desionizzato
p. pass. e agg. Progressivamente liberato dai condizionamenti del sionismo. ◆ Sapeva Daniel [Amit], che il problema ebraico c’era e non era tanto facilmente liquidabile. Tanto è vero - lo [...] era la creazione di una comune patria socialista, fondata sul reciproco rispetto dei due popoli. (Luciana Castellina, Manifesto, 6 novembre 2007, p. 2).
Derivato dal toponimo Sion con l’aggiunta simultanea del prefisso de- e del suffisso -izzato. ...
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despecializzazione
s. f. Progressiva perdita di specializzazione, di qualificazione. ◆ Altre conseguenze negative che [Silvano] Brichetto teme: «Si prospettano riscontri economici dannosi legati all’eliminazione [...] linguaggi e di codici. (Ilvo Diamanti, Repubblica, 3 gennaio 2005, p. 1, Prima pagina).
Derivato dal s. f. specializzazione con l’aggiunta del prefisso de-.
Già attestato nella Repubblica del 26 agosto 1984, p. 31, Economia (Gianfranco Imperatori). ...
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despettacolarizzazione
(de-spettacolarizzazione), s. f. Perdita di spettacolarità, delle manifestazioni esteriori e enfatiche. ◆ ieri [Luciano] Violante ha spiegato in dettaglio in cosa consisterebbe [...] l’unica forza di civiltà in grado di impedire nuove avventure totalitarie, anche di natura religiosa. (Alberto Asor Rosa, Repubblica, 13 aprile 2005, p. 51, Cultura).
Derivato dal s. f. spettacolarizzazione con l’aggiunta del prefisso de-. ...
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disgorgare
v. tr. [tratto da ingorgare, con sostituzione di prefisso] (io disgórgo, tu disgórghi, ecc.), non com. – Liberare ciò che è ingorgato, disostruire: d. una conduttura. ...
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destarizzarsi
v. intr. pron. (iron.) Abbandonare gli atteggiamenti e i comportamenti abitualmente propri di una diva, di una star. ◆ Tra ironia e commenti al veleno, Mina «strapazza» la Loren nella sua [...] di cipolle secondo la ricetta della nonna ciociara». (Repubblica, 12 febbraio 1999, p. 49, Spettacoli).
Derivato dal s. f. inv. star, di origine ingl., con l’aggiunta simultanea del prefisso de-, del suffisso -izzare e della part. pron. -si. ...
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vinile
s. m. [der. del lat. vinum «vino» (perché derivato dall’etile CH3−CH2−, che è il radicale dell’alcol etilico contenuto nel vino), col suff. -ile]. – In chimica organica, radicale monovalente, [...] di formula CH2=CH−, derivato dall’etilene, presente in moltissimi composti. Come prefisso si usa nella forma vinil- (v.). ...
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disgradare1
disgradare1 v. intr. [tratto da aggradare, con sostituzione di prefisso] (non usato nei tempi comp.), letter. – Dispiacere, riuscire sgradito: Tutto ciò ch’altrui agrada a me disgrada (Cino [...] da Pistoia); È bello il combattente alla battaglia, Ma il carnefice occulto a me disgrada (D’Annunzio) ...
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destruzzizzarsi
v. intr. pron. Liberarsi del comportamento ritenuto proprio dello struzzo, che nasconde la testa sotto la sabbia; prendere atto della realtà, assumersi le proprie responsabilità. ◆ Umorale [...] testa dalla sabbia, dove sta più comodo, a “destruzzizzarsi”». (Giornale, 18 gennaio 2002, p. 4, Il fatto).
Derivato dal s. m. struzzo con l’aggiunta simultanea del prefisso de-, del suffisso -izzare e della part. pron. -si.
V. anche struzzeggiare. ...
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deterritorializzato
(de-territorializzato), p. pass. e agg. Privato della sua specificità territoriale. ◆ la violenza che si è scatenata a Genova [...] è il prodotto di un nuovo tipo di individuo, figlio [...] (Valerio Magrelli, Corriere della sera, 10 febbraio 2006, p. 1, Prima pagina).
Derivato dal p. pass. e agg. territorializzato con l’aggiunta del prefisso de-.
Già attestato nella Repubblica del 21 ottobre 1993, p. 17, Politica estera (Leonardo Coen). ...
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detoscanizzare
v. tr. Sottrarre all’influenza del modello toscano. ◆ Certo, la partita non è conclusa, anzi siamo all’inizio, ma alle 23,30 [Claudio] Martini sente di avercela fatta e dice: «Anche se [...] , con la nuova legge elettorale, tutti i voti contano: non come ieri, quando alcuni voti contavano tanto e altri niente. (Pietro Jozzelli, Repubblica, 21 gennaio 2006, Firenze, p. II).
Derivato dal v. tr. toscanizzare con l’aggiunta del prefisso de-. ...
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Linguistica
Morfema che viene anteposto alla radice o al tema, nominale o verbale, per la formazione di una nuova parola (per es., s-contento, in-trattabile, dis-armare): costituisce, con l’infisso e il suffisso, uno dei tre tipi di affisso....