svendita
svéndita s. f. [der. di svendere]. – Vendita a un prezzo inferiore a quello normalmente praticato o addirittura sotto costo; se praticata sui mercati esteri (allo scopo di impadronirsene, una [...] volta conquistato quello interno) viene detta anche, con termine ingl., dumping (v.) ...
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fustella
fustèlla s. f. [der. di fusto]. – 1. Utensile d’acciaio che serve per tagliare pezzi in forma di disco (o anche di altre forme) da fogli di cartone, pelli, stoffa, lamiere metalliche, ecc.: [...] anche carotiere a fustella). 3. La parte dell’involucro di un medicinale e sim., su cui è stampato il prezzo e che, opportunamente delimitata da perforatura oppure adesiva, può essere tolta al momento dell’acquisto come documentazione da inviare all ...
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occasione
occaṡióne s. f. [dal lat. occasio -onis, der. di occasum, supino di occidĕre «cadere»; propr. «avvenimento, caso»; cfr. l’allotropo cagione]. – 1. a. Circostanza o concorso di circostanze che [...] usati (o anche manufatti con qualche difetto di fabbricazione, rimanenze di magazzino e sim.) che sono offerti in vendita a prezzo modesto e, in genere, conveniente: mobili, libri d’o.; un acquisto d’o.; comprare qualcosa d’o.; anche assol., con ...
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optional
‹òpšnl› agg. e s. ingl. [«facoltativo», der. di option «opzione, scelta»] (pl. optionals ‹òpšnl∫›), usato in ital. come s. m. – 1. Nell’ippica, denominazione (tuttora usata in alcuni paesi) [...] , non di serie, già predisposti, per i varî modelli, dalla ditta costruttrice, che li fornisce esclusivamente su richiesta del compratore, dietro pagamento di una differenza di prezzo. 3. scherz. Cosa facoltativa: oggi l’onestà è un optional. ...
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extra-, extra
èxtra-, èxtra [dal lat. extra «fuori»]. – 1. Nel sign. originario, «(che è) fuori di», si adopera per lo più come prefisso, in parole dotte di formazione moderna quali extradotale, extragiudiziale, [...] le spese extra; e come s. m. invar., il sovrappiù; in partic., ciò che si guadagna o si consuma fuori dal prezzo stabilito: un lavoro che porta molti e.; gli extra degli alberghi; in ambienti cinematografici o teatrali, gli extra, le persone assunte ...
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fissare
v. tr. [der. di fisso]. – 1. a. Rendere fisso, stabile, fermo: f. uno sportello, un’imposta; f. il coperchio alla cassa con quattro viti; f. la corda al gancio con un forte nodo; lacca per f. [...] , i limiti di una questione; f. l’ora, il luogo di un appuntamento, la data del matrimonio. b. Pattuire: f. il prezzo, il compenso; di locali, servizî, prestazioni e sim., prenotare, impegnare per sé: f. una stanza, un palco a teatro. 3. intr ...
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utilitario
utilitàrio agg. e s. m. [der. di utilità]. – 1. agg. Che mira in modo esclusivo o prioritario all’utilità, a un utile o vantaggio: concezioni u., principî u. (v. utilitarismo); un’etica, una [...] o autovettura u., quella di piccole dimensioni e di cilindrata ridotta, caratteristiche che consentono di ridurre al minimo sia il prezzo d’acquisto sia i costi di esercizio (soprattutto come s. f., un’utilitaria); anche, ma più raram., riferito a ...
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futures
‹fi̯ùčë∫› s. pl. ingl. [sostantivazione dell’agg. future «futuro»], usato in ital. al masch. plur. – Nel linguaggio finanziario, espressione ellittica per future contracts, contratti a termine [...] che prevedono la consegna di un bene a una data stabilita e al prezzo convenuto al momento della stipula. ...
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fissato
agg. e s. m. [part. pass. di fissare]. – 1. agg. a. Che è stato fissato, soprattutto nei sign. estens. e fig. del verbo: tenere lo sguardo, gli occhi f. su qualcuno o qualche cosa, fissi; seguire [...] il programma f., tenersi nei limiti f., arrivare al luogo f., rispettare gli accordi f., stabiliti, convenuti; pagare il prezzo f., pattuito; disdire la camera f., impegnata; e come predicato di una prop. soggettiva: è f., resta f. che ci vediamo ...
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star del credere
star del crédere locuz., usata come s. m. – Formula con cui nel linguaggio giur. viene indicata l’obbligazione che, in virtù di patto o di uso, il commissionario assume di rispondere [...] (egli può, per es., garantire al committente, cioè al venditore, che il terzo contraente, cioè l’acquirente, pagherà regolarmente il prezzo del bene acquistato); dà diritto al commissionario, oltre che alla provvigione, a un compenso o a una maggiore ...
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L’equivalente in unità monetarie di una unità di bene o servizio; più in generale, valore di scambio di un bene in termini di qualsiasi altro bene.
Secondo la definizione recepita dal diritto privato, il p. è il corrispettivo, generalmente in...
prezzo
Roberto Tamborini
L’approccio microeconomico
È necessario distinguere tra prezzi di mercato e amministrati. Esiste, inoltre, una grande ricchezza lessicale del termine, con numerose tipologie e accezioni.
Prezzo di mercato
Il prezzo...