punto3
punto3 avv. e agg. [dal sost. punto2, come rafforzativo di una negazione: non punto «neanche un punto, neanche in quantità minima»]. – 1. avv., tosc. e letter. a. Affatto, come rafforzativo di [...] resto non è un p. nuovo (Imbriani). b. In frasi affermative, poco, per poco, in misura minima, per lo più in proposizioni di senso ipotetico o concessivo: qual di questa greggia S’arresta punto, giace poi cent’anni ... (Dante); come un fiore appena ...
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sistema
sistèma s. m. [dal lat. tardo systema, gr. σύστημα, propr. «riunione, complesso» (da cui varî sign. estens.), der. di συνίστημι «porre insieme, riunire»] (pl. -i). – 1. Nell’ambito scientifico, [...] evidenti, come il fico, e animali, come i coralli e le spugne. 4. Insieme di nozioni, principî, idee, opinioni, proposizioni, connesse logicamente tra loro e relative a una determinata scienza o anche a un’attività pratica. In partic.: a. Complesso ...
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impiccione
impiccióne s. m. (f. -a) [der. di impicciare]. – Chi ha l’abitudine d’impicciare, di creare impicci; o, più spesso, chi s’impiccia continuamente delle faccende altrui e si dà gran da fare [...] riuscendo molesto e importuno: con quel suo fare di gatta morta, e con quelle sue proposizioni sciocche, io l’ho per un dirittone, e per un impiccione (Manzoni). ...
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disgiuntivo
agg. [dal lat. tardo disiunctivus, der. di disiungĕre «disgiungere»]. – 1. Che disgiunge; che ha la funzione di disgiungere. In partic.: a. In grammatica, congiunzioni d., le cong. o, oppure, [...] positivo, sia in senso negativo (A è B o C; A non è né B né C); sillogismo d., quello che ha come premessa maggiore una proposizione disgiuntiva (A è B o C, ma A è B, dunque A non è C). 2. Nella critica testuale, errori d. (o separativi), quelli che ...
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purche
purché (non com. 'pur che') cong. – A patto che, alla condizione che; introduce proposizioni subordinate con valore condizionale, e richiede sempre il congiuntivo: resta se vuoi, purché tu stia [...] anche valore affine a quello finale, analogam. alla locuz. congiuntiva pur di (v. pure, n. 4); in tal caso la proposizione subordinata è spesso (non sempre) anteposta alla principale: purché faccia i compiti, gli ho promesso un regalo; fa’ come credi ...
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implicazione
implicazióne s. f. [dal lat. implicatio -onis]. – 1. non com. L’implicare, l’essere implicato; lo stato di più cose implicate insieme. 2. a. Conseguenza logica, necessaria di un fatto: i. [...] culturali, biografici dell’opera d’arte e l’opera stessa. c. Nella logica, i. logica, la relazione che intercorre tra due proposizioni, o condizioni, A e B, quando dalla prima segue la seconda; si esprime dicendo che A implica B, ovvero: se è ...
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escluso
escluṡo agg. [part. pass. di escludere]. – Lasciato fuori, cioè non ammesso (in un gruppo, in una serie, ecc.), non riconosciuto o accettato, e sim. (v. escludere): essere e. dal sorteggio, dai [...] fondamentale della logica aristotelica, dopo quelli di identità e di non-contraddizione (di cui è una esplicitazione), secondo cui tra due proposizioni contraddittorie l’una è vera e l’altra è falsa, ed è esclusa una terza ipotesi: o A è uguale a B ...
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vero
véro agg. e s. m. [lat. vērus, e sostantivato vērum, neutro]. – 1. agg. a. Che è realmente ciò che dice il suo nome (contrapp. ora a falso, ora a presunto o immaginario): Cristo, v. Dio e v. uomo; [...] logiche, ma senza fare alcun riferimento al sign. intuitivo dei termini che vi compaiono: v. verità, nel sign. 3 b). Nel calcolo delle proposizioni, una formula si dice vera se il suo valore è «vero» (v. valore, nel sign. 4 b). 2. s. m. Ciò che è ...
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antecedente
antecedènte agg. e s. m. [dal lat. antecedens -entis, part. pres. di antecedĕre «precedere, andare avanti»]. – 1. agg. Che precede: il giorno a.; nel capitolo, nella lezione antecedente. [...] specifiche: a. Nella logica, la prima parte di un sillogismo ridotto a due proposizioni (in opposizione a conseguente, che designa la seconda proposizione). b. Nella psicologia patologica, gli a. di un soggetto, tutte le circostanze individuali ...
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protocollare1
protocollare1 agg. [der. di protocollo]. – 1. a. Del protocollo, che riguarda il protocollo: numero p.; formule p., atti p., con riferimento a documenti diplomatici; norme, usi, consuetudini [...] e il bastone e uscì per fare la sua p. passeggiata. 2. Nella terminologia filosofica del positivismo logico, proposizioni p., lo stesso che protocolli (v. protocollo). ◆ Avv. protocollarménte, non com., conformemente alle regole del protocollo ...
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PROPOSIZIONI
Una proposizione è formata da due o più parole organizzate intorno a un verbo (➔predicato verbale)
Rosa dorme
Nicola guarda la tv
Monica ama le poesie di Jacques Prévert
Dal punto di vista sintattico, le proposizioni possono essere...
In sintassi, le proposizioni subordinate che hanno il predicato di modo ‘indefinito’ (infinito, participio, gerundio), contrapposte alle proposizioni esplicite: ‘camminando di questo passo, non arriveremo mai’ (implicita); ‘se camminiamo di...