maoismo
s. m. – 1. L’elaborazione del marxismo-leninismo operata dal rivoluzionario comunista e primo presidente della Repubblica Popolare Cinese Mao Tse-tung ‹mao zë tùṅ› (1893-1976), caratterizzata, [...] movimenti degli studenti e più in generale da organizzazioni politiche che hanno assunto come modello la «rivoluzione culturale proletaria» (1966) e il suo radicalismo, accentuando di volta in volta l’elemento volontario e soggettivistico dell’azione ...
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ipercapitalista
s. m. e f. e agg. Chi o che punta alla ricerca di un profitto eccessivo, al di fuori di ogni regola. ◆ A lui [Daniel Cohen] il partito socialista francese ha affidato il compito di aprire [...] nella legge stessa dell’evoluzione storica. Ma quando ci si convinse che la vittoria non toccava affatto al proletariato bensì alla borghesia liberista la fede dialettica degli intellettuali di formazione emme-elle portò linearmente ad aderire (sia ...
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montare
v. intr. e tr. [der. di monte] (io mónto, ecc.; come intr., aus. essere). – 1. intr. a. Andar su, muovere verso un luogo più alto: Né mai qua giù dove si monta e cala Naturalmente, fu sì ratto [...] rapidamente a crescere, o ad aumentare la propria forza, il proprio potere: il malcontento, la contestazione montante; il proletariato montante. Con valore di agg.: colonna montante, v. colonna; in araldica, attributo dei crescenti con le corna volte ...
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eurocomunismo
s. m. [comp. di euro- e comunismo]. – Indirizzo ideologico e politico teorizzato nei primi anni ’70 del Novecento dal Partito Comunista Italiano e da altri partiti comunisti dell’Europa [...] democrazia politica e parlamentare, erano rappresentati dall’abbandono di ogni riferimento alla dottrina della dittatura del proletariato, dal crescente distacco dall’URSS e dall’aperto dissenso rispetto ad alcuni aspetti della sua politica interna ...
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operaio
operàio (ant. operàrio) s. m. (f. -a) e agg. [lat. operarius, der. di opĕra «lavoro; lavoro a giornata»]. – 1. s. m. (f. -a) a. Lavoratore subordinato che esplica mansioni prevalentemente manuali, [...] o., organizzazione politica che rappresenta e difende gli interessi della classe lavoratrice, e in partic. del proletariato industriale. Anche, in determinate espressioni, fra operai: organizzazioni, associazioni o.; cooperativa o.; o per operai ...
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evoluto
agg. [part. pass. di evolvere, dal lat. evolutus, part. pass. di evolvĕre]. – Nel linguaggio scient., di organismo che ha percorso gli stadî della sua evoluzione, ed è giunto a pieno sviluppo. [...] e. (evoluto e cosciente fu espressione – divenuta poi scherzosamente proverbiale – con cui nel primo socialismo era definito il proletariato, in quanto divenuto cosciente dei suoi diritti e della sua forza e affrancatosi dall’ignoranza in cui la ...
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stato2
stato2 s. m. [lat. status -us «condizione, posizione, stabilità» (der. di stare «star fermo»)]. – 1. Lo stare, lo star fermo (in contrapp. a moto, movimento), nelle espressioni del linguaggio [...] e terzo stato, cioè la borghesia (in epoca più recente si è parlato anche di un quarto s., con riferimento al proletariato); al plur., l’assemblea dei rappresentanti dei tre ordini o stati nel Regno di Francia (fino al 1789-1790): S. provinciali ...
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massa
s. f. [lat. massa, propr. «pasta» (e nel lat. tardo con alcuni dei sign. che seguono), dal gr. μάζα «pasta di farina d’orzo», der. di μάσσω «impastare»; sul passaggio semantico al sign. di «moltitudine [...] (m. corale, m. orchestrale, m. delle comparse). c. Nelle scienze sociali, a partire dal primitivo significato di proletariato industriale concentrato nelle città (che nella letteratura socialista veniva indicato come il soggetto attivo del mutamento ...
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capitalista
s. m. e f. [der. di capitale3, sull’esempio del fr. capitaliste] (pl. m. -i). – In senso stretto, il proprietario di capitali; in senso più ampio, l’appartenente alla borghesia imprenditoriale, [...] contrapposta al proletariato e identificata con la classe che gode il frutto di ricchezze accumulate, e direttamente o indirettamente reinvestite nella produzione. Usato anche come agg., di capitalisti, relativo ai capitalisti: la borghesia c.; ...
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classe
s. f. [dal lat. classis, di origine incerta]. – 1. Ciascuna delle cinque categorie in cui fu divisa, in base al patrimonio fondiario, la cittadinanza di Roma, nell’ordinamento timocratico introdottovi, [...] designare il vasto corpo sociale, fluido ed eterogeneo, che si colloca tra la borghesia capitalista e il proletariato, generalmente impiegato nel settore terziario o dei servizî ma che comprende anche larghi strati di operai specializzati, tecnici ...
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Genericamente, la massa delle classi con redditi bassi o minimi, in contrapposizione alle minoranze detentrici del potere economico.
Il termine ebbe origine in età romana. Esso indicava, nell’ambito della divisione della popolazione di Roma...
Espressione foggiata da K. Marx (ted. «proletariato straccione») per indicare il ceto infimo delle grandi città, formato di elementi economicamente e socialmente instabili, per effetto in genere del fenomeno della disoccupazione e della sottoccupazione...