
(de-berlusconizzato), p. pass. e agg. Privato di legami, condizionamenti o riferimenti relativi a Silvio Berlusconi, alla sua linea politica. ◆ «Mi dispiace constatare che l’amico [Massimo] [...] ». (Claudio Tito, Repubblica, 22 novembre 2007, p. 10, Politica).
Derivato dal p. pass. e agg. berlusconizzato con l’aggiunta del prefisso de-.
Già attestato nella Repubblica del 19 maggio 1995, p. 3 (Mino Fuccillo).
V. anche berlusconizzato. ...
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debertinottizzare
v. tr. Sottrarre all’influenza e ai condizionamenti esercitati da Fausto Bertinotti, esponente politico della sinistra. ◆ [tit.] Il partito di [Fausto] Bertinotti senza Bertinotti va [...] ha davanti Giordano, che lo stesso presidente della Camera invita a fare), debertinottizzare il partito. (Foglio, 1° giugno 2006, p. 3).
Derivato dal nome proprio (Fausto) Bertinotti con l’aggiunta simultanea del prefisso de- e del suffisso -izzare. ...
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decamorrizzarsi
v. intr. pron. Liberarsi dalla camorra. ◆ [tit.] Decamorrizziamoci, lezioni di legalità alla Federico II [testo] […] Decamorrizziamoci, brutto dal punto di vista linguistico ma efficace, [...] ha bisogno la città per liberarsi dalla criminalità organizzata. (Alessandro Ingegno, Corriere del Mezzogiorno, 3 maggio 2007, p. 6).
Derivato dal s. f. camorra con l’aggiunta simultanea del prefisso de-, del suffisso -izzare e della part. pron. -si. ...
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de-cattolicizzato
p. pass. e agg. Privato di rappresentanti dell’area cattolica. ◆ Vedremo se il governo de-cattolicizzato di [Silvio] Berlusconi riuscirà ad accontentare i cattolici che lo hanno votato. [...] Ma una cosa è sicura: il cattolico crede che una cosa è giusta o sbagliata a prescindere da chi la fa. (Michele Brambilla, Giornale, 9 maggio 2008, p. 1, Prima pagina).
Derivato dal p. pass. e agg. cattolicizzato con l’aggiunta del prefisso de-. ...
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decialtronizzato
p. pass. e agg. (iron.) Privato degli aspetti più cialtroneschi. ◆ C’è insomma l’oltranza berlusconiana in tutte e due le lettere. Ma è soffusa di delicatezza femminile quella di Veronica [...] [Lario]. Il suo è berlusconismo ingentilito e persino «decialtronizzato». (Francesco Merlo, Repubblica, 1° febbraio 2007, p. 19, Commenti).
Derivato dal s. m. cialtrone con l’aggiunta simultanea del prefisso de- e del suffisso -izzato. ...
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Linguistica
Morfema che viene anteposto alla radice o al tema, nominale o verbale, per la formazione di una nuova parola (per es., s-contento, in-trattabile, dis-armare): costituisce, con l’infisso e il suffisso, uno dei tre tipi di affisso....