illativo
agg. [dal lat. tardo illativus, der. di illatus, part. pass. di inferre «inferire; portare dentro»], letter. – 1. a. Fatto per illazione, che costituisce un’illazione: ragionamento i.; proposizioni [...] i., le proposizioni più comunem. dette consecutive. b. Che serve a trarre o a enunciare un’illazione: congiunzioni i., le cong. dunque, perciò, pertanto, quindi e sim., dette anche conclusive o consecutive. 2. Con sign. più tecnico, in linguistica, è ...
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dubitativo
agg. [dal lat. tardo dubitativus, der. di dubitare «dubitare»]. – Che esprime dubbio: parlare, rispondere in modo d.; assolvere con formula d., per insufficienza di prove. In grammatica, particelle, [...] avverbî, locuzioni d., che esprimono dubbio, incertezza (ma, forse, probabilmente, può darsi e sim.). In sintassi, proposizioni d., le proposizioni interrogative indirette che sono introdotte dalla cong. se (per es.: «non so se potrò venire», «guarda ...
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postulato1
postulato1 s. m. [dal lat. postulatum «ciò che è richiesto; richiesta», der. di postulare «postulare»]. – Proposizione che, senza essere evidente né dimostrata, si assume – o si richiede all’interlocutore [...] accogliere, accettare, ammettere, respingere un postulato. Nella logica tradizionale il termine ha sign. diverso da assioma, che indica una proposizione evidente di per sé; nelle logiche moderne i due termini sono considerati sinonimi e indicano le ...
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deduzione
deduzióne s. f. [dal lat. deductio -onis, der. di deducĕre «dedurre»]. – 1. Termine tecnico usato dai Romani per indicare la fondazione di una colonia. 2. L’atto o il processo tramite il quale [...] a induzione, il termine è anche definito (impropriamente, per taluno) come il ragionamento che giunge a proposizioni particolari partendo da proposizioni generali. b. In logica matematica, l’operazione (detta anche derivazione o dimostrazione) con la ...
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congiuntivo
agg. e s. m. [dal lat. tardo coniunctivus, der. di coniungĕre «congiungere»]. – In genere, che congiunge, che serve a congiungere. In partic.: 1. In grammatica: a. Pronome c., sinon. raro [...] (che io sia andato), trapassato (che io fossi andato). Oltre che nelle varie proposizioni subordinate, è spesso adoperato anche in proposizioni indipendenti, sia per supplire con il presente alle persone dell’imperativo mancanti, per esprimere ...
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temporale1
temporale1 agg. [dal lat. temporalis, der. di tempus -pŏris «tempo»]. – 1. a. Di tempo, che riguarda il tempo, soprattutto in senso linguistico e grammaticale: avverbî t., più comunem. detti [...] punto o spazio del tempo (per es., in ungherese, karácsonyi-kor «a Natale»). In partic., proposizioni t., le proposizioni subordinate che esprimono una nozione di tempo: in italiano sono introdotte dalle congiunzioni quando, allorché, mentre ...
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egli
égli pron. pers. m. [lat. *ĭlli, lat. class. ĭlle]. – Pronome dimostrativo, usato come pron. pers. masch. di 3a persona sing.: egli vuole, egli dice. Si adopera, ormai raramente, con uso limitato [...] vero forse?; oh! vi par egli ch’io sappia i segreti del mio padrone? (Manzoni); ancora più raro, e solo ant., in proposizioni positive: Egli ci ha tante stelle, Che picciol danno è cader l’una o l’altra Di loro, e mille rimaner (Leopardi). Variante ...
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complèsso1 agg. [dal lat. complexus, part. pass. di complecti «stringere, comprendere, abbracciare»]. – 1. a. Che risulta dall’unione di più parti o elementi (contr. di semplice): una questione c., un [...] complesso. b. Nella logica formale, termine c., un termine che designa due o più idee. c. In grammatica, proposizioni c., quelle che, oltre agli elementi essenziali (soggetto, predicato, compl. oggetto), hanno anche complementi indiretti. 2. Nel ...
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matematica
1. MAPPA La MATEMATICA nasce come scienza dei numeri (aritmetica) e delle misure (geometria), i cui primi sviluppi, presso le civiltà antiche, sono in relazione con la ricerca di soluzioni [...] medie).
Parole, espressioni e modi di dire
se la matematica non è un’opinione
Citazione
Le conoscenze matematiche sono proposizioni costruite dal nostro intelletto in modo da funzionare sempre come vere, o perché sono innate o perché la matematica è ...
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ottica
1. MAPPA L’OTTICA è la parte della fisica che studia i fenomeni che riguardano la propagazione della luce e gli effetti della sua interazione con i corpi. 2. Oltre a fornire un quadro teorico, [...] ).
Parole, espressioni e modi di dire
nell’ottica di
Citazione
Voi stesso citate i filosofi e gli autori d’ottica per confermare e autorizzare cotali proposizioni.
Galileo Galilei,
Il saggiatore
Vedi anche Elemento, Energia, Fisico, Luce, Orizzonte ...
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PROPOSIZIONI
Una proposizione è formata da due o più parole organizzate intorno a un verbo (➔predicato verbale)
Rosa dorme
Nicola guarda la tv
Monica ama le poesie di Jacques Prévert
Dal punto di vista sintattico, le proposizioni possono essere...
In sintassi, le proposizioni subordinate che hanno il predicato di modo ‘indefinito’ (infinito, participio, gerundio), contrapposte alle proposizioni esplicite: ‘camminando di questo passo, non arriveremo mai’ (implicita); ‘se camminiamo di...