presaprésa s. f. [der. (propr., femm. sostantivato) dipreso, part. pass. di prendere]. – 1. a. Genericam., l’atto e il modo di prendere, di afferrare: stringere, allentare la p.; lasciare la p.; spec. [...] linguaggio venatorio, la cattura della preda: cane da presa. In operazioni militari o sim., la conquista di una città, l’espugnazione di una fortezza o d’altra posizione: la p. di Sebastopoli; la p. diRoma del 1870; la p. della Bastiglia. In alcuni ...
Leggi Tutto
prendere
prèndere v. tr. [lat. prehĕndĕre e prĕndĕre] (pass. rem. io prési [ant. prendéi, prendètti], tu prendésti, ecc.; part. pass. préso [ant. priso]). – 1. Afferrare cosa o persona con le mani o [...] , un attributo, e sim., con riferimento a persona e a cosa: Giove prese le sembianze di un’aquila; il marmo prende forma sotto lo scalpello dello scultore; la città prese il nome diRoma; la valle prende il nome dal fiume che l’attraversa. In altri ...
Leggi Tutto
Sps
agg. inv. Sigla di Senza presadi servizio. ◆ «Non dimenticateci». È l’allarme lanciato dal Coordinamento dei ricercatori senza presadi servizio (Sps), i ricercatori che hanno vinto un concorso [...] in università ed enti di ricerca ma che grazie al reiterato blocco delle assunzioni del 2004, e Fabiola (dopo contratti di vario tipo) vince il concorso da professore Sps, senza presadi servizio. Cioè: è riconosciuta la sua nomina di docente, ma ...
Leggi Tutto
vaticano
agg. [lat. (ager) Vaticanus, di etimo incerto]. – 1. Del Vaticano, sia come stato sovrano storico e come Santa Sede (e quindi del suo potere temporale e spirituale, e del complesso degli organi [...] Pietro in Vaticano dal 1869 al 1870 (sospeso per la presadiRoma): sancì, fra l’altro, la formula dogmatica dell’infallibilità del sec. 15°; per estens., fondo V., uno dei fondi di manoscritti che fanno parte della biblioteca, e codici v. (latini, ...
Leggi Tutto
desalinizzatore
s. m. Apparecchio, impianto per la desalinizzazione dell’acqua. ◆ [tit.] Nelle Isole Canarie nuovo desalinizzatore e più acqua potabile (Sole 24 Ore, 13 settembre 2000, p. 64, New Economy) [...] funzione che ha già destato interesse da parte di alcune nazioni mediorientali, con Israele e Arabia Saudita quando non erano finite contro la presa a mare del desalinizzatore. (Lorenzo Pavolini, Repubblica, 12 agosto 2007, Roma, p. IX).
Derivato dal ...
Leggi Tutto
sturbo
s. m. [der. di sturbare]. – 1. ant. Disturbo, impedimento, scompiglio: vi prometto e giuro ... che guerra o lite o sturbo Alcun altro più mai non gli farà (Caro). 2. Nell’uso region. (Roma e Lazio), [...] svenimento, perdita temporanea della coscienza, stato di stordimento conseguenti a un gran caldo, a disturbi fisici o a forti emozioni: s’era raccomandata di non farmi sapere questo s. che l’aveva presa (Morante). ...
Leggi Tutto
ordine
órdine s. m. [lat. ōrdo ōrdĭnis]. – 1. a. Disposizione regolare di più cose collocate, le une rispetto alle altre, secondo un criterio organico e ragionato, rispondente a fini di praticità, di [...] , titolari di altre chiese diRoma (diaconie cardinalizie). e. Nella Chiesa cattolica, o. religiosi, società di vita comune presa o una disposizione impartita da un superiore, la comunicazione di una norma da seguire, una direttiva circa il modo di ...
Leggi Tutto
Botteghino
(botteghino), s. m. inv. (scherz.) La sede del partito dei Democratici di Sinistra in via Nazionale a Roma, per metonimia dall’alterazione del nome di via delle Botteghe Oscure dove il partito [...] alla politica spettacolo» si sfogano. (Maria Latella, Corriere della sera, 15 giugno 2004, p. 1, Prima pagina) • La presadi posizione del filiforme leader del botteghino [Piero Fassino] non sembra diretta a blandire le ansie della parte moderata ...
Leggi Tutto
torre
tórre s. f. [lat. tŭrris, con molta probabilità da collegare con il gr. τύρρις, variante di τύρσις «torre», parola che potrebbe essere stata importata dall’Asia Minore dagli Etruschi, chiamati [...] a Roma; le t. merlate dei castelli medievali, di una fortezza rinascimentale; torri di guardia, di avvistamento, di allarme, , che nel Cantico dei Cantici VII, 4, è presa come termine di confronto per il collo della sposa: collum tuum sicut turris ...
Leggi Tutto
marcia2
màrcia2 s. f. [der. di marciare] (pl. -ce). – 1. Modo di locomozione, soprattutto dell’uomo, che differisce dalla corsa (nella quale si ha, nel ritmico movimento delle gambe, un attimo di sospensione [...] determinate regole. b. Nel linguaggio milit., l’ordinato movimento di truppe, di reparti militari e simili, che si trasferiscono su strada (a per occupare Fiume; M. su Roma, fase insurrezionale conclusiva della presa del potere da parte del movimento ...
Leggi Tutto
Se si volesse tracciare un bilancio della storiografia monastica italiana relativa al periodo che va dall’Unità nazionale a oggi, non potremmo che fare i conti con una bibliografia quantitativamente ridotta ed eterogenea, che lascia ancora molte...
Specialità della fanteria italiana, creata nel 1836 su proposta del capitano Alessandro La Marmora: doveva costituire una fanteria leggera, che per effetto della scelta accurata degli effettivi e del particolare addestramento congiungesse a...