da
prep. [lat. de ab] (radd. sint.). – Si fonde con l’articolo dando luogo alle preposizioni articolate dal, dallo, dalla, dai (da’), dagli, dalle. Seguìta da parola con consonante scempia iniziale, [...] (= quando si è vecchi, ecc.); da piccolo era un vero terremoto; da segretario non guadagnava molto. 4. Con verbi, introduce proposizioni finali o consecutive: dammi un libro da leggere; non hanno da mangiare; Forse s’avess’io l’ale Da volar su le ...
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sufficiente
sufficiènte (o sufficènte; ant. sofficiènte) agg. [dal lat. sufficiens -entis, part. pres. di sufficĕre «bastare», comp. di sub- e facĕre «fare»; il sign. 2 ricalca il fr. suffisant]. – 1. [...] se di misura, a una determinata necessità, utilizzazione o finalità (che per lo più è esplicitamente espressa con un compl. o una proposizione introdotti da per o da a): il raccolto quest’anno è appena s. per il fabbisogno nazionale; non è un grande ...
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prolegomeni
prolegòmeni s. m. pl. [dal gr. (τὰ) προλεγόμενα, neutro pl. del part. pres. passivo di προλέγω «dire prima»]. – Esposizione preliminare dei principî o proposizioni fondamentali di una dottrina [...] o di una disciplina, che s’intende svolgere più sistematicamente, altrove o in seguito; anche, introduzione sistematica a un problema o a una disciplina: Prolegomeni del Primato morale e civile degli Italiani, ...
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perche
perché avv. e cong. [comp. di per e che1 o che2]. – Grammaticalmente, oltre alle funzioni di avverbio interrogativo e di congiunzione, che sono le più frequenti, può avere quella di pronome relativo [...] semantico, esprime per lo più rapporti causali o finali; nell’uso ant. ebbe anche valore concessivo. 1. Come avv., in proposizioni interrogative dirette o indirette, serve a chiedere la causa, il motivo per cui si verifica o non si verifica un dato ...
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convenzionalismo
s. m. [der. di convenzionale1]. – 1. L’essere convenzionale; il fare, il comportarsi in una determinata maniera perché le convenzioni sociali e le consuetudini lo consigliano e quasi [...] lo impongono. 2. In epistemologia, la posizione per la quale le leggi scientifiche in generale, e in partic. le proposizioni, gli assiomi, le procedure ecc. non sono che convenzioni, raggiunte per espressa stipulazione o per tacito accordo tra coloro ...
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talche
talché cong. [comp. di tal(e), in funzione avverbiale, e che1], letter. – Cosicché, tanto che. Introduce proposizioni coordinate con valore conclusivo, o subordinate consecutive: non si trovava [...] alcuno che contra ai nobili volesse testimoniare: talché in breve tempo si tornò Firenze ne’ medesimi disordini (Machiavelli). Anche in grafia divisa tale che, tal che, locuzioni che spesso hanno valore ...
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somma
sómma s. f. [lat. sŭmma, propr. «il punto più alto», femm. sostantivato dell’agg. sŭmmus «sommo»]. – 1. a. In matematica, il risultato dell’operazione di addizione e, nell’uso corrente ma meno [...] di spazî vettoriali. Meno com. sono le espressioni s. di insiemi, per indicarne l’unione, e s. di proposizioni logiche, con riferimento alla disgiunzione. In statistica, metodo delle s., un particolare procedimento di interpolazione; in teoria dei ...
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temerario
temeràrio agg. [dal lat. temerarius, der. dell’avv. temĕre «alla cieca, avventatamente»]. – 1. a. Che si espone a un pericolo senza necessità e senza riflessione, con un comportamento sconsiderato [...] , azione giudiziaria intentata senza validi e sufficienti fondamenti giuridici o con la consapevolezza di avere torto; proposizioni t., come formula delle censure dottrinali della Chiesa, le affermazioni che rigettano senza sufficienti motivi una ...
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come
cóme avv. e cong. [lat. quōmŏ(do) et, propr. «nel modo che anche ...»] (radd. sint.). – Può essere apostrofato davanti a vocale, spec. davanti a e: com’egli volle; com’eravamo d’accordo; nell’uso [...] si legge «a sta a b come c sta a d». 2. Avv. interrogativo. Significa «in qual modo?» ed è usato in proposizioni dirette o indirette: come ti chiami?; come sta tuo padre?; come fai a sopportarlo?; come si permette di parlarmi in questo modo?; voglio ...
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coordinare
v. tr. [dal lat. mediev. coordinare, tratto da coordinatio -onis: v. coordinazione] (io coórdino, ecc.). – 1. Ordinare insieme; disporre più cose o elementi nell’ordine più adatto al fine [...] ., connettere, collegare con ordine logico: non riesco a c. le idee. 2. In sintassi, collegare fra loro due o più proposizioni in modo che nel periodo abbiano una posizione parallela e non siano dipendenti una dall’altra. 3. In chimica, riferito ad ...
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PROPOSIZIONI
Una proposizione è formata da due o più parole organizzate intorno a un verbo (➔predicato verbale)
Rosa dorme
Nicola guarda la tv
Monica ama le poesie di Jacques Prévert
Dal punto di vista sintattico, le proposizioni possono essere...
In sintassi, le proposizioni subordinate che hanno il predicato di modo ‘indefinito’ (infinito, participio, gerundio), contrapposte alle proposizioni esplicite: ‘camminando di questo passo, non arriveremo mai’ (implicita); ‘se camminiamo di...