coordinativo
agg. [der. di coordinare]. – Che coordina o serve a coordinare. In grammatica, congiunzioni c. (o coordinanti), quelle che collegano elementi aventi la stessa funzione nella frase o proposizioni [...] coordinate (e, ma, né, ecc.: v. congiunzione) ...
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coordinato
agg. e s. m. [part. pass. di coordinare]. – 1. agg. a. Ordinato insieme, e più spesso, in senso fig., collegato e diretto a un medesimo scopo: movimenti c.; gli sforzi c. degli alleati; tentativi [...] mal c.; programmi di ricerca opportunamente coordinati. b. In sintassi, di frasi unite tra loro da rapporto di coordinazione: proposizioni c.; spesso sostantivato al femm.: la c. alla principale; le c. e le subordinate. Nella logica formale, concetti ...
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coordinazione
coordinazióne s. f. [dal lat. tardo coordinatio -onis, der. di ordo -dĭnis «ordine», col pref. co-1]. – 1. a. L’azione, l’opera di coordinare, l’essere coordinato: c. dei mezzi per il conseguimento [...] (per es., due specie di uno stesso genere). 2. In grammatica, collocazione su uno stesso piano di più elementi nella proposizione o di più proposizioni nel periodo (per es.: «il padre e il figlio partirono», oppure «egli andò a casa e tornò poco dopo ...
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calcolo1
càlcolo1 s. m. [dal lat. calcŭlus, propr. «pietruzza» (cfr. càlcolo2), attrav. il sign. di «gettone per fare i conti»]. – 1. a. Successione più o meno lunga di operazioni atte a fornire la soluzione [...] deduttivo in cui la definizione delle espressioni avviene mediante una relazione di derivabilità; c. delle proposizioni (o c. proposizionale, o c. booleano), quello basato sulle operazioni logiche elementari (congiunzione, disgiunzione, negazione ...
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domineddio
domineddìo (o domeneddìo) s. m. [comp. di domine e Dio]. – Propriam., o Signore Iddio! Nel linguaggio fam. è adoperato anche fuori delle proposizioni invocative, invece del semplice «Dio»: [...] Domeneddio lo pagherà secondo il merito, e allora proverà anche lui ... (Manzoni); d. ti aiuti; lasciamo fare a d.; confidiamo in d.; d. provvederà, ecc ...
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comparativo
agg. [dal lat. comparativus]. – 1. Che stabilisce una comparazione o è fondato sulla comparazione: studio c. delle religioni, di due lingue; ricerche c.; promozione per merito c., disposta [...] quanto si dipinge»; «hai risposto meglio di come pensavo»; «abbiamo meno tempo di quanto ci occorrerebbe»; soltanto nelle proposizioni introdotte da piuttosto che si ha il verbo all’infinito: «farei di tutto piuttosto che perdere quest’occasione ...
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copulativo
agg. [dal lat. tardo copulativus, der. di copulare «unire, accoppiare»]. – 1. Che congiunge o serve a congiungere, spec. come termine grammaticale: congiunzioni c., le cong. e, né, in quanto [...] uniscono semplicemente due termini o due proposizioni (per es.: «pane e formaggio»; «non sa leggere né scrivere»; «esco un momento e torno subito»); verbi c., il verbo essere e anche i verbi parere, sembrare, stare, rimanere, diventare, riuscire, ...
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supposizione
suppoṡizióne s. f. [dal lat. suppositio -onis, der. di supponĕre «supporre», part. pass. supposĭtus]. – 1. a. Il fatto di supporre, di fare congetture e ipotesi; in senso concr. e più com., [...] che ricerca, in base alle relazioni fra i termini costitutivi, le proprietà di significazione e le condizioni di verità delle proposizioni. In filosofia, sinon., più raro e generico, di ipotesi. 2. a. Il fatto di fare apparire come vera una cosa ...
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categorico
categòrico agg. [dal lat. tardo categorĭcus, gr. κατηγορικός] (pl. m. -ci). – 1. Di categoria, relativo a categorie nel sign. filosofico; il termine, che in Aristotele significava semplicem. [...] », ha assunto nella filosofia moderna, soprattutto in Kant, il significato di «non limitato da condizioni», riferito sia a proposizioni contenenti un’asserzione (giudizio c.), sia, per analogia, a una morale assoluta, non subordinata cioè ad alcuna ...
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PROPOSIZIONI
Una proposizione è formata da due o più parole organizzate intorno a un verbo (➔predicato verbale)
Rosa dorme
Nicola guarda la tv
Monica ama le poesie di Jacques Prévert
Dal punto di vista sintattico, le proposizioni possono essere...
In sintassi, le proposizioni subordinate che hanno il predicato di modo ‘indefinito’ (infinito, participio, gerundio), contrapposte alle proposizioni esplicite: ‘camminando di questo passo, non arriveremo mai’ (implicita); ‘se camminiamo di...