talk show
〈tòok šóu〉 locuz. ingl. (propr. «spettacolo [basato sulla] conversazione»), usata in ital. come s. m. – Programma radiofonico o più spesso televisivo fondato essenzialmente sulla conversazione, [...] in cui un noto personaggio (della politica, della vita pubblica, della cultura, dell’arte, dello sport, ecc.) viene intervistato su argomenti di vario genere o più persone prendono parte a un dibattito ...
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sovrimpressione
sovrimpressióne (meno com. sovraimpressióne) s. f. [comp. di sovra- e impressione]. – Sovrastampa; immagine o scritta sovrapposta su altra immagine o scritta, e l’operazione con cui le [...] di un’immagine a un’altra, per ottenere effetti speciali (per es., in scene di sogno, di evocazione, di ricordo), oppure di scritte sopra immagini, nella realizzazione dei titoli di testa o di coda di un film o di un programma televisivo. ...
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credibile
credìbile agg. [dal lat. credibĭlis]. – Che può essere creduto, che può essere accettato come vero: le sue parole mi paiono c.; una storiella poco c.; estens., un programma scarsamente c., [...] che non si ritiene possa essere realizzato. Meno com., persona c., a cui si può prestar fede, o anche (v. credibilità) che riscuote fiducia, che ha credito. Come predicato con valore neutro, probabile, ...
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gateway
‹ġèituei› s. ingl. (propr. «via d’ingresso»; pl. gateways ‹ġèituei∫〉), usato in ital. al masch. – In elettronica, programma o elaboratore che effettua un collegamento, anche selettivo, tra due [...] reti distinte, o tra due qualsiasi supporti di rete, che possono avere protocolli diversi ...
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fascio
fàscio s. m. [lat. fascis]. – 1. a. Quantità più o meno grande di oggetti della stessa natura, per lo più di forma allungata (come legna, spighe, erbe, ecc.), riuniti e spesso legati insieme, [...] che, fondato nel 1919 da G. Gentile e E. Codignola, raggruppava insegnanti medî di formazione idealistica, con un programma che influenzò più tardi la politica scolastica del regime fascista). Nel 1914 si denominarono Fasci di azione rivoluzionaria i ...
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pulizia
pulizìa s. f. [der. di pulire]. – 1. Condizione, aspetto, qualità di chi è pulito e di ciò che è pulito: la p. della casa, della città; la p. della persona (o personale); curare, trascurare la [...] , è stata coniata, e diffusa nel linguaggio giornalistico internazionale l’espressione p. etnica per indicare il programma di eliminazione delle minoranze etniche, realizzato attraverso il loro allontanamento coatto o ricorrendo a ripetuti atti di ...
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salvataggio
salvatàggio s. m. [dal fr. sauvetage, der. di sauver «salvare»]. – 1. Il salvare, il porre in salvo. In partic.: a. Opera di soccorso diretta a trarre in salvo persone in pericolo di affogare, [...] delle balze volterrane. d. In informatica, l’operazione del salvare dati in lavorazione (v. salvare, n. 2): questo programma prevede il s. automatico dei dati ogni ora. 2. fig. Intervento per salvare da gravi provvedimenti disciplinari, da punizioni ...
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pleiade
plèiade (o Plèiade) s. f. [dal lat. Pleias -ădis, gr. Πλειάς -άδος, ion. Πληϊάς]. – 1. Nome del gruppo di stelle (indicate anche con il plur. Pleiadi o, comunem., Gallinelle) in cui sarebbero [...] ̯àd〉 la scuola poetica che alla metà del sec. 16° si radunò intorno al poeta Pierre de Ronsard, col programma di riformare in senso classicistico la letteratura francese. 2. In senso fig., gruppo di persone aventi caratteri di particolare importanza ...
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skypare
v. intr. Telefonare mediante la rete telematica, utilizzando il programma Skype. ◆ [tit.] Ecco skypare e googlare / Tradurre o tenere i nuovi verbi della tecnica? [testo] […] lo ammetto: non [...] ho mai letto, né sentito, il verbo skypare (pronuncia, «scaipare»). L’ho usato d’istinto perché la traduzione italiana – «telefono con Skype» – è più lunga (sedici lettere contro cinque). […] ora dobbiamo ...
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clericale
agg. e s. m. e f. [dal lat. tardo clericalis, der. di clerĭcus: v. chierico]. – 1. agg. Di chierico, del clero, ecclesiastico: abito c.; privilegi c.; l’ordine clericale. 2. a. Come sost., [...] di una partecipazione determinante del clero e del laicato cattolico alla vita politica e al governo dello stato, con un programma ispirato ai principî e alle esigenze dell’autorità ecclesiastica: un c. intransigente e fanatico. b. Come agg., dei ...
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Enunciazione particolareggiata, verbale o scritta, di ciò che si vuole fare, di una linea di condotta da seguire, degli obiettivi a cui si mira e dei mezzi con cui si intende raggiungerli.
Economia
Nella costituzione di una società per azioni,...
PROGRAMMA (gr. πρόγραμμα)
Francesco Paolo Japichino
Piano generale che si premette a un lavoro o col quale se ne dà notizia; indicazione della materia da studiare in un dato ordine di scuole, resa obbligatoria (in Italia) dallo stato con regio...