contraddizionecontraddizióne (o meno corretto contradizióne) s. f. [dal lat. contradictio -onis, der. di contradicĕre «contraddire»]. – 1. a. Il contraddire, il contraddirsi: cadere in c.; cogliere [...] la materia eterna). Nella tradizione della logica scolastica l’aristotelico principiodicontraddizione è stato fuso con il principio d’identità nella formula principio d’identità e dinon c. con significato analogo a quello aristotelico, anche se ...
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principioprincìpio s. m. [dal lat. principium, der. di princeps -cĭpis nel sign. di «primo»: v. principe]. – 1. a. L’atto e il fatto di cominciare, inizio: il p. di una azione, di un’impresa; il p. [...] ulteriore esperienza: esso funziona quindi come criterio guida per la formulazione di leggi e teorie (che non devono ammettere conseguenze in contraddizione con il principio) o per deduzioni e dimostrazioni teoriche (dove funziona come premessa ...
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nonnón avv. [lat. non]. – Avverbio di negazione; parola frequentissima nel discorso, serve a negare o escludere il concetto espresso dal vocabolo cui si premette (essere - non essere; andare - non andare; [...] o governi) non allineati; non archimedeo; non belligerante e non belligeranza; non capacitivo; non collaborazione; non combattente; non conformità; (principiodi) noncontraddizione; i non credenti, i non cristiani; non deambulante; non disgiunzione ...
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escluso
escluṡo agg. [part. pass. di escludere]. – Lasciato fuori, cioè non ammesso (in un gruppo, in una serie, ecc.), non riconosciuto o accettato, e sim. (v. escludere): essere e. dal sorteggio, dai [...] : gli e. dal sorteggio presenteranno ricorso. In filosofia, principio del terzo escluso, principio fondamentale della logica aristotelica, dopo quelli di identità e dinon-contraddizione (di cui è una esplicitazione), secondo cui tra due proposizioni ...
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identita
identità s. f. [dal lat. tardo identĭtas -atis, der. di idem «medesimo», calco del gr. ταὐτότης]. – 1. L’essere identico, perfetta uguaglianza: i. di due firme, di due concetti; i. piena, vera, [...] A è A») ed esclude l’identità con altro («A non è non A»): risulta da una contaminazione del principio aristotelico dicontraddizione (v. contraddizione, nel sign. 2 a) con l’asserzione, non aristotelica, dell’uguaglianza tra soggetto e predicato. b ...
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spirito
spìrito (ant. e poet. spirto) s. m. [dal lat. spirĭtus -us «soffio, respiro, spirito vitale», der. di spirare: v. spirare1; il sign. grammaticale 1 b ricalca il gr. πνεῦμα (che è l’equivalente [...] 26, 41); conducetevi secondo lo s. e non soddisfate ai desiderî della carne. La carne ha desiderî contrarî allo s. e lo s. li ha contrarî alla carne (s. Paolo, Lett. ai Galati 5, 16-17). c. Principiodi vita intellettuale, come funzione e facoltà ...
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ragione
ragióne s. f. [lat. ratio -onis (der. di ratus, part. pass. di reri «fissare, stabilire»), col sign. originario di «conto, conteggio»]. – 1. a. La facoltà di pensare, mettendo in rapporto i concetti [...] » dei moti che determinano la volontà e quindi l’agire. Principiodi r. sufficiente, principio formulato da G. W. Leibniz (1646-1716) in opposizione al principiodicontraddizione: mentre quest’ultimo esprime, con riferimento a una concatenazione ...
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negativo
agg. [dal lat. tardo negativus, der. di negare «negare, dire di no»]. – 1. a. Che nega, che serve a negare, che esprime una negazione (è, in questo senso, il contr. di affermativo), spec. nella [...] l’Uno o Dio si può definire piuttosto come non essere, sottratto a ogni positiva predicazione, inconoscibile e indicibile, e – al di là dello stesso principiodinoncontraddizione – sarà oggetto di un rapporto unitivo con il quale la mente supera ...
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sostanza
(ant. sustanza e sustànzia) s. f. [dal lat. substantia «essenza, realtà; mezzi di sussistenza», der. di substare «stare sotto», sul modello del gr. ὑπόστασις]. – 1. a. Termine che, fin dalle [...] , realizzata in ogni ente concreto e teoreticamente fondata sul principiodi s., secondo cui tale nozione si deduce dalla conoscenza degli accidenti (attraverso il principiodinoncontraddizione). b. Nell’uso corrente, ciò che costituisce l’elemento ...
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liberal-liberista
s. m. e f. e agg. Chi o che si riconosce nella cultura politica liberale e in una concezione economica di orientamento liberista. ◆ Nel merito, il Presidente [Carlo Azeglio Ciampi] [...] R[ampino], Stampa, 3 marzo 2006, p. 2) • Non c’è solo il fatto (non proprio marginale) che se consideriamo di sinistra il liberalismo economico, ne consegue, per il principiodinoncontraddizione, che i (pochissimi) liberal-liberisti italiani, fra i ...
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non contraddizione, principio di
non contraddizione, principio di uno dei due principi che sono alla base della logica classica; l’altro è il principio del → terzo escluso. Il principio di non contraddizione stabilisce che se una data proposizione...
Come termine specifico di logica, la c. è il rapporto vigente tra un’affermazione e una negazione di egual soggetto e di egual predicato. In questa antitesi, vero essendo un termine, l’altro deve essere falso ( principio di c.).
La prima rigorosa...