programmazioneprogrammazióne s. f. [der. di programmare]. – 1. a. L’operazione, l’attività, il risultato del programmare: la p. dello studio, della ricerca (o di una ricerca), del lavoro, della produzione; [...] e la preparazione di una documentazione a uso dell’operatore. P. diretta, quella consistente nello scrivere i programmi in un linguaggio che non richiede alcuna trasformazione per essere compreso dal calcolatore; p. simbolica, quella che ricorre ...
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pianificazione
pianificazióne s. f. [der. di pianificare, ricalcato sull’ingl. planning]. – 1. In senso generico, formulazione di un piano o programma, spec. di carattere economico: p. aziendale, commerciale; [...] . 2. estens. a. P. urbanistica, organizzazione dei centri di insediamento (città e nuclei rurali), volta a controllare e programmare le destinazioni d’uso del suolo e la distribuzione sul territorio di infrastrutture e servizî. b. P. territoriale ...
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linguaggio
1. MAPPA Il LINGUAGGIO è la capacità degli esseri umani di comunicare pensieri, esprimere sentimenti e dare informazioni ad altri esseri umani, per mezzo di un sistema di segni fonici (cioè [...] o richiedere l’esecuzione di operazioni (linguaggi artificiali; linguaggi di programmazione).
Parole, espressioni e modi di dire
linguaggio dei segni
linguaggio di programmazione
linguaggio macchina
Citazione
Le opere letterarie ci invitano alla ...
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sintassi
s. f. [dal gr. σύνταξις «associazione, organizzazione», comp. di σύν «con, insieme» e τάξις «sistemazione»]. – 1. Nella linguistica descrittiva, una delle quattro parti tradizionali della descrizione [...] a significati specifici. 4. In informatica, insieme di regole per la corretta costruzione delle istruzioni in un linguaggio di programmazione (spec. in un linguaggio simbolico); errore di s., errore nella scrittura di un algoritmo (di per sé corretto ...
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preserale
agg. e s. m. [comp. di pre- e serale]. – Nel linguaggio televisivo, relativo o appartenente alla fascia di programmazione pomeridiana compresa tra le 18 e le 20: un programma di intrattenimento [...] preserale. Come s. m., la fascia di programmazione medesima: l’audience del preserale. ...
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controprogrammare
(contro-programmare), v. tr. e intr. Offrire una programmazione alternativa a quella di un concorrente, per catturare un pubblico più ampio; con particolare riferimento alla programmazione [...] di Fiorello, si è creato il caso. (Maria Volpe, Corriere della sera, 10 ottobre 2006, p. 47, Spettacoli).
Derivato dal v. tr. programmare con l’aggiunta del prefisso contro-.
Già attestato nella Repubblica del 4 ottobre 1989, p. 8 (Giorgio Lonardi). ...
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lineare1
lineare1 agg. [dal lat. linearis]. – 1. Inerente a una linea (per lo più retta), che procede secondo una retta, o che si sviluppa prevalentemente nel senso della lunghezza: misure l., le misure [...] è, istante per istante, direttamente proporzionale al grado di modulazione della corrente applicata. d. Per la programmazione l. in economia, v. programmazione, n. 2. 3. Usi fig.: condotta l., che procede sempre nella stessa direzione e coerente a ...
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macroprovinciale
agg. Relativo a zone territoriali molto ampie, paragonabili a grandi province, o al territorio di più province. ◆ «In fatto di informazione, l’esperienza francese ci dice che le finestre [...] testa. Si ipotizzano tg macroprovinciali, trasmissioni sulla Borsa in Lombardia e sul Foro Boario a Putignano; una programmazione, come si dice, «pluralista su base regionale»; perché no? persino telenovelas in dialetto. (Antonio Rossano, Repubblica ...
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scheduling
〈šédi̯uliṅ〉; angloamer. 〈skédi̯uliṅ〉 s. ingl. [der. di (to) schedule: v. scheduler; propr. «avvicendamento, programmazione, pianificazione»], usato in ital. al masch. (e correntemente pronunciato [...] eseguita dal processore di un computer al fine di ottenere una massimizzazione delle risorse nell’elaborazione dei varî programmi, garantendo in particolare che il processore non resti inattivo nell’attesa che un determinato processo venga completato ...
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simbolico
simbòlico agg. [dal lat. tardo symbolĭcus, gr. συμβολικός, der. di σύμβολον «simbolo»] (pl. m. -ci). – 1. Che ha natura e valore di simbolo: numeri, segni s.; il linguaggio s. della matematica; [...] s., v. linguaggio, n. 4; istruzione s., scritta in linguaggio simbolico, v. istruzione, n. 2 c; programmazione s., v. programmazione, n. 3. ◆ Avv. simbolicaménte, in modo simbolico, per simboli: rappresentare simbolicamente un concetto, un’idea, un ...
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Economia
P. economica Il complesso degli interventi dello Stato nell’economia, realizzati spesso sulla base di un piano pluriennale (in questo senso il termine si alterna, nell’uso, con pianificazione). Nella terminologia corrente, e anche da...
programmazione
programmazione insieme delle operazioni (→ programma) necessarie a istruire un automa esecutore; per questo scopo l’uomo interagisce con la macchina attraverso un opportuno linguaggio mediante il quale comunica alla macchina...