determinante
agg. e s. m. e f. [part. pres. di determinare]. – 1. agg. Che determina, cioè provoca direttamente l’avverarsi di un fatto: causa d. (anche s. f.: la d. di un delitto); azione, potere, valore [...] soluzione della vertenza; il voto del presidente è stato d. per l’approvazione del bilancio; nel linguaggio polit. sono detti, con accezione specifica, voti d. i voti portati a un partito o a una coalizione dipartiti da gruppi estranei a questa per ...
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eco-comunista
s. m. e f. Chi si riconosce nelle posizioni politiche della sinistra comunista e mostra particolare attenzione ai problemi dell’ambiente. ◆ L’esecutivo è formato da una coalizione tra i [...] principale nei negoziati. Lo prevedono i dirigenti del Partito socialista catalano, i nazionalisti di Sinistra repubblicana e di Convergenza e Unione, gli eco-comunisti di Sinistra Unita, tutti i partiti che hanno votato a favore del nuovo «Estatut ...
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giannizzero
giannìzzero s. m. [dal turco yeniçeri «nuovo soldato» e collettivamente «nuova milizia»; la parola fu nota anche con altri adattamenti: gianìzzeri e gianìzeri, gian(n)ìzzari, giannizzo, gianìceri, [...] . fig., spreg. o scherz. Chi fa parte del seguito di un personaggio potente, o di una persona che riveste un’alta carica o che ha comunque funzioni direttive: abbiamo avuto una visita del presidente, accompagnato dai soliti suoi giannizzeri; meno com ...
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primariesco
agg. (iron.) Di elezioni primarie. ◆ Dopo questo incidente di percorso che ne ha vulnerato il ruolo di capo assoluto della Sardegna (con la mancata doppia autorità derivante dal ruolo istituzionale [...] ), adesso il presidente della Regione [Renato Soru] teme l’ingresso nella sua azienda di un imprenditore della statura di CDB [Carlo De Benedetti], il quale vanta pure un forte ascendente sul nuovo partito. Secondo alcuni osservatori di fatti sardi ...
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ipercentrista
(iper-centrista), agg. Che manifesta in modo risoluto, e perfino eccessivo, posizioni politiche centriste. ◆ Modello statalista, iper-centrista, burocratico. Questa è l’accusa che il presidente [...] , Lombardia) • si consuma con beffarda fulmineità la parabola di [Sergio] D’Antoni, che tanto a lungo ci aveva relazione ipercentrista di [Francesco] Rutelli e la collocazione europea del partito hanno suscitato il risentimento di Rosy Bindi e di Gad ...
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extraparlamentare
(o estraparlamentare) agg. [comp. di extra- e parlamentare]. – 1. Che avviene fuori del parlamento: opposizione e.; crisi e., crisi ministeriale che si determina per motivi diversi [...] fra il capo dello stato e il gabinetto, difformità di vedute in seno a quest’ultimo o in seno al partito dominante di cui è espressione, mutamento del capo dello stato, morte del presidente del Consiglio dei ministri). 2. Che è estraneo, esterno ...
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Watergate
〈u̯òtëġeit〉. – Nome di un complesso edilizio della città statunitense di Washington dove, nel 1972, aveva sede il comitato per la campagna elettorale del partito democratico e che fu al centro [...] del presidente repubblicano Richard Nixon. Da allora, Watergate è passato a indicare per antonomasia, come s. m., un qualsiasi scandalo politico-economico di larga portata, scoperto nonostante tentativi di occultamento da parte delle autorità ...
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riunione
riunióne s. f. [comp. di ri- e unione]. – 1. non com. L’azione, l’operazione di riunire, il fatto di essere riuniti, nel sign. di mettere insieme varî elementi separati e sparsi: ogni corpo [...] , e in genere allude a un numero non molto grande di persone): partecipare a una r. familiare, di amici, di vecchi compagni di scuola o d’armi; r. sindacale, dipartito, di aderenti a un movimento, di soci di un club; indire, tenere, sciogliere una r ...
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indicazione
indicazióne s. f. [dal lat. indicatio -onis]. – 1. a. Atto dell’indicare; più spesso concr., i cenni, i segni, le parole, o la scritta, il cartello con cui si indica: seguire, fornire un’i.; [...] proposta o suggerimento da partedi un organismo che non ha in genere potere deliberativo sulla proposta stessa: su i. della segreteria generale, è stato nominato presidente. c. Istruzione sommaria sull’uso di un oggetto, di un farmaco, ecc.: seguire ...
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ordine
órdine s. m. [lat. ōrdo ōrdĭnis]. – 1. a. Disposizione regolare di più cose collocate, le une rispetto alle altre, secondo un criterio organico e ragionato, rispondente a fini di praticità, di [...] un ammonimento disciplinare che in taluni casi il presidentedi un’assemblea rivolge a un membro di essa. c. Con riferimento all’intera , spedire un o.; è arrivato l’o. dipartire (o di partenza). Frasi di uso com.: questi sono gli o., nel comunicare ...
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Uomo politico giapponese (n. Funabashi 1957). Dopo gli studi presso l’Università di Waseda e il prestigioso Matsushita Institute of Government and Management, nel 1987 ha iniziato la carriera politica nella Prefettura di Chiba (a sud-est di...
Ruoli, teoria dei
Introduzione
Il fatto che individui assai diversi per carattere, appartenenza di genere e origini si comportano nello stesso modo quando occupano la stessa posizione nella struttura sociale è stato al centro dell'interesse...