terza ondata
loc. s.le f. In senso figurato, manifestazione di un evento, situazione, fenomeno che si presenta per la terza volta dopo un certo lasso di tempo, con caratteristiche immutate, simili o [...] soprattutto i giovani adulti (15-45 anni). La terza ondata arrivò tra il febbraio e l'estate del 1919. Nessuno ha mai calcolato nel corso della Prima guerra mondiale: «Questa è la terza ondata. La quale ha già portato i tedeschi e i loro soci fino a ...
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irrazionale
agg. [dal lat. irrationalis, comp. di in-2 e rationalis «razionale»]. – 1. a. Nel linguaggio com., non dotato di ragione: gli esseri, le creature i.; non conforme a ragione, che non procede [...] numero i. (o irrazionale s. m.), un numero reale che non può esprimersi come rapporto (lat. ratio) tra due numeri interi primi fra loro; si tratta di un numero decimale illimitato non periodico (cioè con infinite cifre decimali non succedentisi con ...
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trapezio
trapèzio s. m. [dal lat. tardo trapezium, gr. τραπέζιον (propr. dim. di τράπεζα «tavolo»)]. – 1. Quadrilatero con due lati paralleli (basi) e gli altri due non paralleli (lati obliqui), che [...] possono essere uguali traloro (t. isoscele), o disuguali (t. scaleno), oppure uno perpendicolare alle basi e quindi uguale Osso del carpo, che si articola con lo scafoide, coi primi due metacarpali e col trapezoide. b. Ampio muscolo della regione ...
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specie
spècie (ant. spèzie) s. f. [dal lat. species, propr. «aspetto, forma esteriore», der. di specĕre «guardare»], invar. – 1. non com., letter. Aspetto, forma esteriore, apparenza: E potess’io, Nel [...] biologico è costituita da un complesso di organismi traloro interfecondi e in grado di dare origine a mi fa s. che non mi abbia ancora risposto; faceami s. ne’ primi tempi vedere un uomo attaccato alla corda (Goldoni); con negazione: conoscendo la ...
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sopraggitto
s. m. [der. di sopraggittare]. – Punto di cucito molto fitto eseguito con filato resistente, generalmente allo scopo di unire due vivagni o comunque due lembi di tessuto: una volta sovrapposti [...] traloro i due vivagni, si passa l’ago, senza tirare troppo il filo, sotto il primo filo (o i primi due fili) di entrambi i vivagni cosicché, a lavoro ultimato, spianando dall’interno il punto col ditale, i due vivagni debbono toccarsi senza posare l ...
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fuoco
fuòco (ant., region. o pop. fòco) s. m. [lat. fŏcus, propr. «focolare», e per metonimia, già nel lat. class., «fuoco, fiamma»] (pl. fuòchi, ant. le fuòcora). – 1. a. L’insieme degli effetti calorifico [...] nella loro realtà in modo da facilitarne l’esame e la discussione. b. In un sistema diottrico centrato, primo f., conica stessa tale che per ogni punto P di questa sia costante il rapporto tra la distanza di P da F e da una retta fissa del piano ( ...
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serie
sèrie s. f. [dal lat. series, der. di serĕre «intrecciare, infilare»]. – 1. Successione ordinata e continua di elementi, concreti o astratti, dello stesso genere: è il quarto nella s. dei papi, [...] dei numeri primi, ecc.; addusse una s. di argomenti a sua difesa; una lunga s. di anni, di secoli; la s. dei fatti, il loro susseguirsi; ha . con cui si indica il tipo di collegamento tra l’avvolgimento di eccitazione e quello di indotto ( ...
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scienza
sciènza s. f. [dal lat. scientia, der. di sciens scientis, part. pres. di scire «sapere»]. – 1. Il fatto di sapere, di conoscere qualche cosa; notizia, conoscenza: come ’l mio corpo stea Nel [...] di scienze, lettere e arti; i principî, i metodi, i primi elementi di una sc.; Principj di una scienza nuova intorno alla natura lo più al plur., complesso di discipline che hanno affinità traloro sia per i metodi d’indagine che applicano, sia per ...
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stil novo
stil nòvo (o stilnòvo; anche dólce stil nòvo) locuz. usata come s. m. – Denominazione (data dalla critica moderna sulla base di un passo del Purgatorio dantesco, «O frate, issa vegg’io» diss’elli, [...] diffusa da Bologna in Toscana tra la seconda metà del Duecento e l’inizio del Trecento: i primi suoi rappresentanti furono il dunque dignità spirituale. Dal punto di vista espressivo, la loro novità è fatta da Dante consistere nella «dolcezza», cioè ...
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magnetismo
s. m. [der. di magnetico]. – 1. a. Genericam., quel fenomeno, noto sin dall’antichità, per cui particolari minerali (per es., la magnetite), detti magneti naturali, sono in grado di attrarre [...] di varî materiali, detti ferromagnetici) che, avvicinati ai primi, diventano quindi magneti artificiali; tale capacità di attrazione, varî processi; tra questi il più importante è la magnetizzazione assunta nel momento del loro consolidamento dal ...
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numeri primi tra loro
numeri primi tra loro o numeri coprimi, coppia di numeri interi che non ammettono divisori comuni diversi da 1 o −1. Sono per esempio primi tra loro 14 e 15. Due numeri possono essere coprimi senza che essi siano singolarmente...