improprio
impròprio (ant. e pop. impròpio) agg. [dal lat. improprius]. – 1. a. Non proprio, riferito soprattutto a parole, locuzioni e sim. adoperate in un senso o in un modo diverso da quello che hanno [...] che hanno perso da tempo (o, in qualche caso, non hanno mai avuto) la pronuncia dittongata, come in francese ou 〈u〉, eau 〈o〉. c. Preposizioni i., quelle costituite da parole appartenenti ad altre categorie grammaticali ma usate con funzione di ...
Leggi Tutto
articolo
artìcolo s. m. [dal lat. articŭlus, dim. di artus -us «articolazione, arto, membro»]. – 1. Parte variabile del discorso che si premette al sostantivo o a parti del discorso sostantivate, precisando [...] ’a. definito o determinativo) o di un essere o oggetto non individuato (a. indefinito o indeterminativo). A. partitivo, la preposizione articolata formata da di + il, lo, la, ecc. (cioè del, dello, della, ecc.), usata in funzione partitiva, come per ...
Leggi Tutto
oggi
òggi avv. [lat. hŏdie, da *ho diē (per hoc die) «in questo giorno»]. – 1. Nel giorno presente, cioè nella giornata solare a cui appartiene il momento in cui si parla: o. è domenica; o. è il 23 del [...] oppure fa o. un anno, un mese, una settimana ...: oi nobile intelletto, O. fa l’anno che nel ciel salisti (Dante). Preceduto da preposizione, e in genere quando non ha funzione di compl. di tempo determinato, ha valore di s. m.: il giorno d’o.; da o ...
Leggi Tutto
ogni
ógni (ant. ógne) agg. indef. m. e f. [lat. ŏmnis]. – 1. a. Ciascun elemento particolare di un insieme di cose, di persone, di oggetti: o. studente; o. donna; o. libro; calzature di o. tipo. Precede [...] in o. modo, a qualunque costo, oppure (e con questo senso anche a o. modo) con tutto ciò, nondimeno, tuttavia; anticam. senza preposizione, in forma avverbiale: Per vendicar lei dunque debbo e voglio Ogni modo morir (Ariosto); in o. dove, per o. dove ...
Leggi Tutto
te1
te1 〈té〉 pron. pers. [lat. tē, accus. del pron. pers. tu] (radd. sint.). – Forma forte della declinazione del pron. di 2a pers. sing. (tu), che ha usi analoghi a quelli di me per la 1a pers., e cioè: [...] come compl. oggetto quando si vuol dare al pron. forte rilievo (vogliono te, non me; te appunto volevo), dopo preposizione (tutti ridono di te; raccontami di te; lo faccio per te; vengo con te; fra lui e te), nelle esclamazioni (povero te; giusto te ...
Leggi Tutto
tutto
agg. e pron. [da una variante, non bene spiegata, del lat. tōtus «tutto, intero», forse *tuttus con geminazione intensiva, o *tuctus influenzato dal plur. cuncti «tutti»]. – L’intera quantità, [...] alla massima potenza. b. In espressioni formate con la prep. con, molto com. nell’uso fam., ha funzione rafforzativa sulla preposizione, dando forte rilievo al fatto che l’azione si estende anche sull’oggetto seguente: si stese sul letto con t. le ...
Leggi Tutto
ello
éllo pron. pers. m. sing. [lat. ĭllum, accus. di ĭlle], ant. – Egli, lui: Ello passò per l’isola di Lenno (Dante); anche preceduto da preposizione: Noi eravam partiti già da ello (Dante). ...
Leggi Tutto
sbagliare
v. intr. e tr. [lo stesso etimo di abbagliare, con altro prefisso] (io sbàglio, ecc.). – 1. intr. (aus. avere) a. Incorrere in un errore, in un’inesattezza di valutazione o di giudizio: credo [...] , numero; scusi, lei sbaglia valigia, quella è mia; fam., sbagliano sempre mio fratello con me; meno com. con la preposizione per: il Crescimbeni ... sbagliò sino quel matto poema del Morgante maggiore per poema serio (Baretti). d. Non scegliere bene ...
Leggi Tutto
fra-
– È la prep. fra, usata con funzione di prefisso per la formazione di pochi verbi, e loro derivati (provoca in genere il raddoppiamento della consonante iniziale della parola cui si unisce, ma per [...] ; accezioni particolari acquista sommandosi al pref. s- nel verbo frastagliare e nel sost. frastuono. Conserva invece valore e funzione di preposizione in frattanto e frattempo, da considerare agglutinazioni grafiche di fra tanto, fra tempo. ...
Leggi Tutto
li
lì avv. [lat. ĭllīc ‹illìk›]. – 1. In quel luogo, in quel posto. Indica in genere luogo non molto discosto da chi parla o da chi ascolta, e con più esattezza dell’avv. là; è inoltre usato largamente [...] lì!; zitto lì!; ecco lì quello che capita a chi vuol fare di testa sua; guarda lì come s’è conciato! Preceduto da preposizione, indica movimento verso luogo (fin lì), da luogo (di lì, da lì), o attraverso luogo (di lì, per lì): vado un momento fin ...
Leggi Tutto
Parte invariabile del discorso che serve a precisare la funzione sintattica di un nome, pronome o espressione nominale, cui generalmente è premessa. Le p. si distinguono generalmente in proprie (per es., in italiano, di, a, da, in, con, per,...