insaccare
v. tr. [der. di sacco, col pref. in-1] (io insacco, tu insacchi, ecc.). – 1. Mettere nel sacco o nei sacchi: i. il grano, la farina, il cemento, ecc. Fig., poet.: la dolente ripa Che ’l mal [...] spalle: lo vedevo i. sempre più la testa fra le spalle, come fa quando sta per raccontare qualcosa di grosso (PrimoLevi). d. Ammassare persone o cose in uno spazio stretto: insaccarono i prigionieri in pochi carri bestiame e li trasportarono in un ...
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panumano
agg. Che è di tutta l’umanità, di ogni essere umano. ◆ Occorre superare il concetto di lingua come «territorio» e pensare a quel più largo orizzonte di coscienza che ha portato, attraverso l’italiano [...] (da [Cesare] Beccaria a PrimoLevi) lievito e responsabilità d’Europa, coscienza di unità, vivida presenza di una speranza: «E sulle colline di Voronej, nate ieri, / Ho sempre la radiosa nostalgia / Di quelle di Toscana, più limpide e panumane» (O[ ...
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attonito
attònito agg. [dal lat. attonĭtus, der. di tonare «tuonare», propr. «stordito dal fragore del tuono»]. – Sbalordito, senza parole, per qualche forte impressione che colpisca l’animo: essere [...] percossa, attonita La terra al nunzio sta (Manzoni); rimase a. per qualche secondo, poi si scosse come un cane uscito dall’acqua (PrimoLevi). Nella critica delle arti figurative, anche di cosa: paesaggio a., atmosfera a., immobile come per stupore. ...
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Eurabia
s. f. L’Europa in via di arabizzazione, secondo la visione della giornalista e scrittrice Oriana Fallaci (1929-2006). ◆ Che cosa vuol dire Eurabia? È un neologismo geografico che la giornalista [...] . Questo il concetto già ampiamente illustrato e ripetuto nel primo libro che la Fallaci dedicava all’argomento, e ripreso adesso cristiane e laiche. Non tutti condividono questi timori. (Arrigo Levi, Stampa, 26 settembre 2007, p. 29, Società e ...
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rosseggiare
v. intr. [der. di rosso] (io rosséggio, tu rosséggi, ecc.; aus. avere). – Diventare, essere di colore rosso o tendente al rosso: il cielo rosseggiava a levante; Del proprio sangue rosseggiar [...] , sopra il Vesuvio, come un notturno tramonto, tra le fronde nere dei pini (C. Levi). Nell’infinito, con valore di sostantivo: E ’l primo rosseggiar dell’orizzonte (Poliziano). ◆ Part. pres. rosseggiante, anche come agg.: un tramonto rosseggiante ...
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levare
v. tr. [lat. lĕvare «alleviare, alleggerire, alzare», der. di lĕvis «leggero»] (io lèvo, ecc.). – 1. a. Lo stesso che alzare, nel suo primo e più generico sign., cioè sollevare in alto: l. le [...] , o in volo, di uccelli o aeroplani; fig., levarsi sopra le miserie, sopra le bassezze umane; O somma luce che tanto ti levi Da’ concetti mortali (Dante). Di cosa inanimata, ergersi: non lontano dal mare si levano alcune colline; in mezzo al paese si ...
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strutturalismo
s. m. [der. di strutturale]. – Teoria e metodologia affermatesi in varie scienze dal primo Novecento, fondate sul presupposto che ogni oggetto di studio costituisce una struttura, ossia [...] e storicismo; s. architettonico, costruttivo; s. sociologico, economico; s. antropologico, etnologico (lo s. di C. Lévi-Strauss); s. filosofico, s. matematico. In partic.: 1. a. In linguistica, denominazione generica e complessiva delle varie ...
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policy-making
(policy making), loc. s.le m. e agg.le Elaborazione di orientamenti e strategie in merito alle questioni più rilevanti per la società e la politica; a essa relativo. ◆ Ha ragione Carlo [...] e un evento che sottrarrà ai Comuni larga parte dei poteri. (Arrigo Levi, Corriere della sera, 18 gennaio 1998, p. 10) • Nel sistema Giovanni Cocconi, Europa, 10 novembre 2007, p. 2, Primo piano).
Espressione ingl. composta dai s. policy (‘indirizzo, ...
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Prodi-pensiero
loc. s.le m. inv. Il pensiero politico di Romano Prodi. ◆ Dal botta e risposta con gli studenti esce tutto l’attuale Prodi-pensiero sull’Europa e il suo ruolo nel mondo. Bisogna scegliere [...] Monti, Corriere della sera, 7 giugno 2003, p. 6, In primo piano) • Imporre la pace con strumenti militari? Sì, questo è il proprio (Romano) Prodi e dal s. m. pensiero.
Già attestato nel Corriere della sera del 13 febbraio 1995, p. 17 (Arrigo Levi). ...
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pince-nez
〈pẽs né〉 locuz. m., fr. (propr. «stringi-naso»). – Tipo di occhiali senza stanghette, in uso nell’Ottocento e nel primo Novecento, in cui le due lenti erano unite da una molla che le teneva [...] ferme sul naso, stringendolo da una parte e dall’altra (detto anche, con termine ital., occhiali a molla): baffi professorali, che accompagnava con occhiali a pince-nez sulla punta del naso (C. Levi). ...
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Scrittore (Torino 1919 - ivi 1987). Ha offerto una delle più alte testimonianze sulla tragica realtà dei lager in Se questo è un uomo (1947), dove ha descritto la sua esperienza di ebreo deportato ad Auschwitz; la sua successiva produzione ha...
LEVI, Primo
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Ferrara il 25 giugno 1853 da Bonajuto, commerciante di vestiti, e da Rosa Castelfranchi. L'origine israelitica, da lui subordinata all'integrazione nell'identità nazionale italiana, non lo condizionò...