fissato
agg. e s. m. [part. pass. di fissare]. – 1. agg. a. Che è stato fissato, soprattutto nei sign. estens. e fig. del verbo: tenere lo sguardo, gli occhi f. su qualcuno o qualche cosa, fissi; seguire [...] il programma f., tenersi nei limiti f., arrivare al luogo f., rispettare gli accordi f., stabiliti, convenuti; pagare il prezzo f., pattuito; disdire la camera f., impegnata; e come predicato di una prop. soggettiva: è f., resta f. che ci vediamo ...
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nanomedicina
s. f. Settore della medicina che studia l’applicazione di materiali e dispositivi di grandezza nanometrica. ◆ «La nanomedicina è una scienza multidisciplinare che utilizza materiali e dispositivi [...] comunità scientifica internazionale […] ha spinto anche quella europea a fare della nanomedicina uno dei perni del VII programma quadro. «La nanomedicina – continua [Paolo] Milani, che è anche direttore del Cimaina – rappresenta sicuramente una nuova ...
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narcosala
s. f. Struttura pubblica adibita al consumo vigilato di sostanze stupefacenti. ◆ [tit.] Apre a Madrid la prima narcosala [testo] La Spagna sperimenta le «stanze del buco». È entrata in funzione [...] . (Giornale, 13 giugno 2006, p.15) • «Siamo contrari alle narcosale. Peraltro, non ve ne è traccia nel programma dell’Unione e di questa maggioranza». Lo afferma Sandra Cioffi dell’Udeur, segretario della Commissione Infanzia. «Le narcosale non sono ...
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utopistico
utopìstico agg. [der. di utopista] (pl. m. -ci). – Che costituisce o è da ritenersi un’utopia; che è proprio degli utopisti: idee, concezioni u.; un programma politico u., il socialismo u. [...] del primo Ottocento; ma sono speranze u., le tue: non si avvereranno mai. ◆ Avv. utopisticaménte, in modo utopistico, da utopista ...
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illuminato
agg. [part. pass. di illuminare]. – 1. Rischiarato, reso luminoso dalla luce naturale o artificiale: vicoli stretti e scarsamente i. (dal sole); teatro sfarzosamente i.; vetrine i. al neon. [...] sovrani che nella seconda metà del sec. 18° posero a fondamento della loro azione di governo l’attuazione di un programma di riforme ispirate ai principî di progresso civile proprî dell’illuminismo; e secolo i. fu espressione, e tema, ricorrente per ...
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opzione1
opzióne1 s. f. [dal lat. optio -onis, che ha la stessa radice di optare «optare»]. – Libera scelta, atto della volontà con cui si opta per l’una o per l’altra di due o più soluzioni, di due [...] politico, opzione zero, locuz. (ricalcata sull’ingl. zero option, o anche no option) con cui è stato indicato il programma, proposto a più riprese e con clausole diverse da parte degli Stati Uniti e dell’Unione Sovietica, di eliminazione graduale dei ...
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neogiacobinismo
(neo-giacobinismo), s. m. Radicalismo risoluto, che ripropone mentalità e modi di stampo giacobino. ◆ Mentre le riforme su immigrazione e devoluzione vanno avanti, il «senatur» annuncia [...] », nel preparare e avallare l’esperimento del centrosinistra, di cui [Riccardo] Lombardi rifiutava nettamente l’annacquamento del programma. (Milziade Caprili, Riformista, 29 dicembre 2007, p. 2).
Composto dal confisso neo- aggiunto al s. m ...
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nettizzare
v. tr. Riportare qualcosa al netto, effettuando le dovute detrazioni. ◆ Antonio Ricci, l’uomo delle 100 querele che con «Striscia la notizia» segue il Tg5, totalizzando un ascolto di 8-9 milioni [...] a sera e dando vita al più lucroso business per i pubblicitari, […] Ci può dare i numeri del suo programma? «Siamo in 70, una puntata costa all’azienda 50-60 milioni per 13-15 minuti nettizzati dai break. Facciamo un ascolto che oscilla tra 8 e 9 ...
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reazionario
reazionàrio agg. e s. m. (f. -a) [der. di reazione, sul modello del fr. réactionnaire, che a sua volta è stato modellato su révolutionnaire]. – Nel linguaggio politico (con senso per lo più [...] rivoluzione francese, poi genericamente a chi si oppone a ogni riforma e innovazione, mostrandosi tendenzialmente ostile al progresso: programma, manifesto, discorso r.; partito r.; deputato reazionario. Come sost.: è un giornale di reazionarî; un r ...
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directory
‹dirèktëri› s. ingl. (propr. «elenco, guida»; pl. directories ‹dirèktëri∫›), usato in ital. al femm. (e pronunciato comunem. ‹dirèktori›). – In informatica, indice in base al quale è suddivisa [...] di dati: per aprire il documento devi uscire dalla d. principale ed entrare in quella che contiene il programma di scrittura. Una directory può essere concettualmente rappresentata come un contenitore di files o documenti; per questo, nelle ...
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Enunciazione particolareggiata, verbale o scritta, di ciò che si vuole fare, di una linea di condotta da seguire, degli obiettivi a cui si mira e dei mezzi con cui si intende raggiungerli.
Economia
Nella costituzione di una società per azioni,...
PROGRAMMA (gr. πρόγραμμα)
Francesco Paolo Japichino
Piano generale che si premette a un lavoro o col quale se ne dà notizia; indicazione della materia da studiare in un dato ordine di scuole, resa obbligatoria (in Italia) dallo stato con regio...