contraddittorio
contraddittòrio (o meno corretto contradittòrio) agg. e s. m. [dal lat. tardo contradictorius, agg.]. – 1. agg. a. Che è in contraddizione, in contrasto; per lo più al plur. e con valore [...] dichiarazioni, argomenti, fatti, ordini c., che si contraddicono a vicenda, contrastanti, opposti. In filosofia, proposizioni c., due proposizioni che, avendo eguale soggetto e predicato, differiscono sia nella qualità (cioè nell’essere affermativa o ...
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contraddizione
contraddizióne (o meno corretto contradizióne) s. f. [dal lat. contradictio -onis, der. di contradicĕre «contraddire»]. – 1. a. Il contraddire, il contraddirsi: cadere in c.; cogliere [...] c. (anche detto, impropriam., principio di non c.), fondamentale principio della logica dianoetica per il quale non è possibile opporre due proposizioni di cui una asserisca e l’altra escluda un nesso fra una sostanza e un attributo (se A è B, non è ...
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assertivo
agg. [dall’ingl. assertive, der. del lat. asserĕre «asserire», part. pass. assertus]. – Che ha carattere di asserzione, che asserisce, affermativo. Nella terminologia linguistica, proposizioni [...] a., lo stesso che proposizioni enunciative. ...
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secondo2
secóndo2 prep. [lat. secŭndum, dall’agg. secundus «secondo1»]. – 1. a. In modo conforme a, nel modo richiesto o voluto da: regolarsi s. coscienza; agire s. la legge; vivere s. natura; decidere [...] s. Giovanni, s. Matteo, ecc.; s. Galileo, s. Kant, s. Croce; S. la sentenza di Platone (Dante). Può reggere anche una proposizione: s. ciò che comunemente si dice; s. quanto mi hanno detto; meno com., con ellissi del ciò: s. che scrive Vico; s. che ...
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proposizionale
propoṡizionale agg. [der. di proposizione]. – In logica matematica, che si riferisce a proposizioni: calcolo p., il calcolo delle proposizioni (v. proposizione, n. 2); variabile p., variabile [...] che rappresenta una proposizione. ...
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finale
agg. e s. m. e f. [dal lat. tardo finalis, der. del sost. finis «fine2» e «fine3»]. – 1. agg. a. Della fine, che viene alla fine, cioè al termine di qualche cosa, quindi ultimo, conclusivo: pezzo, [...] b. Del fine, che concerne il fine, che mira a uno scopo: intenzione f.; causa finale. In sintassi, proposizioni f. (o finali s. f.), proposizioni subordinate che indicano il fine, lo scopo per cui un’azione si compie o un fatto avviene; possono avere ...
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dimostrazione
dimostrazióne s. f. [dal lat. demonstratio -onis]. – 1. a. Ogni atto, fatto, comportamento, parola o discorso che mostra o dimostra o rivela qualche c0sa, che cioè rende o con cui si rende [...] , catena di deduzioni che riconducono la validità di una proposizione a quella di una proposizione già riconosciuta per vera, pervenendo necessariamente a un sistema di proposizioni primitive (termini o definizioni, e assiomi), non riducibili ...
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funzione
funzióne s. f. [dal lat. functio -onis, der. di fungi «adempiere»]. – 1. Attività svolta abitualmente o temporaneamente in vista di un determinato fine, per lo più considerata nel complesso [...] , i valori di verità vero (V) e falso (F), e che vengono espresse di solito da proposizioni composte ottenute da proposizioni elementari (che possono essere appunto vere o false) mediante opportuni connettivi (negazione, congiunzione, disgiunzione ...
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attributivo
agg. [der. di attribuire, attributo]. – Che ha capacità di attribuire, che funge da attributo: complemento a. (per es., i compl. di qualità, di materia, ecc., quando equivalgono a un aggettivo; [...] a., di un aggettivo, quando funge da attributo (in contrapp. a funzione predicativa). Proposizioni a., nella grammatica scolastica, le proposizioni relative quando non hanno funzione di complemento ma aggiungono una specificazione, un chiarimento ...
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causale
cauṡale agg. e s. f. [dal lat. tardo causalis]. – 1. agg. a. Di causa, che è causa di qualcosa: rapporto c.; principio c.; collegamento c.; nesso c.; atto causale. b. In grammatica, proposizioni [...] subordinate che indicano la causa per cui avviene ciò che è detto nella proposizione reggente; possono essere esplicite, con il verbo di modo indicativo introdotto da una delle congiunzioni perché, poiché, ché, siccome, giacché, ecc. (dette ...
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PROPOSIZIONI
Una proposizione è formata da due o più parole organizzate intorno a un verbo (➔predicato verbale)
Rosa dorme
Nicola guarda la tv
Monica ama le poesie di Jacques Prévert
Dal punto di vista sintattico, le proposizioni possono essere...
In sintassi, le proposizioni subordinate che hanno il predicato di modo ‘indefinito’ (infinito, participio, gerundio), contrapposte alle proposizioni esplicite: ‘camminando di questo passo, non arriveremo mai’ (implicita); ‘se camminiamo di...