imam
imàm s. m. [dall’arabo imām, propr. «colui che sta davanti agli altri»]. – Nel mondo islamico: 1. Il sovrano della monarchia universale musulmana, ossia il califfo dei musulmani ortodossi o sunniti. [...] (che sono 7 o 12 a seconda delle sètte). 2. Colui che dirige la preghierarituale in comune, ufficio che può essere tenuto da qualsiasi musulmano conoscitore del rituale, e non implica alcun concetto di ordini sacri. 3. Colui che eccelle in qualche ...
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mihrab
‹miràb› s. m. [adattam. dell’arabo miḥrāb]. – 1. La nicchia posta in una delle pareti interne della moschea, per indicare la qibla, cioè la direzione della Mecca verso la quale deve esser rivolto [...] il viso da chi compie la preghierarituale: derivata architettonicamente dall’abside delle chiese bizantine, ha base semicircolare o anche ottagonale, parte dal pavimento della moschea e si eleva oltre l’altezza d’uomo, terminando con una calotta ...
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sacramentale
(ant. sagramentale) agg. e s. m. [dal lat. tardo sacramentalis, der. di sacramentum «sacramento»]. – 1. agg. a. Nella religione cattolica, di un sacramento, relativo a un sacramento o derivante [...] prodotta dal sacramento. Parole s., formula rituale fissata (anche detta forma) con cui si conferisce un sacramento, o preghiera solenne (per es., la preghiera eucaristica nella messa, la preghiera consacratoria nelle ordinazioni) che fa parte di ...
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inno
s. m. [dal lat. hymnus, gr. ὕμνος]. – 1. Componimento poetico della melica greca, generalmente in esametri, che, associato al canto e alla danza, mirava a invocare e pregare le divinità cantandone [...] anche come semplice genere letterario, al di fuori di ogni funzione rituale (come, per es., in alcuni carmi di Orazio, e spec o senza carattere di coralità, che esprime sentimenti di preghiera o comunque ansia di elevazione verso il divino: l ...
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qibla
〈ḳìbla〉 s. f., arabo. – Termine, indicante propriam. il tratto d’orizzonte che sta di fronte a un osservatore, passato a designare, nel linguaggio religioso musulmano, la direzione verso cui è [...] obbligo rivolgere il viso durante la preghierarituale (direzione che nelle moschee viene indicata mediante una nicchia detta miḥrāb); e siccome per molti paesi musulmani la direzione della Mecca è circa a sud o sud-est, in varî dialetti arabi ( ...
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tono1
tòno1 (ant. tuòno) s. m. [dal lat. tonus, gr. τόνος, propr. «tensione», affine a τείνω «tendere»]. – 1. a. In linguistica, accento musicale e, con valore più generico, accento in generale (anche [...] con t. di condiscendenza; glielo chiese in t. di preghiera, in t. supplichevole, in t. lamentoso; la sua nel sistema medievale, alle forme melodiche sulle quali si cantavano, per norma rituale, le varie parti dell’Ufficio. c. Sinon. di tonalità, come ...
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messa1
méssa1 s. f. [lat. tardo, eccles., mĭssa (propr., part. pass. femm. di mittĕre «mandare, inviare»), tratto dalla formula di congedo ite, missa est (v.)]. – 1. a. Il più importante rito liturgico [...] romano, greco, armeno, ecc.) comprende, nel suo rituale svolgimento secondo il messale romano, due parti, denominate è costituita da varî momenti: preparazione e offerta dei doni, preghiera eucaristica, che consta di più parti e durante la quale il ...
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ite, missa est
– Formula latina che compare dal sec. 7° come congedo rituale della messa romana, variamente interpretata nel suo sign. originario («l’adunanza è sciolta», o «la preghiera è stata inviata [...] a Dio», o «l’Eucaristia è stata inviata» agli assenti o ai malati, ecc.), ma comunem. intesa come «la messa è finita» (e in questa forma accolta nella nuova liturgia, seguita dalle parole «andate in pace»); ...
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eufemia
eufemìa s. f. [dal gr. εὐϕημία, comp. di εὖ «bene1» e ϕημί «dire»]. – 1. In origine, il silenzio rituale che, presso gli antichi Greci, si doveva osservare durante la preghiera e il sacrificio, [...] per evitare parole che sarebbero state di cattivo augurio. 2. Figura retorica, consistente nella sostituzione di una parola propria con altra di significato attenuato, per scrupolo religioso o morale o ...
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liturgia
liturgìa s. f. [dal gr λειτουργία, der. di λειτουργός, comp. di λήιτον «il luogo degli affari pubblici» (der. di λαός «popolo») e ἔργον «opera»]. – 1. Nell’antica Grecia, e soprattutto in Atene, [...] desunte dalle sacre scritture, l’omelia, il Credo e la preghiera universale; l. eucaristica, la parte centrale della messa che ha sostituito quelle di ufficio divino o breviario. 3. estens. Rituale, cerimonia, messinscena: la l. delle vacanze; la l. ...
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imām Nell’islamismo, il sovrano della monarchia universale, musulmana, ossia il califfo dei musulmani ortodossi o sunniti. Per gli sciiti sono invece i. soltanto quelli che essi considerano come legittimi monarchi per diritto divino, cioè Alī...