premessa
preméssa s. f. [dal lat. mediev. praemissa (sententia) «proposizione messa avanti», part. pass. femm. di praemittĕre «premettere»]. – 1. In un ragionamento filosofico, logico o matematico, ogni [...] e (per i decreti legge e decreti legislativi) all’autorità proponente del provvedimento stesso. 3. Condizione o ipotesi che costituisce il presupposto per la realizzazione di un fatto: la buona volontà delle parti è la p. necessaria per giungere a un ...
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causa
càuṡa s. f. [dal lat. causa; cfr. cosa]. – 1. a. Fatto o avvenimento che provoca un determinato effetto, che è origine o occasione di un altro fatto: l’umidità è c. di malattie; il contatto dei [...] causa, ma ha la sua ragione ultima in sé medesimo (la divinità, o lo spirito, o la volontà in quanto libertà). b. Presupposto necessario perché una cosa possa avvenire; motivo, ragione: ho agito per una giusta c.; non si può far ricorso senza una c ...
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razzismo
s. m. [der. di razza, sull’esempio del fr. racisme]. – Ideologia, teoria e prassi politica e sociale fondata sull’arbitrario presupposto dell’esistenza di razze umane biologicamente e storicamente [...] «superiori», destinate al comando, e di altre «inferiori», destinate alla sottomissione, e intesa, con discriminazioni e persecuzioni contro di queste, e persino con il genocidio, a conservare la «purezza» ...
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antiangiogenetico
(anti-angiogenetico), s. m. e agg. Chi o che previene e cura l’angiogenesi, la formazione e l’alimentazione di vasi sanguigni neoplastici a partire dai tessuti circostanti. ◆ Il ricercatore [...] School di Boston che ha scoperto l’efficacia sui topi di due anti-angiogenetici (endostatina e angiostatina) parte dal presupposto di fermare il tumore impedendo che esso tragga vigore dal suo nutrimento principale, il sangue. (Margherita De Bac ...
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sifilometria
sifilometrìa s. f. [comp. di sifilo- e -metria]. – Nel linguaggio medico, prova sierologica quantitativa per la sifilide, intesa a determinare il titolo degli anticorpi specifici, nel presupposto [...] che la loro diminuzione sia indicativa dell’efficacia del trattamento ...
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stato2
stato2 s. m. [lat. status -us «condizione, posizione, stabilità» (der. di stare «star fermo»)]. – 1. Lo stare, lo star fermo (in contrapp. a moto, movimento), nelle espressioni del linguaggio [...] poi l’uomo come membro della comunità giuridica, si perviene al concetto più ampio dello s. personale, che è il presupposto di tutte le altre condizioni e di tutti gli altri rapporti giuridici della persona. S. giuridico e s. economico, la ...
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induzione
induzióne s. f. [dal lat. inductio -onis, der. di inducĕre «indurre», part. pass. inductus; nelle accezioni scient. dei nn. 3 e 4, dal fr. induction e ingl. induction]. – 1. non com. L’atto [...] , l’enunciazione di una legge valida in generale soltanto sulla base di una successione finita di osservazioni, nel presupposto che siano validi certi caratteri di regolarità nel fenomeno studiato. b. Per estens., congettura, supposizione formata ...
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circolazione
circolazióne s. f. [dal lat. circulatio -onis, der. di circulari «circolare2»]. – 1. Il circolare, l’atto e il fatto di circolare, in tutti gli usi del verbo. In partic.: a. C. stradale, [...] organismi (sangue, linfa), il quale provvede ad assicurare il continuo rinnovamento dell’ambiente chimico dei tessuti, fondamentale presupposto per la conservazione della vita. In particolare: c. del sangue, che avviene, nell’uomo e nei vertebrati ...
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facolta
facoltà (ant. facultà) s. f. [dal lat. facultas -atis, dal tema di facĭlis «facile»]. – 1. Potere, autorità, possibilità, capacità di fare o no qualcosa: a. Con riferimento alle qualità della [...] A vostra facultate (Dante). b. Con riferimento alla responsabilità giuridica dei proprî atti: f. di intendere e di volere, presupposto della imputabilità; e con riferimento al potere del soggetto di compiere liberamente determinati atti o di assumere ...
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noesi
noèṡi s. f. [dal gr. νόησις, der. di νοέω «capire, conoscere, pensare»]. – 1. Nella gnoseologia aristotelica, atto dell’intelletto (gr. νοῦς) o conoscenza intellettiva, che, in quanto sapere intuitivo [...] di un noema o concetto, è distinto dall’attività giudicativa e argomentativa (diànoia), di cui però costituisce il presupposto e il fondamento. 2. Nella fenomenologia husserliana, l’elemento soggettivo dell’esperienza, vale a dire l’atto con ...
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In diritto tributario, p. del tributo, l’atto o la circostanza di fatto al verificarsi dei quali il tributo è dovuto; esso viene indicato anche come «fatto imponibile», «oggetto dell’imposta» o «fatto generatore» e determina l’an debeatur del...
presupposto
Ciò che si presuppone o si deve ammettere come precedente ad altro e sua condizione, ciò che è posto a fondamento di un ragionamento, di un’argomentazione, in modo consapevole o inconsapevole. Il termine, che in senso generico...