furbetto del vaccino
loc. s.le m. (iron.) 1. Chi, forte della propria autorità, dichiara il falso in merito alla vaccinazione di terzi. 2. Chi tenta in modo fraudolento di acquisire la priorità per essere [...] si sono infilati i «furbetti del vaccino preferito» è proprio la dizione della patologia, per esempio non basta essere propria posizione. (Fatto Quotidiano.it, 14 aprile 2021, Cronaca).
Composto dall’agg. e s. m. alterato furbetto, dalla preposizione ...
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ogni
ógni (ant. ógne) agg. indef. m. e f. [lat. ŏmnis]. – 1. a. Ciascun elemento particolare di un insieme di cose, di persone, di oggetti: o. studente; o. donna; o. libro; calzature di o. tipo. Precede [...] o. modo) con tutto ciò, nondimeno, tuttavia; anticam. senza preposizione, in forma avverbiale: Per vendicar lei dunque debbo e voglio Ogni volta (v. ogniqualvolta); per o. buon conto, per propria sicurezza, tranquillità, garanzia, e sim. 2. In locuz ...
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tutto
agg. e pron. [da una variante, non bene spiegata, del lat. tōtus «tutto, intero», forse *tuttus con geminazione intensiva, o *tuctus influenzato dal plur. cuncti «tutti»]. – L’intera quantità, [...] molto com. nell’uso fam., ha funzione rafforzativa sulla preposizione, dando forte rilievo al fatto che l’azione si estende frasi di sign. causale, invece, l’agg. conserva il suo valore proprio: con t. i soldi che ha, potrebbe fare qualcosa per noi ...
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prefisso
s. m. [dal lat. praefixus, part. pass. sost. di praefigĕre «prefiggere»]. – 1. In linguistica, morfema che viene anteposto alla radice o al tema, nominale o verbale, per la formazione di una [...] uno dei tre tipi di affisso (il prefisso costituito da una preposizione e unito a un verbo è detto anche, con più , e così via. Quando l’elemento che si prefigge ha una propria autonomia semantica, si parla più propriam. di prefissoide (v.) o ...
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pensare
v. tr. e intr. [dal lat. pensare, intens. di pendĕre «pensare»; cfr. pesare] (io pènso, ecc.; come intr., aus. avere). – 1. Con uso assol., e sign. generico, esercitare l’attività del pensiero, [...] intr. a. Seguito da un compl. introdotto dalla preposizione a, dirigere l’attività del pensiero: p. a la mia sorpresa; pensa se non ci sarà già andato lui!; con sign. proprio, pensa un numero, sceglilo e fissalo nella mente, senza dire quale sia. ...
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contro
cóntro prep., avv. e s. m. [lat. cŏntra]. – 1. prep. Si unisce al sostantivo o al pronome direttamente (c. il nemico, c. tutti), o, meno spesso, con la prep. a (c. al nemico); ha sempre la prep. [...] , c. viene posposto al verbo, conservando tuttavia la sua natura di preposizione: mi venne c., tutti gli sono c. (cioè: venne contro c. il nemico; rivoltarsi c. qualcuno; farsi scudo della propria coscienza c. le calunnie; gli puntò la pistola c. il ...
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meno
méno avv. e agg. [lat. mĭnus, neutro (con valore avverbiale) di minor, compar. di parvus «piccolo»]. – 1. avv. a. Funge da comparativo dell’avv. poco; significa quindi più poco, in minor quantità, [...] che educato con me (che per litote significa: «è stato proprio maleducato»); la tua venuta è men che utile (cioè, del -. d. Dal sign. matematico deriva l’uso della parola come preposizione, col valore di «salvo, tranne, eccetto, fuorché»: erano tutti ...
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declinazione
declinazióne s. f. [dal lat. declinatio -onis, der. di declinare: v. declinare]. – 1. L’azione, l’effetto e il modo del declinare, cioè del volgere verso il basso, in senso proprio e fig. [...] rapporti sintattici realizzato mediante l’accoppiamento di una preposizione e del nome (per cui si qualifica chiuso per cui, dato un tema nominale, gli si attribuiscono tutte le desinenze proprie di quel sistema: così le d. in -us e -a del latino ...
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a2
a2 prep. [lat. ad] (radd. sint.). – Si fonde con l’articolo dando luogo alle preposizioni articolate al, allo, alla, ai (a’ nella forma tronca), agli, alle; davanti a parola che comincia con la vocale [...] mangiare agli affamati; consegnare al fattorino. d. Contrapposta alla preposizione da, indica passaggio da un luogo a un altro, da : finali (o che comunque contengono un’idea di moto, proprio o fig.): Fatti non foste a viver come bruti (Dante ...
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nearworking
(near working) loc. s.le m. Lavoro agile caratterizzato dalla possibilità di svolgere l’attività lavorativa vicino al luogo in cui si abita. ♦ Dall’introduzione del lavoro agile per il personale [...] attività lavorativa in un luogo in prossimità della propria abitazione o domicilio. Sono le principali novità Enti pubblici).
Pseudoanglicismo costruito in italiano giustapponendo l’avv. o preposizione ingl. near (‘vicino’) al s. working (‘modo di ...
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Il sintagma preposizionale è un sintagma (➔ sintagma, tipi di) composto da una preposizione (che fa da testa del sintagma; ➔ preposizioni) e da un elemento da essa retto (➔ reggenza). Spesso questo elemento, detto complemento del sintagma, è...
Le locuzioni preposizionali sono combinazioni fisse di due o più parole (come davanti a, invece di, di fronte a, a causa di, da parte di, in relazione a, conformemente a) che costituiscono unità polirematiche (cioè lessemi complessi; ➔ polirematiche,...