tariffa
s. f. [dall’arabo ta῾rīfa, propr. «notificazione, informazione»]. – 1. a. Serie di prezzi di beni e soprattutto di servizî, qualitativamente o quantitativamente differenziati, che non si formano [...] (cosiddette t. professionali dei medici, degli avvocati, degli ingegneri, ecc.): t. proporzionali o differenziali, secondo che il prezzo unitario resti costante o decresca (oppure cresca) con l’aumentare del consumo; t. unica o discriminata, secondo ...
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meglio
mèglio avv. e agg. [lat. mĕlius, neutro di melior -oris (v. migliore)]. – 1. avv. a. Funge da comparativo dell’avv. bene, e significa perciò più bene, in modo migliore: oggi mi sento m.; riesce [...] amara insoddisfazione); andare di bene in m., far miglioramenti notevoli e rapidi: tutto va di bene in m. (iron.: i prezzi sono di nuovo aumentati? andiamo di bene in m.!). Per m. dire, posto come inciso per correggere un’affermazione, un giudizio ...
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rimedioso
agg. (scherz. iron.) Che pretende di scovare rimedi. ◆ E allora si escogitano le genialate rimediose, come, ad esempio, le salette per i pisolini che certe aziende americane hanno già predisposto [...] per consentire ai propri dipendenti, mi veniva da dire, detenuti, una salutare pennichella di 20 minuti, al prezzo di 14 dollari da detrarsi dallo stipendio. (Mina, Stampa, 2 ottobre 2004, p. 1, Prima pagina).
Derivato dal s. m. rimedio con l’ ...
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genitivo
agg. e s. m. [dal lat. genetivus o genitivus (casus), propr. «generativo», che nel sign. grammaticale è ricalcato sul gr. γενικὴ πτῶσις «caso che indica un genere» cioè una specificazione]. [...] g. possessivo, il g. partitivo, il g. soggettivo e oggettivo, il g. di qualità; in dipendenza da verbi, il g. di stima, di prezzo, di accusa e di condanna o di pena, di memoria, ecc.; si aveva inoltre un g. locativo, in cui la desinenza del genitivo ...
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naturale
agg. [dal lat. naturalis]. – 1. Della natura, che riguarda la natura o si riferisce alla natura, nel suo sign. più ampio e comprensivo: filosofia n., locuz. con la quale si indicò in passato [...] capace in un dato momento di mantenere in equilibrio risparmio e investimenti in un dato mercato; salario n. o prezzo n. del lavoro, la retribuzione ipotetica che dovrebbe essere corrisposta al lavoratore, per consentirgli di vivere e di reintegrare ...
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charmoso
agg. Gradevole, armonioso, che conquista. ◆ via della Rocca (e ancor di più via dei Mille) è un’intatta delizia architettonica. Dato che siamo in una moderna città magari prima di sedervi sulla [...] dell’aiuola date un’occhiata in giro, siringhe eccetera. Eh già, per vivere in luogo charmoso si deve pur pagare un prezzo. (Gianni Farinetti, Stampa, 20 marzo 1998, Torinosette, p. 41) • Il Diana, ieri sera, ha ricevuto 300 persone, per far vedere ...
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accisa
acciṡa s. f. [dal fr. accise, che è dal lat. mediev. accisia «imposta», der. di accīdĕre «tagliare» (cfr. taglia); v. anche assisa 2]. – Tributo indiretto a riscossione mediata che si applica [...] beni (per es., carburanti, elettricità, alcolici, sigarette, fiammiferi) al momento della produzione o della vendita, e viene pagato dal produttore o dal commerciante trasferendone l’onere sul consumatore, cioè includendolo nel prezzo di vendita. ...
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vigoressia
s. f. Culto ossessivo della forma fisica e del volume muscolare, da mantenere con diete esagerate e spesso squilibrate e con allenamenti estenuanti in palestra. ◆ [tit.] «Vigoressia», la nuova [...] Dimagrire. Il rischio è quello della «vigoressia», cioè l’ossessione della perfetta forma fisica, raggiunta magari al prezzo di diete al limite del digiuno, esercizi massacranti e integratori non proprio salutari. (Federico Ungaro, Mattino, 15 ...
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rendimento
rendiménto s. m. [der. di rendere]. – 1. a. raro. L’azione, il fatto di rendere, di dare, fare o presentare. È usato quasi esclusivam. nelle espressioni r. di grazie (a Dio, alla Madonna, [...] con quanto si è speso, impegnato o consumato per ottenerlo. a. In economia, il reddito di un titolo rapportato al suo prezzo di mercato. Legge dei r. decrescenti, espressione con cui si indica la circostanza per la quale, con riferimento al livello ...
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saporito
agg. [part. pass. di saporire]. – 1. Che ha molto sapore, che ha un sapore accentuato e piuttosto buono, sia per sua natura sia per i condimenti con i quali è stato trattato: una minestra s.; [...] fig., esoso, troppo caro (come sinon. meno com. di salato): abbiamo mangiato bene, ma il conto è stato s.; l’ho pagato un prezzo saporito. 3. Per estens.: a. Fatto di gusto, con piacere: una s. bevuta; più com. nelle espressioni un sonno s., una s ...
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L’equivalente in unità monetarie di una unità di bene o servizio; più in generale, valore di scambio di un bene in termini di qualsiasi altro bene.
Secondo la definizione recepita dal diritto privato, il p. è il corrispettivo, generalmente in...
prezzo
Roberto Tamborini
L’approccio microeconomico
È necessario distinguere tra prezzi di mercato e amministrati. Esiste, inoltre, una grande ricchezza lessicale del termine, con numerose tipologie e accezioni.
Prezzo di mercato
Il prezzo...