preghierapreghièra s. f. [dal provenz. preguiera (lat. pop. *precaria, sostantivazione femm. dell’agg. precarius «ottenuto con preghiere; precario»: v. precario1)]. – L’atto del pregare, le parole con [...] ridotto (generalmente il namasè, cioè cm 80-90 x 140-160), usato dai fedeli di culto maomettano per la preghiera individuale; è caratterizzato dal motivo architettonico del mihrab (v.), cioè della nicchia che nelle moschee indica la direzione della ...
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tappeto
tappéto s. m. [dal lat. tapete e tapetum, e questo dal gr. τάπης -ητος, voce di origine iranica]. – 1. a. Porzione, quadrangolare o di forma varia, di tessuto di lana, o anche di seta, cotone [...] , messicani, peruviani; t. da terra, da pareti; t. da preghiera (o anche, assol., preghiera), piccolo tappeto rettangolare usato dai musulmani per inginocchiarsi nella preghiera individuale (v. preghiera, n. 3 c). b. Oggetto d’uso simile, per forma ...
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orazione
orazióne s. f. [dal lat. oratio -onis (che significava «discorso» nel lat. class., «preghiera» nel lat. degli scrittori cristiani), der. di orare «parlare; pregare»]. – 1. Sinon. meno com. di [...] notte in orazione; stando in questa divota o., fu rapito in estasi (Fior. di s. Franc.). Nella liturgia, ogni formula di preghiera con la quale il ministro si rivolge a Dio in nome dei fedeli; in partic., le preghiere che si recitano nella colletta ...
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prece
prèce s. f. [dal lat. prex precis], letter. – Preghiera, supplica: Se di preci o di vittime neglette Il Dio n’incolpa (V. Monti); Il gemer lungo di persona morta Chiedente la venal p. agli eredi [...] p. per i defunti; p. eucaristica, forma frequente nel linguaggio della liturgia per preghiera eucaristica, recitata dal sacerdote nella celebrazione della messa (v. preghiera); una prece, in avvisi o iscrizioni funebri, formula d’invito a pregare per ...
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musalla
s. f. [dall’arabo musạllā]. – Recinto murato che, in epoca pre-islamica, era usato per la preghiera; nel mondo islamico indica genericam. un luogo destinato alla preghiera, e può essere riferito [...] sia a un santuario (moschea) sia a uno spazio aperto destinato, in centri urbani, alla preghiera comune. Sotto l’aspetto architettonico può assumere, in combinazione con altri edifici sacri, forme monumentali, e molto diversificate, nelle singole ...
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segreta
segréta (o secréta) s. f. [femm. sostantivato dell’agg. segreto, secreto, nei varî suoi sign.; il n. 1 dal lat. mediev., eccles., secreta]. – 1. Nella liturgia cattolica preconciliare, preghiera [...] Vaticano II ha ripristinato l’uso antico di pronunciare a voce alta questa preghiera, che ha così ripreso la sua primitiva denominazione di oratio super oblata «preghiera sopra le offerte». In questo, e nel successivo sign., è più frequente la ...
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sacramentale
(ant. sagramentale) agg. e s. m. [dal lat. tardo sacramentalis, der. di sacramentum «sacramento»]. – 1. agg. a. Nella religione cattolica, di un sacramento, relativo a un sacramento o derivante [...] rituale fissata (anche detta forma) con cui si conferisce un sacramento, o preghiera solenne (per es., la preghiera eucaristica nella messa, la preghiera consacratoria nelle ordinazioni) che fa parte di una celebrazione liturgica. Decima s., la ...
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precaria
precària s. f. [dal lat. mediev. precaria, femm. sostantivato di precarius «ottenuto con preghiere» (v. precario1 e cfr. preghiera)]. – Nel medioevo, termine col quale si indicava la richiesta [...] intervento regio; a loro volta, le ecclesiastiche sono suddivise in p. date, concesse cioè semplicem. a chi ne avesse fatta preghiera, p. oblate, quando erano accordate a chi, avendo donato i suoi beni alla Chiesa, li avesse riavuti in godimento, e ...
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mihrab
‹miràb› s. m. [adattam. dell’arabo miḥrāb]. – 1. La nicchia posta in una delle pareti interne della moschea, per indicare la qibla, cioè la direzione della Mecca verso la quale deve esser rivolto [...] emisferica, o allungata ad arco o a punta aguzza. 2. Motivo ornamentale caratteristico dei cosiddetti «tappeti da preghiera» (v. preghiera, n. 3 c), consistente in una stilizzazione della nicchia omonima. Molto diffuso nell’intera area islamica ...
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avemmaria
avemmarìa (o avemarìa, meno com. ave Marìa) s. f. – 1. a. Forma corrente per indicare la preghiera dell’Ave Maria, detta anche salutazione angelica, che nella prima parte ripete le parole con [...] es., l’Ave Maria di Schubert). b. L’ora del tramonto in cui suonano le campane per invitare i fedeli a recitare la preghiera alla Vergine, e il suono stesso della campana (detto anche Angelus): all’a., prima dell’a., dopo l’a.; doveva esser suonata l ...
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Invocazione rivolta a Dio, alla divinità, con la parola o col pensiero, per chiedere aiuto, protezione, salute, favori.
Tipologie
La p. è un fenomeno religioso di larghissima diffusione: benché finora non di tutti i popoli esistenti si sia...
preghiera (preghera; pregheria; preghero, in rima)
Antonio Lanci
Ricarda Liver
Sostantivo non molto frequente, quasi sempre costruito con ‛ fare '. Nel Fiore ricorre per lo più la forma ‛ preghera ' (anche ‛ pregher '), e ‛ pregheria '.
Il...