affinche
affinché (ant. o letter. affìn che o a fin che) cong. – Allo scopo di, al fine di; introduce proposizioni finali e richiede sempre il congiuntivo: te lo dico a. tu lo sappia; insistettero a. [...] aderisse ...
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affine1
affine1 (o a fine) cong., letter. – Allo scopo, al fine; è seguito di solito da di con l’infinito e introduce proposizioni finali: attese il re d’Araona a. di combattersi con lui (M. Villani); [...] tra una sonata e l’altra, ognuno accorda il suo stromento, facendolo stridere quanto più può, affine di sentirlo distintamente, in mezzo al rumore degli altri (Manzoni). Davanti alla cong. che, subisce ...
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utinam!
〈ùtinam〉 (lat. «magari; voglia, o volesse, il cielo»). – Interiez., di uso raro, che esprime speranza, desiderio, augurio, e introduce di solito, in latino, proposizioni di forma ottativa. In [...] italiano è talvolta adoperata, da sola, come esclam. di tono per lo più scherz., col sign. di «magari!» ...
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cornuto1
cornuto1 agg. [lat. cornūtus, der. di cornu «corno1»]. – 1. a. Fornito di corna: Vidi demon cornuti con gran ferze (Dante); estens., c. d’anche, del cavallo con anche molto sporgenti; fig., [...] argomento c., il dilemma, per le due proposizioni, dette anche corni, di cui consiste. b. Che ha forma di corno o di corna: al suon de la c. cetra (Ariosto); riferito alla luna, falcata: volti gli occhi attenti alla c. luna (Boccaccio). 2. pop. ...
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diretto
dirètto agg. e s. m. [part. pass. di dirigere; dal lat. directus, part. pass. di dirigĕre]. – 1. agg. Con uso più prossimo alla natura di participio e con i sign. proprî del verbo: a. Rivolto, [...] . in ragione d., contrapp. a in ragione inversa, anche nella lingua comune, v. ragione, n. 6 a). Con riferimento a due proposizioni, una delle quali viene ottenuta dall’altra mediante scambio di ipotesi e tesi (per es., «se un triangolo ha i tre lati ...
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tesi
tèṡi s. f. [dal lat. thesis, gr. ϑέσις (propr. «posizione, cosa che viene posta»), der. del tema di τίϑημι «porre, collocare»]. – 1. a. Proposizione di argomento filosofico, teologico, scientifico, [...] a un problema di critica letteraria o artistica, che si enuncia e si discute per dimostrarne la verità contro altre proposizioni contrarie: le 95 t. di Lutero, da lui affisse alla porta della chiesa d’Ognissanti di Wittenberg; enunciare, formulare ...
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significanza
s. f. [der. di significare; nel sign. 2, dall’ingl. significance]. – 1. ant. a. Significato. b. Segno, indizio: alcun segnale che gl’iddii avessero mandato in s. della salute di Biancofiore [...] ; il termine è usato soprattutto (nell’ambito dell’empirismo logico) nella locuz. criterio di s. empirica, inteso come criterio in base al quale una proposizione ha significato solo se sono indicate le procedure per verificarla: in questo senso le ...
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dirittone
dirittóne (o drittóne) s. m. (f. -a) [der. dell’agg. diritto nel senso di «astuto»]. – Furbacchione: quel frate ... con quel suo fare di gatta morta, e con quelle sue proposizioni sciocche, [...] io l’ho per un dirittone e per un impiccione (Manzoni) ...
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paratassi
s. f. [comp. del gr. παρά «accanto» e τάξις «disposizione», coniato sul modello e in contrapp. a ipotassi; cfr. gr. παράταξις «schieramento»]. – In sintassi, il collegamento tra due o più proposizioni [...] all’interno di un periodo mediante giustapposizione o coordinazione e non mediante subordinazione (per es., parlava e rideva, opposto a parlando, rideva; ha ragione lui, credo, opposto a credo che abbia ...
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paratattico
paratàttico agg. [der. di paratassi] (pl. m. -ci). – Che è proprio della paratassi: costruzione p. del periodo; proposizioni p., quelle unite mediante paratassi. ...
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PROPOSIZIONI
Una proposizione è formata da due o più parole organizzate intorno a un verbo (➔predicato verbale)
Rosa dorme
Nicola guarda la tv
Monica ama le poesie di Jacques Prévert
Dal punto di vista sintattico, le proposizioni possono essere...
In sintassi, le proposizioni subordinate che hanno il predicato di modo ‘indefinito’ (infinito, participio, gerundio), contrapposte alle proposizioni esplicite: ‘camminando di questo passo, non arriveremo mai’ (implicita); ‘se camminiamo di...