tapiro
s. m. [dal port. tapir, voce di origine tupi]. – 1. Genere di mammiferi della famiglia tapiridi (lat. scient. Tapirus), con quattro specie, che vivono solitarie in terreni boscosi e umidi, nutrendosi [...] i 300 kg, corpo tondeggiante, groppa più alta della spalla, collo corto, testa piccola e allungata, terminante con una breve proboscide di cui fanno parte il naso e il labbro superiore, arti robusti, gli anteriori con quattro dita e i posteriori con ...
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lemnisco
s. m. [dal lat. lemniscus, gr. λημνίσκος «fascia, nastro»] (pl. -chi). – 1. a. Nell’antica Roma, nastro fatto in origine di sottile membrana vegetale, poi di lana e anche di materia preziosa; [...] l. laterale, l. mediale, l. spinale, ecc. 4. In zoologia, nei vermi acantocefali, nome di due organi claviformi, allungati, situati alla base della proboscide, nella cavità del corpo, ai quali è stata attribuita fra l’altro una funzione escretoria. ...
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plutellidi
plutèllidi s. m. pl. [lat. scient. Plutellidae, dal nome del genere Plutella «plutella»]. – Famiglia di insetti lepidotteri, che comprende poche specie di piccole dimensioni (microlepidotteri), [...] con capo rivestito di lunghe scaglie, proboscide nuda e ocelli assenti, le cui larve si nutrono di varie piante coltivate; vi appartengono i generi Acrolepia e Plutella. ...
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lepidotteri
lepidòtteri s. m. pl. [lat. scient. Lepidoptera, comp. di lepido- e -pterus «-ttero», termine coniato da Linneo (1735)]. – Ordine di insetti (allo stato adulto chiamati comunem. farfalle) [...] da capo mobile, antenne articolate, apparato boccale generalmente succhiatore lambente, le galee trasformate in una proboscide (spiritromba), quattro ali membranose coperte di squame variamente colorate (in alcune famiglie le ali possono ...
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coati
s. m. [dallo spagn. coatí, voce indigena della lingua tupi]. – Nome comune dei carnivori procionidi del genere Nasua (v. nasua), che comprende poche specie e sottospecie dell’America Centr. e Merid.: [...] sono animali arboricoli, carnivori, grossi, con muso allungato in una porzione terminale mobilissima, simile a una piccola proboscide, e coda lunga, che può raggiungere la metà della lunghezza corporea. ...
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rinofima
s. m. [comp. di rino- e gr. ϕῦμα «tumore»] (pl. -i). – Affezione della cute del naso, che si presenta notevolmente aumentato di volume, talora peduncolato (naso a proboscide), bernoccoluto e [...] di colorito rosso vinoso: è una conseguenza dell’acne rosacea, e non è causa di particolari inconvenienti se non quelli di carattere estetico. La terapia può essere fisica (crioterapia, diatermocoagulazione, ...
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desman
dèsman s. m. [lat. scient. Desmana, dallo sved. desman «muschio»]. – Genere di mammiferi insettivori della sottofamiglia desmanini, di cui la specie più nota è il desman muschiato (lat. scient. [...] Desmana moschata), lungo circa 40 cm, di cui poco meno della metà spettano alla coda: ha corpo tozzo, capo che si prolunga in una mobile proboscide, e dita degli arti sia anteriori sia posteriori connesse da una membrana. ...
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desmanini
s. m. pl. [lat. scient. Desmaninae, dal nome del genere Desmana: v. desman]. – In zoologia, sottofamiglia di insettivori talpidi, che comprende due generi, adattati alla vita anfibia: hanno [...] la statura di grossi ratti, con muso prolungato a proboscide, piedi palmati, coda spessa e lunga quanto il tronco. ...
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priapuloidei
priapuloidèi (anche priapùlidi e priapulidèi) s. m. pl. [lat. scient. Priapuloidea (o Priapulida), dal nome del genere Priapulus, dim. del nome lat. del dio Priapo (v. la voce prec.)]. – [...] vivono nei fondi fangosi a media profondità: hanno sessi separati, corpo di forma cilindrica, distinto in proboscide o prosoma retrattile e tronco superficialmente segmentato; mancano di apparato circolatorio e respiratorio. All’estremità terminale ...
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tenrecidi
tenrècidi s. m. pl. [lat. scient. Tenrecidae, dal nome del genere Tenrec (v. la voce prec.)]. – Famiglia di mammiferi dell’ordine degli insettivori, comprendente 33 specie diffuse nelle isole [...] i 4 e i 40 cm, coda esclusa; hanno arti brevi, provvisti di unghie robuste, e muso prolungato in una piccola proboscide muscolosa. È la famiglia di insettivori che presenta la maggiore diversità, con alcune forme adattate alla vita acquatica, altre ...
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In zoologia, nome attribuito a strutture diverse che non presentano analogia né omologia funzionale e hanno come caratteristica comune l’allungamento e la flessibilità di parti cefaliche in qualche modo connesse con la respirazione, la sensibilità...