rivoluzione
rivoluzióne s. f. [dal lat. tardo revolutio -onis «rivolgimento, ritorno», der. di revolvĕre: v. rivolgere]. – 1. Nell’uso scient., per un corpo in movimento intorno a un altro corpo, lo [...] a tutti i paesi del mondo, compresi quelli arretrati dal punto di vista economico e dove mancava un proletariato industriale, innescando un processo (appunto per questo «permanente») destinato a concludersi solo con l’instaurazione di una società ...
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leninismo
s. m. – La dottrina politica di Lenin (v. la voce prec.), rielaborazione e sviluppo del marxismo (e perciò detta anche marxismo-leninismo) come teoria e prassi della dittatura del proletariato; [...] nell’uso com., anche sinon., talora, di comunismo ...
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leninista
agg. e s. m. e f. (pl. m. -i). – Relativo a Lenin (v. leniniano) o alla sua dottrina: la concezione l. della dittatura del proletariato; le teorie, le correnti l.; la tattica leninista. Come [...] sost., seguace o sostenitore di Lenin, della sua concezione e prassi di lotta; chi segue e professa il leninismo ...
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ceto1
cèto1 s. m. [dal lat. coetus «adunanza di persone», der. di coire «andare insieme, riunirsi»]. – 1. ant. Riunione, adunanza di persone: c. universo, erano così chiamate (e continuano per tradizione [...] contorni sfumati, che si colloca tra la borghesia industriale, «degli affari» e delle professioni da un lato, e il proletariato dall’altro (la locuz. è usata talora con senso limitativo, quasi rimproverando a tale ceto un attaccamento egoistico alla ...
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cognitariato
s. m. Precariato intellettuale e della conoscenza. ◆ Domani sera, al Teatro delle Moline, [Franco] La Cecla di tutto questo ne parlerà in pubblico, e i suoi interlocutori scelti saranno [...] garantiti (ancora per poco). (Andrea Fumagalli, Manifesto, 12 gennaio 2005, p. 6, Verso sinistra).
Adattato dal s. ingl. cognitariat, a sua volta composto dall’agg. cognit(ive) (‘cognitivo, della conoscenza’) e dal s. (prolet)ariat (‘proletariato’). ...
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coscientizzazione
s. f. Determinazione della presa di coscienza nei confronti di un determinato problema. ◆ [Davide Mattiello] È presidente dell’associazione Acmos (Aggregazione coscientizzazione movimentazione [...] non si dovesse parlare di «precetto festivo»; che la domenica dovesse diventare «il giorno della coscientizzazione del proletariato»; che «le manifestazioni di massa erano da ritenere trionfalistiche» e si dovessero invece favorire i «piccoli gruppi ...
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ottobre
ottóbre s. m. [lat. octōber -bris, agg., der. di octo «otto»]. – Decimo mese dell’anno nel calendario giuliano o gregoriano (l’ottavo nell’antico calendario romano, donde il nome): i primi, gli [...] , s’impadronì del potere abbattendo il governo provvisorio presieduto da A. F. Kerenskij e instaurando la dittatura del proletariato (Pietroburgo, 25-26 ottobre 1917 del calendario giuliano allora in vigore nel mondo ortodosso, corrispondente al 7-8 ...
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telefono
telèfono s. m. [comp. di tele- e -fono; il termine, di coniazione fr. (téléphone) ma con altro sign., solo nel 1885 acquista, con l’ingl. telephone, il sign. attuale]. – 1. a. Dispositivo che, [...] raffinati, manifestazione di uno stile di vita che, distinguendosi esplicitamente da quello della piccola borghesia e del proletariato, si offriva proprio per tale motivo allo spettatore come modello ideale a cui aspirare. b. Impianto telefonico ...
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blanquismo
‹blaṅkì-› (o blanchismo) s. m. – Corrente del movimento operaio francese del sec. 19°, impersonata dall’attività e dal pensiero di Louis-Auguste Blanqui (1805-1881), il quale sosteneva l’assunzione [...] del potere da parte del proletariato attraverso la tecnica del colpo di stato. ...
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popolo1
pòpolo1 (ant. pòpulo) s. m. [lat. pŏpŭlus]. – 1. a. Il complesso degli individui di uno stesso paese che, avendo origine, lingua, tradizioni religiose e culturali, istituti, leggi e ordinamenti [...] ma economicamente più svantaggiata; in partic., nella concezione marxista, la classe che detiene la forza-lavoro (sinon. quindi di proletariato e di classe operaia), in contrapp. a quella che detiene i mezzi di produzione: le rivendicazioni, le lotte ...
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Genericamente, la massa delle classi con redditi bassi o minimi, in contrapposizione alle minoranze detentrici del potere economico.
Il termine ebbe origine in età romana. Esso indicava, nell’ambito della divisione della popolazione di Roma...
Espressione foggiata da K. Marx (ted. «proletariato straccione») per indicare il ceto infimo delle grandi città, formato di elementi economicamente e socialmente instabili, per effetto in genere del fenomeno della disoccupazione e della sottoccupazione...