iperliberale
agg. Fortemente ispirato al liberalismo economico e politico. ◆ Per il diessino Michele Salvati, che pure ha avvertito «il fascino della proposta Bonino», votare per lei equivale «a una [...] ’Ulivo e, al di là dei numeri, secondo il Cavaliere si tratterebbe di una scelta innaturale per un partito con un programma iperliberale. (Secolo XIX, 3 febbraio 2005, p. 4, Politica) • Attorno, fanno cordone i pope che indossano costumi bianchi, e i ...
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new deal
‹ni̯ùu dìil› locuz. ingl. (propr. «nuovo corso, nuovo indirizzo»), usata in ital. come s. m. – Espressione con cui è noto il programma di politica economica adottato (1933-1934) dal presidente [...] americano F. D. Roosevelt per arrestare la grande depressione negli Stati Uniti e insieme per gettare le basi di un nuovo ordine economico che consentisse una più equa distribuzione della ricchezza e una ...
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ipermaggioritario
s. m. e agg. Sistema elettorale che esaspera il criterio di rappresentatività proprio del sistema maggioritario; relativo a tale sistema. ◆ Fausto Bertinotti invita all’unità tutte [...] per la maggioranza che per la minoranza, che permettono a chi sta al governo di attuare il proprio programma e alla minoranza di controllare, avanzare proposte alternative. E tutto ciò deve risultare ben calibrato, senza distorsioni ipermaggioritarie ...
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minifilm
(mini-film), s. m. inv. Film di breve durata, cortometraggio. ◆ [Megan Gale] Famosa per gli spot pubblicitari della Vodafone Omnitel, si diverte a essere una testimonial, a differenza di molte [...] Vivere Milano, p. 5) • la strage di Erba, ricostruita in una docu-fiction. È il nuovo corso di «Matrix» il programma di approfondimento di Enrico Mentana su Canale 5 che, a conclusione della sua seconda stagione di successi («Siamo leader di ascolti ...
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marcia2
màrcia2 s. f. [der. di marciare] (pl. -ce). – 1. Modo di locomozione, soprattutto dell’uomo, che differisce dalla corsa (nella quale si ha, nel ritmico movimento delle gambe, un attimo di sospensione [...] protette da truppe di copertura, e seguite a distanza dal grosso dell’esercito che, al momento opportuno, si sposta secondo il programma fissato nel disegno operativo. f. In denominazioni storiche, con l’uno o l’altro dei sign. prec.: M. di Ronchi, l ...
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finalita
finalità s. f. [dal lat. tardo finalĭtas -atis]. – 1. L’essere ordinato a un fine, con riferimento sia all’operare umano, in quanto consapevole (in contrapp. all’istintualità), sia a oggetti, [...] nulla accade nel mondo senza un fine, in correlazione con il principio di causalità per cui nulla accade senza una causa. 2. estens. Fine, scopo: le f. di un’associazione; illustrare le f. di un’impresa, di un’iniziativa, di un programma politico. ...
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irista
agg. Che richiama i metodi di gestione dell’Iri, Istituto per la Ricostruzione Industriale, fondato nel 1933. ◆ Romano Prodi e i prodiani sono divisi sul dossier Alitalia. Quando prevale l’anima [...] non ha ancora indicato il suo Mr. Economia e non si tratta certo di un’amnesia. È un limite intrinseco di un programma che serve più a riposizionare il partito che a governare, un manifesto che segnala l’abbandono della cultura «irista» ma non riesce ...
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scattare
v. intr. e tr. [lat. pop. excaptare, comp. di ex- e captare «prendere, afferrare»]. – 1. intr. (aus. essere) a. Con riferimento a molle e altri congegni a scatto, liberarsi rapidamente dalla [...] rimase prigioniero; quindi, in genere, entrare tutt’a un tratto in azione o in movimento, in base a un programma stabilito: il meccanismo di chiusura è scattato troppo presto; distrattamente, ho dimenticato di togliere il contatto e ho fatto s ...
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islamofascista
(islamo-fascista), s. m. e f. e agg. Chi o che appartiene al fondamentalismo islamico che pratica la violenza terroristica. ◆ [Charles] Krauthammer non sostiene che la tortura non sia [...] importanza per sconfiggere Hillary [Clinton]. «Primo, devono scegliere come candidato qualcuno che creda veramente nel programma repubblicano. Secondo, devono citare il più spesso e il più accuratamente possibile le dichiarazioni dei candidati ...
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mister prezzi
(Mister prezzi, Mr. Prezzi), loc. s.le m. Figura istituzionale di nomina governativa, incaricata di sorvegliare l’andamento dei prezzi sul mercato interno. ◆ [tit.] Carovita, arriva Mister [...] le speculazioni il governo fa nascere «Mister Prezzi». È la novità che dal ministro per l’Attuazione del programma Giulio Santagata vuole inserire nel decreto collegato alla Finanziaria. Mr. Prezzi coordinerà tutti gli strumenti che l’ordinamento ...
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Enunciazione particolareggiata, verbale o scritta, di ciò che si vuole fare, di una linea di condotta da seguire, degli obiettivi a cui si mira e dei mezzi con cui si intende raggiungerli.
Economia
Nella costituzione di una società per azioni,...
PROGRAMMA (gr. πρόγραμμα)
Francesco Paolo Japichino
Piano generale che si premette a un lavoro o col quale se ne dà notizia; indicazione della materia da studiare in un dato ordine di scuole, resa obbligatoria (in Italia) dallo stato con regio...