ipotesi
ipòteṡi s. f. [dal gr. ὑπόϑεσις, affine a ὑποτίϑημι «porre sotto»; il termine lat. corrispondente è suppositio, da cui l’ital. supposizione]. – 1. a. Supposizione di fatti (o situazioni, sviluppi [...] (con sign. affine al lat. subiectum «soggetto, argomento»), breve discorso premesso ai testi classici antichi di poesia e di prosa per esporne l’argomento e dare altre notizie. Anche (in lat. argumentum, o praefatio, prologus; gr. ὑπόϑεσις), breve ...
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armonia
armonìa s. f. [dal lat. harmonĭa, gr. ἁρμονία, affine a ἁρμόζω «comporre, accordare»]. – 1. a. Consonanza di voci o di strumenti; combinazione di accordi, cioè di suoni simultanei (per estens., [...] (o scala): a. dorica, frigia. 2. Per analogia, riferito alla parola non modulata nel canto, l’impressione gradevole che risulta, nella prosa e nel verso, da un musicale accostamento di suoni, accenti, pause: a. dello stile, del periodo; l’a. d’una ...
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trucco2
trucco2 s. m. [nel sign. 1, dal fr. truc, affine a truquer (v. truccare2); nel sign. 2, der. di truccare2] (pl. -chi). – 1. a. Inganno, artificio, espediente abile e astuto con cui si riesce [...] (chiamati più tecnicamente effetti speciali) si distinguono in varie categorie, tra cui i t. teatrali o di teatro di prosa (espedienti varî, per lo più meccanici), i t. proprî di ripresa che comprendono modelli, plastici, miniature, specchi e prismi ...
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armonioso
armonióso agg. [der. di armonia]. – 1. Che è di piacevole effetto armonico, che produce dolce armonia: voce a.; musica a.; una prosa limpida e a.; Armonïosi accenti Dal tuo labbro volavano [...] (Foscolo). 2. Armonico, ben proporzionato nelle sue parti, ben accordato insieme: un corpo a. di forme; a. fusione di elementi architettonici; una città ... circondata strettamente da colline armoniosissime ...
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laborioso
laborióso agg. [dal lat. laboriosus, der. di labor -oris «fatica, lavoro»]. – 1. Difficile e faticoso a compiersi; che richiede o ha richiesto fatica, sforzo, pena: Questa guerra fu più laboriosa [...] impegno e fatica intellettuale: seduta, riunione l.; indagini, ricerche, trattative l.; i negoziati sono stati assai l.; studî l.; prosa l., che rivela la fatica, molto elaborata. 2. a. Riferito a persona, che lavora con volontà e perseveranza: è un ...
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scomposto
scompósto agg. [part. pass. di scomporre]. – 1. a. Suddiviso nelle varie parti che lo costituiscono: una sostanza s. nei suoi componenti chimici; un vocabolo s. nei varî elementi costitutivi. [...] , e dal negletto Velo s. sul sommosso petto (Foscolo). In senso fig., privo di equilibrio, di misura: stile s.; prosa s.; e in senso morale: spossate ambizioni, Scomposti desiderî (Giusti); che trascende i limiti dell’opportunità e della convenienza ...
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favola1
fàvola1 s. f. [lat. fabŭla, der. del verbo fari «parlare»; cfr. fiaba e fola1]. – 1. a. Breve narrazione, di cui sono protagonisti, insieme con gli uomini, anche animali, piante o esseri inanimati [...] autore stesso; è per lo più in versi (e in ciò si distingue, oltre che per altri caratteri intrinseci, dalla fiaba, che è invece in prosa): le f. di Esopo, di Fedro, di La Fontaine, ecc.; la f. del lupo e dell’agnello, della volpe e l’uva, della rana ...
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ossianico
ossiànico agg. (pl. m. -ci). – 1. Che si riferisce a Ossian, leggendario guerriero e bardo gaelico che si suppone vissuto nel 3° sec. d. C.: poemi, canti ossianici. Ciclo o., denominazione [...] , con notevoli rimaneggiamenti e interventi personali, dal poeta e letterato scozzese J. Macpherson: è composto di 22 poemetti in prosa ritmica, che trattano episodî di guerra e di amore alternando nello stile il tono epico a quello elegiaco, e che ...
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elegia
elegìa s. f. [dal lat. elegīa, gr. ἐλεγεία, der. di ἔλεγος (voce di etimo e sign. originario incerto) che indicò il distico elegiaco]. – 1. a. Nella letteratura greca e latina, componimento poetico [...] argomento, riproducente (in modo adeguato alla metrica volgare) il distico classico, o poesia di vario metro e persino prosa, caratterizzati dallo stesso tono sentimentale e lirico dell’elegia classica: l’Elegia di Arrigo da Settimello; l’Elegia di ...
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venusto
agg. [dal lat. venustus, der. di venus (-nĕris) «grazia, bellezza»], letter. – Che ha venustà; bello di una bellezza piena di grazia e di leggiadria; riferito in partic. alla bellezza muliebre: [...] e ad animale: giovane di v. forma (Boccaccio); egli aveva formosa la statura ... L’aspetto degno e tutto in sé venusto (Pulci); i suoi atti venusti Gli rendan l’onde e il suo candore (Foscolo, del cigno). In usi estens.: stile v., una prosa venusta. ...
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Espressione linguistica orale o scritta, non vincolata dalle regole metriche e ritmiche proprie della poesia; il termine è riservato specialmente all’espressione letteraria. P. d’arte Nel linguaggio della critica letteraria, la p. tipica dei...
prosa
Francesco Tateo
Il largo e vario uso che D. fece della p., l'importanza e l'originalità da lui attribuita all'esperimento della p. volgare, e le sparse considerazioni che egli espresse usando questo termine di p., s'intendono nella...