escapista agg. e s. m. e f. 1. Che, chi fugge dalla realtà (percepita come noiosa o problematica), cercando sollievo nell’immaginazione, nel divertimento, nello svago. 2. Chi riesce a liberarsi da una [...] idee progressiste dei dirigenti. (Antonio Monda, Repubblica.it, 31 maggio 2005, Spettacoli e Cultura -le-parole/2873) attesta per la prima volta escapista nell’it. scritto in spagnolo; escapisme/escapiste in francese; Eskapismus/Eskapist, Eskapistin ...
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agrumato (f. -a) agg. 1. Che è stato aromatizzato con agrumi o essenze di agrumi. 2. Che effonde un aroma simile a quello degli agrumi. ◆ Infine, i profumi unisex ugualmente validi per un lui come per [...] , di «scuola» italiana, inglese, francese. (Corriere della sera, 9 dicembre un lieve sentore di legno. (Laura Laurenzi, Repubblica, 11marzo 2000, p. 29, Cronaca) • 12 mesi di affinamento in bottiglia prima di essere commercializzato. (Veneto Today ...
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quad (Quad) s. m. inv. (raro f.) Sorta di motocicletta fornita di quattro grosse ruote, concepita per muoversi su terreni accidentati. ◆ Si chiama "quad" e si usa anche nel deserto. "Siamo gli unici in [...] un pizzico d'orgoglio D'Alba. (Carmen Mancarella., Repubblica, 28 agosto 2001, Puglia/Estate, p. 11) gamma di Quad (abbreviazione dal francese «quadricycles») o, se preferite, Cronaca di Milano, p. 8) • Prima l'arrivo della Befana a bordo di un ...
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ordine
órdine s. m. [lat. ōrdo ōrdĭnis]. – 1. a. Disposizione regolare di più cose collocate, le une rispetto alle altre, secondo un criterio organico e ragionato, rispondente a fini di praticità, di [...] poltrone, le varie file allineate nella platea; primo, secondo, terzo o. di palchi (procedendo l’o. degli scribi, dei pubblicani; nella società francese precedente alla Rivoluzione, i tre o., il clero, O. al merito della Repubblica, O. al merito del ...
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lettera
lèttera (o léttera) s. f. [lat. lĭttĕra; come sinon. di epistŭla il latino adoperava il pl. littĕrae; cfr. il gr. γράμμα, pl. γράμματα, nei due sign]. – 1. a. Ciascuno dei segni con cui si rappresentano [...] riferita in origine a prove d’incisioni tirate prima che si sia stampata l’iscrizione, e forma latina, ante littĕram, o francese, avant-lettre) con riferimento a manifestazioni . storico dell’espressione, v. repubblica). b. ant. Lettere, istruzione ...
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sarkofobia
s. f. La disapprovazione e il rifiuto per la linea politica di Nicolas Sarkozy, dal 16 maggio 2007 ventitreesimo presidente della Repubblicafrancese. ◆ Nel linguaggio politico anglosassone [...] e sinistra. Confine che oggi, si dice, sia assai fluido, dopo la morte delle ideologie. (Bernardo Valli, Repubblica, 26 novembre 2007, p. 1, Prima pagina) • Sarkozy indigna per la vita privata usata come leva dei sondaggi, delude per il trincerarsi ...
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deregolatore
s. m. e agg. Chi o che tende a eliminare l’eccesso di regole. ◆ Henri Weber, senatore socialista francese: «Nella Germania della concertazione sindacale, nella Germania del Welfare solido [...] fa protestavano a piazza Venezia, a Linate e alla Stazione Centrale di Milano. (Alberto Statera, Repubblica, 27 luglio 2006, p. 1, Prima pagina) • un appuntamento rituale con il quale le due Assemblee vengono chiamate a ratificare le deliberazioni ...
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mercatista
agg. Che si conforma totalmente alle logiche liberiste del mercato, senza adottare alcuna contromisura protezionistica. ◆ «Dalla tournée africana di [Walter] Veltroni al rap di Jovanotti, [...] del modello statalista francese e quella del modello mercatista britannico – Alessandro Penati ha detto lunedì scorso, impeccabilmente, tutto quello che c’era da dire. (Luigi Spaventa, Repubblica, 1° marzo 2006, p. 1, Prima pagina) • Caro Direttore ...
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primavera dei popoli
loc. s.le f. 1. Denominazione, nata in ambienti mazziniani, dell’insieme dei moti rivoluzionari scoppiati in Europa tra il gennaio del 1848 e la primavera del 1849. 2. Per estensione, [...] della Polonia (1787-91), appare profondamente dominato dalla rivoluzione francese che non a caso viene definita "grande": riprende con a livello antirusso. (Alberto Cavallari, Repubblica, 24 luglio 1991, Prima pagina) • Nella casa il telefono ...
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pantouflage
s. m. inv. Il fenomeno dello spostamento di dipendenti statali di alto livello che, terminato il servizio per lo Stato, entrano nel settore privato; porte girevoli1 (V.). ♦ Gli avvocati-deputati [...] 2000, n. 2, p. 5) • Almeno a prima vista, la politica francese non è mai entrata nella modernità. Il rigido sistema di che dovrà verificare l'insussistenza di conflitti di interessi. (Repubblica.it, 16 luglio 2020, Politica).
Voce fr., derivata ...
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La divisione in due dipartimenti, dell'Alto Reno (capoluogo allora Colmar, ora Mulhouse) e del Basso Reno (capoluogo Strasburgo), opera della prima Repubblica francese, confermata dalla terza dopo il trattato di Versailles, non ha per nulla...
È difficile stabilire con precisione da chi sia stato per primo isolato questo elemento, e da chi sia stato chiaramenti riconosciuto come sostanza ben definita; in generale se ne attribuisce la scoperta a D. Rutherford (1772). La denominazione...