rincobdellidi
rincobdèllidi s. m. pl. [lat. scient. Rhynchobdellidae, dal nome del genere Rhynchobdella, comp. di rhyncho- «rinco-» e gr. βδέλλα «sanguisuga»]. – In zoologia, ordine di anellidi irudinei [...] che comprende specie d’acqua dolce o marina, parassite di molluschi, pesci, anfibî, testuggini, caratterizzate da una tipica proboscide contenuta in una tasca che si apre all’esterno al centro della ventosa boccale, o, più raram., in corrispondenza ...
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rincocele
rincocèle s. m. [comp. di rinco- e -cele2]. – In zoologia, cavità del corpo dei nemertini (detta anche impropriamente rincoceloma), che si apre all’esterno dorsalmente alla bocca e contiene [...] la proboscide cava estroflettibile, caratteristica del gruppo. ...
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mosca
mósca s. f. [lat. mŭsca]. – 1. a. Genere di insetti ditteri brachiceri dal corpo tozzo, con solo il primo paio di ali atte al volo, essendo il secondo paio modificato a formare due strutture per [...] di tipo succhiatore non perforante, costituito essenzialmente dal labbro inferiore (labio) che si allunga a formare una robusta proboscide terminata da due ampî palpi labiali (labelli) membranosi, fra i quali termina l’apice del labbro superiore; le ...
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fiutola
fiùtola s. f. [der. di fiutare, fiuto]. – Farfalla della famiglia sfingidi (Macroglossa stellatarum), comune in Italia; entra spesso nelle case, ed è così detta perché sembra fiutare i fiori [...] in cui infigge la proboscide. ...
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prostomio
prostòmio s. m. [lat. scient. prostomium, comp. di pro-2 e gr. στόμα «bocca»]. – In zoologia, il primo segmento del corpo degli anellidi: può essere ampio ed evidente, come negli archianellidi [...] e policheti, o a forma di piccolo lobo impari, come negli oligocheti; può presentare appendici varie (tentacoli, ventose orali), o allungarsi in una proboscide mobile. ...
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echinorinco
s. m. [lat. scient. Echinorhynchus, comp. di echino- e -rhynchus «-rinco»] (pl. -chi). – Genere di vermi parassiti acantocefali, che vivono attaccati, mediante una caratteristica proboscide [...] irta di spine, alla mucosa intestinale di uccelli terrestri, di mammiferi e accidentalmente anche dell’uomo; hanno come ospiti intermedî varî coleotteri e blatte. La specie più nota è Echinorhynchus gigas, ...
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echiuroidei
echiuroidèi (anche echiuridèi e echiùridi) s. m. pl. [lat. scient. Echiuroidea (o Echiuridea o Echiurida), dal nome del genere Echiurus, comp. del gr. ἔχις «vipera» e -urus «-uro1».]. – In [...] fondo, oppure nelle fessure delle rocce; hanno un corpo ovoidale, a volte di colore vivace, la maggior parte con una proboscide estensibile più o meno lunga, talora biforcata, alla base della quale si apre la bocca. Vi appartiene il genere Bonellia ...
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mastodontidi
mastodòntidi s. m. pl. [lat. scient. Mastodontidae, der. di Mastodon: v. mastodonte]. – Famiglia di mammiferi proboscidati estinti, originatisi nel periodo miocenico e diffusi in Africa, [...] Eurasia e America del Nord, simili agli attuali elefanti, con proboscide e zanne molto variabili nella forma e nelle dimensioni: comprende il mammut americano (Mammut americanum) e lo stegodonte (Stegodon ganesa). ...
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saiga2
sàiga2 s. f. (o sàigak s. m.) [lat. scient. Saiga, dal russo sajga o sajgak, adattam. del turco orientale saighak]. – Genere di mammiferi bovidi con l’unica specie Saiga tatarica, diffusa nella [...] europea e nella Siberia occidentale: alta alla spalla 80 cm, ha forme tozze e la regione nasale rigonfia terminante in una specie di breve proboscide protrattile; solo i maschi sono provvisti di corna, lunghe circa 35 cm, di colore giallo d’ambra. ...
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matamata
(o 'mata mata') s. f. [voce di origine tupi]. – Testuggine dei fiumi dell’America Merid. (Chelus fimbriatus) con una caratteristica testa appiattita e triangolare, coperta superiormente di verruche [...] e granuletti, prolungata in avanti da un muso sottile, simile a una proboscide, e sorretta da un collo lunghissimo, coperto di pelle nuda e rugosa, ricco di appendici dermali frastagliate, disposte in file longitudinali. È una specie carnivora, ...
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In zoologia, nome attribuito a strutture diverse che non presentano analogia né omologia funzionale e hanno come caratteristica comune l’allungamento e la flessibilità di parti cefaliche in qualche modo connesse con la respirazione, la sensibilità...