stadiazione
stadiazióne s. f. [der. di stadio, nel sign. fig. di «fase», per calco dell’ingl. staging]. – In genere, non com., determinazione dello stadio, della fase di svolgimento o di sviluppo di [...] (spec. ematologiche, come linfomi, mielomi, leucemie) nelle quali lo stadio è criterio determinante per la scelta e programmazione del trattamento più opportuno da adottare in rapporto ai benefici che se ne possono attendere, alla sua tollerabilità e ...
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senato
(ant. sanato) s. m. [dal lat. senatus -us, der. di senex «vecchio, anziano», propr. «consiglio, assemblea degli anziani»]. – 1. a. In Roma antica, il supremo consiglio dello stato, principale [...] universitario italiano, costituito dai presidi delle facoltà e presieduto dal rettore, con funzioni prevalentemente di programmazione didattica e amministrativa. 4. scherz., non com. Adunanza, o semplicem. complesso, di persone anziane (facenti ...
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marketing
‹màakitiṅ› s. ingl. [der. di (to) market «vendere», a sua volta der. di market (v.)], usato in ital. al masch. – Con riferimento alle imprese produttrici di beni di largo consumo, il complesso [...] metodi atti a collocare col massimo profitto i prodotti in un dato mercato attraverso la scelta e la programmazione delle politiche più opportune di prezzo, di distribuzione, di vendita, di pubblicità, di promozione, dopo aver individuato, attraverso ...
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prossimamente
prossimaménte avv. [der. di prossimo]. – In un tempo prossimo (futuro); fra breve, fra poco tempo: le nozze saranno celebrate p.; p. su questa rete (anche assol. prossimamente), annuncio [...] consueto nella programmazione televisiva (p. su questo schermo, usato in passato nelle sale cinematografiche). Anticam. anche con riferimento a tempo passato (quindi con lo stesso sign. di recentemente): da Ferdinando p. morto e da Alfonso presente ...
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linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa [...] l’esecuzione di determinate operazioni, e simili. Sono tali, per es., i varî l. di programmazione usati per esprimere le istruzioni dei programmi con cui si fanno eseguire ai calcolatori elettronici le operazioni desiderate; in partic., l. (di ...
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one-off
loc. s.le f. e agg.le Una tantum; proposto una sola volta. ◆ L’obiettivo del 2004 è sostituire almeno un terzo delle misure «one-off» del bilancio 2003 (1,2 punti di pil) con misure strutturali. [...] 15 luglio 2003, p. 3, In primo piano) • ieri sera il Consiglio dei ministri ha approvato all’unanimità il documento di programmazione economica che soddisfa tutti, compreso Lega e Udc. Ecco dunque una manovra da 24 miliardi di Euro, di cui 17 mld da ...
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sequenza
sequènza (ant. o pop. seguènza) s. f. [dal lat. tardo sequentia, der. di sequens -entis, part. pres. di sequi «seguire»; in alcuni sign., come il 2 e il 3, ricalca il fr. séquence]. – Genericam., [...] sistemi trifase con il metodo delle s., v. trifase. Nella tecnica degli impianti automatizzati, s. di automazione è sinon. di programmazione. 6. In astronomia, s. principale, la fascia o regione in cui, nel diagramma che lega il tipo spettrale alla ...
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anno ponte
loc. s.le m. Anno transitorio, di passaggio. ◆ [Carlo Azeglio] Ciampi e [Fabrizio] Barca si preparano per gli «europei» del 2000 e lasciano che le scadenze politiche più ravvicinate siano [...] gestite da Palazzo Chigi? Di sicuro il ’99 sarà per la programmazione «un anno ponte» nel quale qualcosa di concreto sarà fatto ma molto di più sarà seminato. (Dario Di Vico, Corriere della sera, 3 dicembre 1998, p. 21) • Un anno «ponte» per il ...
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sviluppo
s. m. [der. di sviluppare (deverbale a suffisso zero)]. – 1. a. L’azione di sviluppare, il fatto di svilupparsi e di essere sviluppato; il procedimento e il modo con cui si attua; aumento, accrescimento [...] economico di paesi o regioni, svolgendo un’importante opera di coordinamento delle iniziative di ampio respiro nella programmazione produttiva o nella pianificazione nazionale; ufficio sviluppo, ufficio che compie il lavoro di espansione e di ...
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antichavismo
(anti-chavismo), s. m. Movimento di opposizione alle politiche di Hugo Chávez, presidente del Venezuela. ◆ Classista, razzista, gonfio di dollari, dall’estetica «supercoatta», l’antichavismo [...] delle tv private. Ossia tutte le reti del paese con la sola eccezione di Canal 8, canale governativo, debole nella programmazione e nel segnale (in molte parti del Venezuela fino a poco tempo fa non arrivava nemmeno). (Angela Nocioni, Liberazione, 5 ...
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Economia
P. economica Il complesso degli interventi dello Stato nell’economia, realizzati spesso sulla base di un piano pluriennale (in questo senso il termine si alterna, nell’uso, con pianificazione). Nella terminologia corrente, e anche da...
programmazione
programmazione insieme delle operazioni (→ programma) necessarie a istruire un automa esecutore; per questo scopo l’uomo interagisce con la macchina attraverso un opportuno linguaggio mediante il quale comunica alla macchina...