probopròbo agg. [dal lat. probus], letter. – 1. Di persona che opera con rettitudine, con integrità di coscienza, con onestà: era un uomo mite e morigerato, p. cittadino (Bacchelli); per estens.: persona [...] .; coscienza p., una vita proba. 2. ant. Valoroso, prode (anche sostantivato): bene investito era ’l valore Di tanti probi quanti ivi adunare Avea fatti fortuna (Boccaccio). ◆ Avv., non com., probaménte, con probità, onestamente: vivere, amministrare ...
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santita
santità s. f. [dal lat. sanctǐtas -atis, der. di sanctus «santo»]. – 1. L’esser santo; qualità, condizione di ciò che è santo. In partic.: a. Nella teologia cattolica, in senso proprio e con [...] estens., con riferimento a qualità, a comportamenti: s. di vita, di costumi, di opere. b. Con uso estens., l’esser probo, onesto, casto: credi tu per improntitudine vincere la s. di questa donna ...? (Boccaccio); quattrini e s., metà della metà, prov ...
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retto2
rètto2 agg. [dal lat. rectus, propr. part. pass. di regĕre «dirigere, guidar diritto»]. – 1. Che è diritto, che ha o segue un andamento costante, senza curve o cambiamenti di direzione. Raro in [...] o morale: dare un r. giudizio; una r. opinione, un r. consiglio; anche di persona: un carattere r., un uomo r., probo, coerente e sicuro nel conformarsi alla legge morale. c. non com. Sostantivato con valore neutro: il retto, ciò che è giusto e ...
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improbo
ìmprobo agg. [dal lat. imprŏbus, comp. di in-2 e probus «probo, onesto»], letter. – 1. Disonesto, malvagio: uomini i., costumi i.; anche sostantivato. 2. fig. Di fatica, lavoro e sim., duro, [...] pesante, ingrato (c’è insieme l’idea che sia di scarsa soddisfazione o mal compensato) ...
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probitaprobità (ant. probitate, probitade) s. f. [dal lat. probĭtas -atis]. – 1. La qualità di chi è probo; onestà, rettitudine morale: la p. di un magistrato; funzionario di grande, di specchiata, [...] d’intemerata p.; analogam., p. di vita, di costumi. 2. ant. Valore in combattimento: ben mostravan lor gran probitate In mantenersi per ispazio molto Sanza mai volger l’uno a l’altro volto (Boccaccio) ...
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dabbene
dabbène agg. e s. m. [comp. di da e bene2], invar. – 1. agg. Onesto, probo: uomo d., persona d., famiglia d.; è una casa d.; ragazza d., ben educata, corretta; ironicamente: la zia, ben degna [...] consorte, molto dabbene, Ligia al passato, sebbene amante del Re di Sardegna (Gozzano). Anteposto, nella locuz. dabben uomo (anche unito, dabbenuomo), indica invece credulità, semplicità, ingenuità eccessiva: ...
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perbene
perbène (o 'pér bène') locuz. usata come agg. invar. e come avv. – 1. Con funzione di agg. (per lo più in grafia unita), onesto, probo, sotto l’aspetto sociale e morale: una persona p.; una casa [...] p.; è gente davvero p.; lasciala stare, è una ragazza perbene. 2. Con valore di avv. (per lo più in grafia staccata), in modo coscienzioso, esatto, scrupoloso: fare le cose per bene; lavorare per bene; ...
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Imperatore romano (Sirmio 232 d. C. - ivi 282). Proclamato imperatore (276) dalle truppe in Oriente, le sue instancabili ed efficaci azioni militari contro barbari e usurpatori. Dedicò inoltre notevoli cure anche agli affari interni dal punto...
probo
Domenico Consoli
Solo in Pd XXII 138 chi ad altro pensa / chiamar si puote veramente probo: nota il Parodi che nel latino medievale dei paesi romanzi " il cavalleresco prode, discendente legittimo di prode prodis, per la solita tendenza...