riflessivo
(ant. reflessivo) agg. [der. del lat. reflexus, part. pass. di reflectĕre «riflettere»]. – 1. a. Che concerne la riflessione (della mente): facoltà r.; abito riflessivo. b. Che impone una [...] a morte); verbo r. intransitivo, lo stesso, ma meno esatto, che verbo intransitivo pronominale (v. intransitivo, n. 1 b); pronomi e aggettivi pronominali r., che riportano il risultato dell’azione sul soggetto stesso che la svolge (per es., in ital ...
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come
cóme avv. e cong. [lat. quōmŏ(do) et, propr. «nel modo che anche ...»] (radd. sint.). – Può essere apostrofato davanti a vocale, spec. davanti a e: com’egli volle; com’eravamo d’accordo; nell’uso [...] cui le grafie comecché, comecchessia), ma il rafforzamento è generalm. poco applicato con parole che non siano i pronomi o altre parole grammaticali, soprattutto quando non siano accentate sulla prima sillaba (non produceva mai rafforzamento l’antica ...
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ambigenere
ambigènere agg. [comp. di ambi- e genere]. – Nella terminologia gramm., che può essere dell’uno o dell’altro genere, riferito a sostantivi (meno comunem. aggettivi e pronomi) che possono servire [...] per il maschile e per il femminile, senza modificare la propria desinenza. Sono tali, per es., alcuni nomi (detti anche «di genere comune») in -e, come il custode, la custode (plur. i custodi, le custodi) ...
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intorno1
intórno1 avv. [comp. di in-1 e torno1]. – 1. In giro, in posizione o con movimento pressappoco circolare: c’era gran folla i.; aveva molta gente i.; volgere lo sguardo, muovere gli occhi i.; [...] a una cosa, attendervi assiduamente (più com. attorno); girare i. a qualcuno, a qualcuna, fargli, farle la corte. Analogam. con i pronomi (al dativo) mi, gli, ci, ecc.: non mi girare i. (= non girare intorno a me); tutti gli stavano i. ad ascoltarlo ...
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sopra
sópra (ant. e letter., o region., sóvra) prep. e avv. [lat. sŭpra, sincopato da sŭpĕrā (parte), propr. «nella parte superiore, più alta», ablativo femm. dell’agg. supĕrus «che sta sopra»] (radd. [...] o la responsabilità. b. Sopra a, frequente spec. nell’uso parlato, con lo stesso sign. del semplice sopra, davanti a nomi e pronomi e davanti a verbi all’infinito: s. al letto, s. al tavolino, s. a ogni altra considerazione; essere s. a fare una ...
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proposizione
propoṡizióne s. f. [dal lat. propositio -onis, propr. «il mettere innanzi», der. di proponĕre: v. proporre]. – 1. In genere, ciò che si enuncia, si dichiara, si afferma, e la frase stessa [...] o unite da congiunzioni coordinanti (e, né, o, ma, ecc.), o subordinate, se unite alla reggente da pronomi, aggettivi o avverbî relativi, o da congiunzioni subordinanti. Le proposizioni subordinate vengono classificate secondo varî criterî, in parte ...
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gli2
gli2 pron. pers. [lat. ĭllī, dativo sing. di ille «egli»]. – Forma debole della declinazione del pron. pers. egli, usata per il compl. di termine, «a lui»; si appoggia al verbo come proclitica (gli [...] darebbe retta? (Manzoni); le belle ragazze di qui non sono degne di portargli le scarpe, a quelle di Napoli (Verga). Seguito dai pronomi atoni lo, la, li, le, ne, si fonde con questi in un’unica parola assumendo la forma glie- (glielo, gliela, ecc ...
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categorematico
categoremàtico agg. [der. di categorema] (pl. m. -ci). – Nella logica formale, di termine che di per sé (cioè preso isolatamente) significa qualcosa (un individuo, una proprietà, una relazione, [...] sincategorematico, che non ha di per sé un significato suo proprio ma lo acquista solo in unione ad altri termini (categorematici); appartengono al primo gruppo sostantivi, verbi, aggettivi, al secondo pronomi, avverbî, preposizioni, congiunzioni. ...
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fuorche
fuorché (o 'fuòr che'; non com. 'fuòri che') cong. – Eccetto che, tranne che; si usa davanti a verbi di modo infinito o anche davanti a sostantivi o pronomi, con valore eccettuativo e di solito [...] in correlazione con tutto o tutti, ogni, nessuno: tutti argomenti A la salute sua eran già corti, Fuor che mostrarli le perdute genti (Dante); erano tutti presenti all’appello fuorché lui; non parla con ...
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senza
sènza (ant. sanza) prep. [lat. absĕntiā «in assenza, in mancanza di»; cfr. l’ant. milan. asensa e il vernacolo tosc. insenza; per la variante sanza, v. sanza1]. – Indica esclusione, privazione, [...] , s. affatto speranza); anche con nomi di persona: è un giovane timido, s. amici; un povero orfano, s. padre e s. madre. Con pronomi personali o dimostrativi (e solo in questi casi), vuole di solito la prep. di: s. di me, di te, di noi, s. di questo ...
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PRONOMI
Il pronome è una parte variabile del discorso che si usa al posto di un altro elemento della frase, di solito il ➔nome
Federica arriverà in stazione domani mattina e la dovremo andare a prendere
Il pronome si può trovare anche...
I pronomi sono un insieme di forme o classi di parole (➔ parti del discorso) accomunate sul piano funzionale dal fatto che, pur avendo valore referenziale, sono prive di capacità di referenza (➔ definizione lessicale) fuori contesto.
Ciò è dovuto...