richiesto
richièsto agg. e s. m. [part. pass. di richiedere]. – 1. agg. Che è oggetto di richiesta, spec. in frasi come: un articolo, un prodotto molto r.; un’opera (ma anche una prestazione e sim.) [...] molto o poco richiesta. In altri casi conserva il suo valore participiale: pagare il prezzo richiesto. 2. s. m. Nella Firenze medievale erano chiamati richiesti (ma anche savî) i componenti un collegio cui il podestà, prima di riferire al Minore o al ...
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libreria
librerìa (ant. e region. librarìa) s. f. [der. di libro]. – 1. In genere, raccolta, deposito di libri. Il nome è stato esteso talvolta a indicare edifici destinati a conservare raccolte di libri, [...] , ecc.; l. antiquaria, che si dedica in partic. al commercio del libro antico; l. d’occasione, che vende, a prezzo ridotto, libri usati o rimanenze. b. Nome assunto talora (spec. in passato, quando la professione del libraio si accompagnava spesso ...
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cucina
s. f. [lat. *cocina, variante del lat. tardo coquina, der. di coquĕre «cuocere»]. – 1. a. Ambiente della casa, di una comunità, di un ristorante, di una nave, ecc., in cui si preparano e cuociono [...] C. economica, nome dato in passato a un’istituzione di beneficenza che distribuiva il vitto ai poveri, gratuitamente o a modestissimo prezzo. b. I cibi stessi, le vivande, con riguardo soprattutto alla loro qualità e quantità, o all’uso di condimenti ...
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tozzo2
tòzzo2 s. m. [etimo incerto]. – 1. Pezzo mal tagliato, per lo più di pane secco e avanzato; si usa soprattutto nelle locuz. fam. guadagnare (tosc. buscarsi) un t. di pane, un magro stipendio, [...] quanto basta per vivere alla meglio; vendere, comperare, dar via per un t. di pane, a bassissimo prezzo; tre tozzi di pan secco in tre strette tasche stanno (scioglilingua). 2. Basamento dell’arcolaio. ◆ Dim. tozzétto, anche con accezioni partic. (v. ...
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sbilanciare
v. tr. e intr. [der. di bilanciare, col pref. s- (nel sign. 1)] (io sbilàncio, ecc.). – 1. tr. a. Far perdere l’equilibrio facendo pendere da una parte, rendere non equilibrato: quei pacchi [...] s’è voluto s.; il ministro, nel suo discorso, si è sbilanciato troppo; cerca di concludere l’affare, ma non ti sbilanciare sul prezzo. 2. intr. (aus. avere) Gravare più da una parte che dall’altra, non essere ben equilibrato: il carico sbilancia a ...
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estimatore
estimatóre s. m. (f. -trice) [dal lat. aestimator -oris]. – 1. Chi o che stima, cioè giudica, valuta: la Chiesa, giustissima estimatrice delle virtù (Segneri); spec. chi fa la stima del valore [...] come ausiliario di vendita. Nel diritto medievale, magistrato, detto anche ingrossatore, incaricato di stimare il valore e fissare il prezzo di un fondo soggetto a espropriazione o a permuta coattiva. 2. Chi professa stima, ammirazione per qualcuno o ...
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assegnato1
assegnato1 agg. [der. di assegno]. – Di spedizione fatta contro assegno, spec. nella locuz. porto a., clausola del contratto di trasporto di cose per la quale il vettore si obbliga a rivolgersi [...] al destinatario per ottenere il pagamento del prezzo del trasporto. ...
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rubare
v. tr. [dal germ. *raubôn]. – 1. a. Appropriarsi, impadronirsi con mezzi e in modi illeciti, di oggetti, valori e beni che appartengono ad altri; indica di norma un’azione compiuta senza ricorrere [...] come agg., che proviene da un furto o costituisce un furto: costa così poco perché è roba rubata; sono soldi rubati, quando il prezzo di qualche cosa è di molto superiore al suo valore; punto, goal rubato, dovuto più al caso che al merito; di uso ant ...
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prefissare1
prefissare1 v. tr. [comp. di pre- e fissare]. – Fissare, determinare in precedenza: p. la data della partenza; in partic., nella tecnica, stabilire i valori che determinate grandezze devono [...] ogni costo; si era prefissato che doveva dimagrire e c’è riuscito. ◆ Part. pass. prefissato, anche come agg.: il prezzo prefissato non è più valido; l’inaugurazione avrà luogo nel giorno prefissato; talvolta usato anche in matematica con riferimento ...
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ricomprare
(o ricomperare) v. tr. [comp. di ri- e comp(e)rare] (io ricómpro o ricómpero, ecc.). – 1. a. Comperare di nuovo ciò che prima s’era venduto, ceduto: r. le azioni a prezzo più basso, più alto; [...] un colpo di fortuna gli ha permesso di r. gran parte della sua proprietà. b. Acquistare un oggetto o un bene da chi a sua volta l’aveva comprato: s’è accorto di aver fatto un cattivo affare con quell’appartamento ...
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L’equivalente in unità monetarie di una unità di bene o servizio; più in generale, valore di scambio di un bene in termini di qualsiasi altro bene.
Secondo la definizione recepita dal diritto privato, il p. è il corrispettivo, generalmente in...
prezzo
Roberto Tamborini
L’approccio microeconomico
È necessario distinguere tra prezzi di mercato e amministrati. Esiste, inoltre, una grande ricchezza lessicale del termine, con numerose tipologie e accezioni.
Prezzo di mercato
Il prezzo...