propugnare v. tr. [dal lat. propugnare, der. di pugnare "combattere", col pref. pro-¹], lett. - 1. (non com.) [agire in difesa di qualcuno o di qualcosa] ≈ difendere, prendere le parti (di), sostenere. [...] . 2. (fig.) [agire in difesa o in supporto di un ideale, una causa, ecc., con argomentazioni e sim.: p. un'idea, un principio] ≈ difendere, sostenere. ↑ battersi (per), lottare (per). ‖ patrocinare, promuovere. ↔ avversare, contrastare, ostacolare. ...
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generale¹ [dal lat. generalis, der. di genus -nĕris "stirpe, genere"]. - ■ agg. 1. a. [che è comune a tutti, a molti, a un complesso di cose: principi, caratteri g.; opinione g.] ≈ collettivo, comune, [...] . prep.: in generale 1. [da un punto di vista generale] ≈ complessivamente, generalmente, globalmente, in linea di principio, nell'insieme. ↔ in particolare, specificamente. 2. [nella maggior parte dei casi] ≈ di norma, generalmente, normalmente, per ...
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zeta /'dzɛta/ (ant. zita) s. f. o m. [dal gr. zē̂ta, nome della lettera z, lat. tardo zeta] (pl. le zeta, meno com. gli zeta), invar. - [nome della consonante Z e del segno che la rappresenta: la z. di [...] " si pronuncia sorda] ▲ Locuz. prep.: fig., dalla a alla zeta [in modo completo e totale, spec. in riferimento a liste, elenchi, ecc.: ripetere la lezione dalla a alla z.] ≈ da capo a piedi, da cima a fondo, dal principio (o dall'inizio) alla fine. ...
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germoglio /dʒer'moʎo/ s. m. [der. di germogliare]. - 1. [pianta, ramo, ecc., nelle prime fasi dello sviluppo da un seme] ≈ (region.) butto, (lett.) germe, Ⓣ (bot., non com.) gettata, Ⓣ (bot.) getto. ‖ [...] gemma. 2. (fig.) [spec. al plur., quanto è o può essere capace di un ulteriore sviluppo: i g. di una nuova civiltà] ≈ germe, radice, seme. ‖ origine, principio. ...
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proverbio /pro'vɛrbjo/ s. m. [dal lat. proverbium, der. di verbum "parola"]. - [breve motto, di larga diffusione e antica tradizione, che esprime, in forma stringata e incisiva, un pensiero, una norma, [...] più rurali) non più in vigore (non mancano gli arcaismi anche formali: a donzella fatta non manca maritaggio; chi ben principia è alla metà dell’opera; non è tutto oro quel che luce).
Sintassi - La principale caratteristica strutturale dei proverbi è ...
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metro² s. m. [dal lat. metrum (solo nel sign. di "misura del verso"), gr. métron "misura"; come nome di unità di misura, dal fr. mètre, accettato dalla Convenzione nazionale fr. nel 1793]. - 1. a. (fis.) [...] . 2. (fig.) [modalità soggettiva di giudizio e di valutazione: non per tutti vale lo stesso m.] ≈ criterio, norma, parametro, principio. 3. (lett.) a. [nella poesia quantitativa greco-latina, l'unità di misura del verso] ≈ misura. ⇓ dipodia, piede. b ...
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Fabio Rossi
cominciare. Finestra di approfondimento
Dare inizio - C., incominciare e iniziare sono i verbi più generici per esprimere il concetto di «dare principio a qualcosa». Più lett. (talora anche [...] esordì con lunghe scuse per non essere venuto al mio matrimonio. In riferimento alle cose, oltre a c., incominciare, iniziare e principiare, si può usare avere inizio, aprirsi, più raram. esordire: lo spettacolo ebbe inizio alle 9; il film si apre con ...
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La prima fase di un’azione, di un fatto o, anche, la parte in cui una cosa comincia, oppure ciò che costituisce l’origine, la causa di un fatto o di una serie di fatti, o il costituente fondamentale di una sostanza, che ne determina le caratteristiche.
Concetto,...
principio
Alfonso Maierù
Il termine designa in D. tutto ciò che a qualsiasi titolo è ‛ primo ' in un certo ambito, nell'ordine dell'essere come in quello del conoscere; spesso ha connotazioni o designazioni locative (in senso proprio e traslato)...