proteina
s. f. [der. del gr. πρῶτος «primo, principale» o πρωτεῖος «che occupa la prima posizione», termine coniato in ted. (Protein) o in fr. (protéine) dal chimico oland. G. Mulder nel 1838]. – Denominazione [...] laterali: con la loro natura, il loro numero e, soprattutto, con la loro disposizione specifica (sequenza) caratterizzano la proteina stessa, mentre con i gruppi acidi o basici che contengono ne determinano il carattere anfotero e il comportamento in ...
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gene
gène s. m. [dal ted. Gen, termine coniato (1909) dal botanico e genetista dan. W. L. Johannsen, traendolo dal tema del gr. γένεσις «origine, generazione»]. – In genetica e biologia molecolare, tratto [...] di nucleotidi, l’informazione genetica per una o più proteine; si distinguono g. strutturali, che contengono l’informazione relativa alla struttura primaria delle proteine, e g. regolatori, che contengono l’informazione relativa alla sintesi di ...
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fegato
fégato s. m. [lat. ficātum, in origine termine di cucina, propr. iecur ficatum, calco del gr. ἧπαρ συκωτόν «fegato (d’animale) ingrassato coi fichi»; il passaggio da ficātum piano a fégato sdrucciolo [...] dell’addome; ha colorito rosso bruno, pesa circa 1500 g nell’adulto, e ha molteplici funzioni indispensabili alla vita: produce degli zuccheri, delle proteine e nel ricambio di molti ormoni; sintetizza alcune delle proteine del plasma sanguigno tra ...
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siero
sièro s. m. [lat. sĕrum «parte acquosa del latte»]. – 1. La parte di un liquido organico che rimane fluida dopo la coagulazione. In partic.: a. S. del latte, la parte del latte che residua dopo [...] siero può essere usato come substrato carbonioso per la produzione di proteine per via fermentativa. b. S. del sangue, la parte soluzione fisiologica (che nella sua forma più semplice contiene 9 g/l di cloruro di sodio), usata in terapia per ...
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germe
gèrme s. m. [lat. gĕrmen -mĭnis, affine a gignĕre «generare», genus (v. genere), ecc.]. – 1. a. In biologia, termine che indica propriam. uno stadio iniziale di un successivo sviluppo o accrescimento; [...] situata nella parte inferiore della cariosside; ricca di proteine nobili, aminoacidi essenziali, lipidi e vitamine, partic. in varie discipline: a. In fisica, g. di condensazione, g. di solidificazione, corpuscolo o carica elettrica che funziona da ...
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vita
s. f. [lat. vīta, affine a vivĕre «vivere»]. – 1. In senso ampio, proprietà o condizione di sistemi materiali (i sistemi viventi, dagli organismi unicellulari a quelli pluricellulari più evoluti) [...] composti organici, in partic. le macromolecole fondamentali: proteine e acidi nucleici), capaci di svilupparsi e qui, per estens., biografia, opera biografica: scrivere una v. di G. Leopardi, di papa Giovanni XXIII; mentre i monaci mangiano, uno ...
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glutine
glùtine s. m. [dal lat. gluten -tĭnis «colla»]. – 1. In chimica organica, complesso di proteine (glutelina, gliadina), contenuto nelle cellule amilifere dei cereali, insolubile in acqua al cui [...] in genere. b. fig. Vincolo, mezzo di unione, di fusione, di coesione: questa forza vitale ... fu come il g. della nuova Italia (Carducci); più raram., forza che lega e trattiene, che costituisce impaccio, remora, impedimento: gli uomini, trattenuti ...
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virus
vìrus s. m. [dal lat. virus «veleno»], invar. – 1. In biologia, termine con cui si designa un gruppo di organismi, di natura non cellulare e di dimensioni submicroscopiche, incapaci di un metabolismo [...] patrimonio genetico e obbligandola a sintetizzare acidi nucleici e proteine virali e quindi alla replicazione del virus. Il (dai nomi dei neuropsichiatri tedeschi A.M. Jakob e H.G. Creutzfeldt, che ne descrissero il quadro clinico). Per gli ECHO ...
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biologia
biologìa s. f. [comp. di bio- e -logia; il termine è stato coniato dal naturalista ted. G. R. Treviranus (ted. Biologie) nel 1802, e nello stesso anno, forse indipendentemente da lui, usato [...] l’impiego delle metodiche proprie della chimica biologica, che studia i fenomeni vitali riconducendoli all’attività delle proteine e degli acidi nucleici, cioè di quelle macromolecole che hanno specificità biologica; studia in partic. la crescita ...
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struttura
s. f. [dal lat. structura, der. di struĕre «costruire, ammassare», part. pass. structus]. – In senso ampio, la costituzione e la distribuzione degli elementi che, in rapporto di correlazione [...] successiva di tessuti definitivi secondarî (v. tessuto). g. In chimica, s. molecolare, la disposizione degli (v. stereoregolare). h. In biochimica, con riferimento alle proteine: s. primaria, che riguarda la sequenza degli aminoacidi nella ...
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Biologia
Le proteine g. sono le molecole proteiche con struttura tridimensionale sferica. Caratteristica di tali proteine è quella di non essere coinvolte in funzioni di sostegno. Tipico esempio è l’emoglobina.
medicina Resistenza g. Quella...
Biochimico e medico statunitense (n. Little Falls, Minnesota, 1955). Laureatosi in Chimica e Biologia nel Minnesota, ha portato avanti gli studi a Yale e alla Washington University (School of Medicine). Dopo essersi spostato alla Duke University,...