bazar
bażàr (ant. bażżàr, bażżare, bażżarro, bażżano) s. m. [dal pers. bāzār «mercato»]. – 1. a. Mercato caratteristico dei paesi dell’Oriente musulmano e dell’Africa settentr. in cui si concentrano [...] Istanbul, del Cairo, di Bombay, ecc. b. fig. Luogo dove sono accumulati disordinatamente oggetti varî ed eterogenei. 2. a. Emporio di articoli diversi di scarso valore, per lo più a prezzo fisso. b. Temporaneo banco di vendita a scopo di beneficenza. ...
Leggi Tutto
gadget
‹ġä′dǧit› s. ingl. [di etimo ignoto] (pl. gadgets ‹ġä′dǧits›), usato in ital. al masch. – Termine usato talvolta in tono iron. o spreg. per indicare dispositivi meccanici, elettrici o elettronici [...] automobile, oggetti di uso personale, ecc.), il cui acquisto non soddisfa un reale bisogno e la cui utilizzazione risulta quindi sporadica o comunque sproporzionata rispetto al prezzo; anche, accessorio offerto in omaggio come richiamo pubblicitario. ...
Leggi Tutto
treccone
treccóne s. m. (f. -a) [der. di treccare], tosc. – Rivenditore al minuto di verdure, legumi, frutta, o di polli e uova al mercato, o anche d’altre cose commestibili di poco prezzo. È voce ant., [...] ripresa a volte nel linguaggio letter., sia con il sign. proprio sia con quello fig. e spreg. di banditore, intrigante, imbroglione: i t. accanto al fuoco ... battevano i coltellacci sulle panchette per ...
Leggi Tutto
non-notizia
(non notizia), s. f. Notizia priva di reali contenuti, che ha scarso valore, non dà informazioni. ◆ Per ora, il primo segreto di Sergio D’Antoni svelato a «Porta a Porta» è «una non notizia», [...] . 1, Prima pagina) • Si chiamerà «L’Indipendente» il giornale diretto da [Giordano Bruno] Guerri, in edicola da domani al prezzo di un euro; la testata, anche nel carattere, riprende esattamente quella del giornale pubblicato nei primi anni Novanta e ...
Leggi Tutto
antideclino
(anti-declino), agg. inv. Che reagisce alla progressiva perdita di produttività e di efficienza. ◆ C’è lo spazio per conciliare grandi progetti anti-declino con lo stato dei nostri conti [...] pubblici? «Le dirò che queste sono giornate di arida gioia. Si dice “abbiamo fermato il fabbisogno e l’indebitamento”, ma il prezzo è il taglio di tutte le spese» [Giuliano Amato intervistato da Dario Di Vico]. (Corriere della sera, 6 gennaio 2003, p ...
Leggi Tutto
ripagare
v. tr. [comp. di ri- e pagare] (io ripago, tu ripaghi, ecc.). – 1. Pagare di nuovo: se perdiamo il biglietto, dovremo r. l’ingresso. 2. Pagare, corrispondere al proprietario il prezzo di quanto [...] si è rotto o sciupato o perduto, perché possa ricomprarlo, ripararlo o averne un compenso in denaro: r. un danno a uno o r. uno del danno arrecatogli; se mi rovini la macchina, me la ripaghi; se perdi ...
Leggi Tutto
invilire
v. tr. e intr. [der. di vile] (io invilisco, tu invilisci, ecc.), non com. – 1. tr. a. Rendere vile, cioè pauroso o inetto: la violenza dell’attacco invilì il nemico; la presenza del pericolo [...] , ha invilito tutte le arme sua (Machiavelli). Raro in senso più materiale, i. una merce, un prodotto, abbassarne il prezzo. 2. intr. (aus. essere) o intr. pron. a. Farsi sopraffare dalla paura, dalla viltà; divenir vile, neghittoso: le truppe ...
Leggi Tutto
INVIM
〈ìnvim〉 s. f. – Sigla di imposta sugli INcrementi di Valore degli IMmobili, imposta diretta in vigore dal 1973 al 2001, che, abolendo i contributi di miglioria e l’imposta sugli incrementi di valore [...] del diritto di proprietà, sia per atto tra vivi sia a causa di morte; tali incrementi risultavano dalla differenza tra il prezzo pagato al momento dell’acquisto e quello riscosso o calcolato all’atto della vendita o della cessione o successione (un ...
Leggi Tutto
bear
‹bèë› s. ingl. [propr. «orso»; abbrev. della locuz. originaria bearskin jobber «venditore di pelle d’orso», allusiva al prov. vendere la pelle dell’orso] (pl. bears ‹bèë∫›), usato in ital. al masch. [...] – Termine della borsa di Londra, accolto nel linguaggio internazionale, per indicare lo speculatore ribassista che, in opposizione al bull, vende allo scoperto nella speranza di poter ricomprare a prezzo inferiore. ...
Leggi Tutto
diritto2
diritto2 (ant. dritto) s. m. [uso sostantivato dell’agg. prec.]. – 1. In senso ampio, nel linguaggio letter. (non quindi come termine tecnico del linguaggio giur.), ciò che è giusto, o è sentito [...] , ecc.) ai fini commerciali; d. d’asta, percentuale (di solito il 10%) che l’impresa di un’asta pubblica aggiunge a proprio favore ai prezzi di aggiudicazione; d. fisso, percentuale dovuta dal cliente al cameriere di un pubblico esercizio sul ...
Leggi Tutto
L’equivalente in unità monetarie di una unità di bene o servizio; più in generale, valore di scambio di un bene in termini di qualsiasi altro bene.
Secondo la definizione recepita dal diritto privato, il p. è il corrispettivo, generalmente in...
prezzo
Roberto Tamborini
L’approccio microeconomico
È necessario distinguere tra prezzi di mercato e amministrati. Esiste, inoltre, una grande ricchezza lessicale del termine, con numerose tipologie e accezioni.
Prezzo di mercato
Il prezzo...