lievito2
lièvito2 s. m. [lat. *lĕvĭtum per il lat. class. levatum, part. pass. di levare «alzare»]. – 1. In botanica, nome generico dato a funghi ascomiceti, della famiglia saccaromicetacee, caratterizzati [...] da cuocere in forno, reagiscono durante la manipolazione e sviluppano bollicine di anidride carbonica lievitando la massa e rendendo il prodotto leggero e soffice. 3. fig. Ciò che dà origine e sviluppo a un sentimento o che è causa di agitazione ...
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associativo
agg. [der. di associare]. – 1. a. Di associazione: legame, rapporto a.; o che si riferisce alle associazioni: diritto associativo. b. Che tende ad associare, che ha capacità di associare: [...] comunque gli addendi vengano associati, il risultato non varia. b. Proprietà a. della moltiplicazione: proprietà per la quale il prodotto di tre fattori non cambia, comunque si associno tra di loro i fattori stessi; in altri termini, moltiplicando il ...
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zero
żèro agg. e s. m. [dal lat. mediev. zèphyrum, adattam. (Leonardo Fibonacci nel Liber abbaci, 1202) dell’arabo ṣifr «nulla, zero», calco del sanscr. śūnyá «vuoto» e poi «zero» (v. anche cifra)]. [...] neutro o indifferente rispetto alla somma); sette volte z. fa z. (7 × 0 = 0; lo zero è il fattore di annullamento del prodotto). Il termine è anche usato nel senso di «punto di annullamento»: uno zero di una funzione f(x) è un qualsiasi valore della ...
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barbarossa
barbaróssa s. m. o f. [comp. di barba1, assunto nel sign. fig. di «grappolo», e rossa], invar. – 1. s. m. o f. Nome di un vitigno le cui qualità variano secondo le zone di coltivazione. 2. [...] di vini da pasto ottenuti con uva barbarossa, tra i quali si ricordano il b. del Finale, prodotto in alcuni comuni della prov. di Savona; il b. di Bertinoro, prodotto nel comune omonimo; il b. di Tortona, prodotto nel comune di Tortona e limitrofi. ...
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idea
idèa s. f. [dal gr. ἰδέα, propr. «aspetto, forma, apparenza», dal tema di ἰδεῖν «vedere»]. – 1. a. Nel sign. più ampio e generico, ogni singolo contenuto del pensiero, ogni entità mentale, e più [...] che non otterremo nulla; mi dà l’i. che stavolta va a finire male! c. L’attività del pensiero, e soprattutto il prodotto di tale attività, sinon. quindi di concetto in genere: l’associazione (v.), la concatenazione delle i.; seguire l’ordine, il filo ...
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scalare1
scalare1 agg. e s. m. [dal lat. scalaris, der. di scalae -arum «scala» (v. scala)]. – 1. agg., non com. Fatto o disposto a scala; più com. in senso fig., che cresce o decresce gradualmente, [...] paralleli e nullo quando i due vettori sono ortogonali) e il modulo stesso di un vettore, pari alla radice quadrata del prodotto scalare del vettore con sé stesso; una grandezza scalare definita per ogni punto dello spazio costituisce un campo s.; in ...
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etichettatura
s. f. [der. di etichettare]. – L’operazione di applicare etichette sull’involucro o sul contenitore di prodotti varî da immettere in commercio. In senso più ampio, nel linguaggio giur. [...] amministr., l’insieme delle indicazioni (marchi di fabbrica e di commercio, immagini o simboli, ecc.) che si riferiscono al prodotto e che figurano o direttamente sull’imballaggio o su una etichetta appostavi, o anche sul dispositivo di chiusura o su ...
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whisky1
whisky1 〈u̯ìski〉 (o whiskey) s. ingl. [accorciamento di whiskybae, variante di usquebaugh, e questo del gaelico uisgebeatha, comp. di uisge «acqua» e beatha «di vita», calco del lat. mediev. [...] un tempo non inferiore a tre anni; a seconda dei cereali impiegati e dei metodi seguiti nella preparazione e nell’invecchiamento si hanno prodotti di corpo e profumo diversi, di contenuto alcolico che varia tra i 40° e i 50°. In Gran Bretagna le due ...
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product placement
loc. s.le m. inv. In economia, strategia promozionale di un prodotto pubblicizzato indirettamente da produzioni televisive o cinematografiche, dietro compenso finanziario. ◆ [Nel 2006] [...] anni di storia». (Luca Pellegrini, Osservatore romano, 7 maggio 2008, p. 5).
Espressione ingl. composta dai s. product (‘prodotto’) e placement (‘piazzamento’); in sigla, Ppl.
Già attestato nella Repubblica dell’11 marzo 1996, Affari & Finanza, p ...
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uòvo (pop. òvo) s. m. [lat. ōvum, lat. volg. ŏvum] (pl. le uòva). – 1. In biologia, il gamete femminile costituito da una cellula di varie dimensioni (detto perciò anche cellula uovo), di forma per lo [...] ha fatto l’u.; comprare, vendere una coppia d’uova, due dozzine d’uova; u. fresco, u. da bere, u. di giornata (prodotto dalla gallina nella stessa giornata); u. stantìo, u. marcio; il guscio dell’u.; la chiara o il bianco dell’u., l’albume; la ...
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Tutto ciò che la terra produce o che costituisce il risultato di un’attività umana.
Diritto
La categoria dei p. alimentari, che tende a sostituire quella dei p. agricoli, intesi come frutti naturali, ha assunto rilievo giuridico crescente con...
prodotto
prodótto [Part. pass. sostantivato di produrre, der. del lat. producere "portare avanti", comp. di pro- "davanti" e ducere "condurre"] [LSF] Generic., il risultato di qualcosa, spec. di un'attività, un'operazione e simili. ◆ [ALG]...