volere2
volére2 v. tr. [lat. *vŏlēre, per il classico velle, formato su volo, volebam, volui] (pres. indic. vòglio [tosc., in proclisi, vo’], vuòi [poet. vuòli], vuòle [poet. o pop. vòle], vogliamo, [...] contorno?; il vermut lo vuole liscio o con selz? In altri casi, desiderare di acquistare, di possedere: se qualcuno lo vuole, il prezzo è questo; chi lo vuole, se lo compri; o sottintendendo il verbo comprare, prendere e sim.: la villa è bella, ma a ...
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vile
agg. [lat. vīlis «di poco valore, di poco prezzo»]. – 1. letter. a. Che non ha valore né pregio, o ne ha poco rispetto ad altri elementi dello stesso tipo: oggetti v., roba v.; gli alchimisti presumevano [...] [= vissuto] un tempo Di voi più prodi, e non fui a loro vile (V. Monti); vendere, comprare a vil prezzo, a un prezzo molto basso, inferiore a quello giusto. b. Riferito a persona, di scarso o nessun valore morale e intellettuale, spregevole: pari ...
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segnaprezzo
segnaprèzzo s. m. [comp. di segnare e prezzo]. – 1. Cartellino o targhetta, spesso variamente decorati con disegni di fantasia, che vengono esposti al pubblico insieme con la merce di cui [...] indicano il prezzo. 2. Bollino applicato su un oggetto in vendita (detto fustella se delimitato da perforatura, come in genere per le confezioni di medicinali), con l’indicazione del suo prezzo. ...
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taglia1
tàglia1 s. f. [dal fr. (ant.) taille, der. di tailler «tagliare»]. – 1. ant. L’azione e l’operazione di tagliare, il fatto di venire tagliato, e il taglio stesso. 2. estens. a. Sinon. di tacca [...] per la loro liberazione: ho [= devo] portare loro cinquanta ducati per la t. che m’hanno posta (Sacchetti); oppure il prezzo del riscatto richiesto da briganti per dare la libertà a persone da essi sequestrate. 4. Ricompensa in denaro promessa dalla ...
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scala
s. f. [lat. tardo scala -ae (nel lat. class. soltanto al plur., scalae -arum), der. di scandĕre «salire»]. – 1. Termine generico per indicare varî tipi di strutture fisse o mobili, a scalini o [...] questo, nel senso che il dazio di importazione aumentava con il diminuire del prezzo, e al contrario il dazio di esportazione aumentava con il salire del prezzo, e ciò per assicurare l’approvvigionamento del prodotto e proteggere l’agricoltura dalla ...
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riferimento
riferiménto s. m. [der. di riferire2]. – La azione di riferire, il fatto di venire riferito, e il modo o il mezzo stesso con cui si attuano, soprattutto nei seguenti sign. e usi: 1. Rimando, [...] di un fondo rustico), canone in denaro, pattuito con riferimento al prezzo di determinate quantità di prodotti; prezzo di compra-vendita a r., rapportato, con esplicita pattuizione, al prezzo medio che la merce venduta avrà nei listini ufficiali (o ...
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spuntare1
spuntare1 v. tr. e intr. [der. di punta1, col pref. s- (in accezioni e con funzioni diverse, non sempre chiare)]. – 1. tr. a. Rompere la punta, far perdere la punta a un oggetto acuminato: [...] , perduta la speranza di s. gli inimici, ... si ritirorno agli alloggiamenti (Guicciardini). c. S. un buon prezzo, ottenere di pagare una cosa a un prezzo vantaggioso dopo una dibattuta contrattazione. Nelle borse merci e nelle borse valori, s. un ...
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bonifico
bonìfico s. m. [der. di bonificare] (pl. -ci). – 1. a. Nel linguaggio comm., abbuono, riduzione di un prezzo, provvigione e sim. b. Nel linguaggio teatr., concessione speciale a favore dei componenti [...] di una compagnia teatrale riconosciuta, che hanno diritto a una riduzione sul prezzo dei biglietti ferroviarî e sul prezzo del trasporto del bagaglio individuale e del materiale di scena. 2. Nel linguaggio banc., operazione con la quale si mette a ...
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marginale
agg. [der. di margine]. – 1. Del margine, che è al margine, che costituisce un margine: zona, area, spazio marginale. In partic.: a. Che è segnato sul margine di una pagina stampata o manoscritta: [...] soprattutto nello studio dell’equilibrio del consumatore, dei costi e della costituzione ottima delle imprese, della formazione del prezzo nelle varie forme di mercato); costo m. (v. costo1); produttività m. (v. produttività); ricavo m. (v. ricavo ...
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rincarare
v. tr. e intr. [der. di caro1 (nel sign. di «costoso»), col pref. rin-]. – 1. tr. Rendere caro o più caro, aumentare il prezzo di qualcosa: i fornai hanno rincarato il prezzo del pane; il padrone [...] dispiacere già arrecati, un’accusa, un rimprovero, ecc.: lo rimproverò duramente e rincarò la dose minacciando di denunciarlo. 2. intr. (aus. essere) Diventare più caro, crescere di prezzo: il grano, l’olio, l’oro è rincarato; tutto sta rincarando. ...
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L’equivalente in unità monetarie di una unità di bene o servizio; più in generale, valore di scambio di un bene in termini di qualsiasi altro bene.
Secondo la definizione recepita dal diritto privato, il p. è il corrispettivo, generalmente in...
prezzo
Roberto Tamborini
L’approccio microeconomico
È necessario distinguere tra prezzi di mercato e amministrati. Esiste, inoltre, una grande ricchezza lessicale del termine, con numerose tipologie e accezioni.
Prezzo di mercato
Il prezzo...