politico1
polìtico1 agg. [dal lat. politĭcus, gr. πολιτικός, der. di πολίτης «cittadino»] (pl. m. -ci). – 1. a. Che riguarda la politica, cioè l’arte del governo, l’esercizio dei pubblici poteri, l’amministrazione [...] quello non basato su criterî di merito, ma richiesto dalla condizione stessa di studente. Con sign. affine, ma senza connotazione polemica, prezzo, affitto p., la cui entità è fissata non sulla base dei valori di mercato, ma tenendo conto delle reali ...
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valore
valóre s. m. [dal lat. tardo (in glosse) valor -oris, der. di valere: v. valere]. – 1. Riferito a persona indica: a. Possesso di alte doti intellettuali e morali, o alto grado di capacità professionale: [...] carte bollate e fissati bollati. 3. estens. a. Il pregio che un’opera, spec. d’arte o dell’ingegno, ha indipendentemente dal prezzo che può valere in base a considerazioni varie, sia materiali e concrete (materia di cui l’opera è fatta), sia storiche ...
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unitario
unitàrio agg. e s. m. [der. di unità]. – 1. agg. a. Che si fonda sull’unità, che si ispira o tende all’unità, alla solidalità di tutte le componenti: l’ideale u. del Risorgimento, l’idea u. [...] u., che ha valore di 1, che è pari all’unità di misura; misura u., la misura riferita a una determinata unità (di peso, di volume, ecc.); prezzo o costo u., il costo del singolo oggetto o della singola unità di misura: un ettaro di terreno al ...
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giusto1
giusto1 agg. [lat. iūstus, der. di ius iuris «diritto»]. – 1. a. Di persona, che osserva i principî della giustizia, che opera e giudica secondo giustizia: uomo g.; giudice g. con tutti; fam., [...] della domanda e dell’offerta (in altro senso, con riferimento alle teorie dei canonisti e teologi medievali, g. prezzo, prezzo equo regolato dalla legge morale anziché da leggi di mercato, quello cioè destinato a permettere al venditore non di ...
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meno
méno avv. e agg. [lat. mĭnus, neutro (con valore avverbiale) di minor, compar. di parvus «piccolo»]. – 1. avv. a. Funge da comparativo dell’avv. poco; significa quindi più poco, in minor quantità, [...] locuz. del linguaggio com., contrapp. a più: il pranzo era fissato per 25 persone, ma uno più uno m. non cambia; il prezzo segnato è veramente di 82 euro, ma non staremo a discutere per dieci centesimi più dieci centesimi m.; con tutto il vino che ...
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costare
v. intr. [lat. constare «consistere, costare», comp. di con- e stare] (io còsto, ecc.; aus. essere). – 1. Avere un determinato prezzo, richiedere (o aver richiesto) una determinata spesa: costa [...] poco; questa cravatta m’è costata trenta euro (cioè: l’ho pagata ecc.); c. caro, c. salato, c. un occhio, avere un prezzo assai alto o comportare una spesa elevata: mi costa un occhio mantenerlo in collegio; costi quel che costi!, di ciò che si vuole ...
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sovrapprezzo
sovrapprèzzo (o sovraprèzzo; anche soprapprèzzo o sopraprèzzo) s. m. [comp. di sovra- (o sopra-) e prezzo]. – Somma che si aggiunge al prezzo normale: la camera costa cento euro, più cinque [...] e coperto; abolizione del s. sui carburanti. In partic., nel linguaggio finanz., s. delle azioni, l’eccedenza sul valore del prezzo raggiunto sul mercato dalle azioni di una società (eccedenza che in genere finisce per consolidarsi in un aumento di ...
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v. tr. e intr. [lat. calare, chalare, dal gr. χαλάω «allentare»]. – 1. tr. a. Far discendere, mandare giù lentamente, a poco a poco: c. una corda dalla finestra; c. in mare una scialuppa; lo calarono con [...] rapidamente; o della temperatura: la febbre è calata a 37 e 2. d. Diminuire di prezzo e sim.: il prezzo del vino è calato molto (o il vino è calato molto di prezzo); le uova continuano a c.; le rendite sono calate sensibilmente. e. Scemare di peso ...
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costo
1. MAPPA Si chiama COSTO l’ammontare di denaro che serve per produrre un bene o per fornire un servizio (c. di fabbricazione; il c. del grano; costi di gestione); nell’uso comune, il termine è [...] di viaggio), ma è un uso improprio, perché nel costo non dovrebbe essere compreso il guadagno o profitto, che invece nel prezzo è compreso. 2. Nel linguaggio economico, infatti, il costo è precisamente l’equivalente in denaro del valore delle risorse ...
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tirare
v. tr. e intr. [lat. *tirare, di etimo incerto]. – 1. tr. a. Applicare una forza a un oggetto per metterlo in movimento o per spostarlo, per modificarne la forma, ecc.: t. su, giù (v. anche oltre, [...] ), e assol. tirare, contrattare, insistere per ottenere una riduzione di spesa: non mi piace t. sul prezzo, e perciò preferisco i negozî a prezzo fisso; quelli che bevono il vino senza criticarlo, che pagano il conto senza tirare (Manzoni); t. sulle ...
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L’equivalente in unità monetarie di una unità di bene o servizio; più in generale, valore di scambio di un bene in termini di qualsiasi altro bene.
Secondo la definizione recepita dal diritto privato, il p. è il corrispettivo, generalmente in...
prezzo
Roberto Tamborini
L’approccio microeconomico
È necessario distinguere tra prezzi di mercato e amministrati. Esiste, inoltre, una grande ricchezza lessicale del termine, con numerose tipologie e accezioni.
Prezzo di mercato
Il prezzo...