comparsa
s. f. [dal part. pass. comparso]. – 1. a. L’atto, il fatto di comparire, di presentarsi, di farsi vedere in un luogo: l’improvvisa c. delle guardie; il direttore ha fatto solo una rapida c. [...] la parte, o il suo difensore munito di procura, espone le proprie ragioni in fatto e in diritto e chiede al giudice il provvedimento da adottare; c. di risposta, quella con cui il convenuto propone le sue difese, indica i mezzi di prova e formula le ...
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fine3
fine3 s. m. [lat. fīnis, per calco dal gr. τέλος nel sign. di «fine, scopo»]. – Scopo, termine a cui è diretta una cosa, un’azione: il f. dell’uomo, dell’universo; il f. di un’operazione, di un [...] provvedimento, di un convegno; f. onesto, disonesto, palese, occulto; f. principale, secondario, diretto, indiretto, prossimo, remoto; il f. ultimo, lo scopo finale, non subordinato ad altro fine; secondo f., un fine nascosto, per lo più non buono, ...
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stabilizzazione
stabiliżżazióne s. f. [der. di stabilizzare; cfr. fr. stabilisation]. – 1. L’operazione di stabilizzare, il fatto di stabilizzarsi o di venire stabilizzato, con riferimento a strutture, [...] . dell’equilibrio, lo stesso che equilibramento. In partic., in veicoli e mezzi terrestri, marittimi e aerei, l’adozione di provvedimenti e sistemi per assicurarne e aumentarne la stabilità: sistemi, apparati di s. di automezzi, di navi, di aerei, di ...
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catenaccio
catenàccio s. m. [lat. tardo catenaceum, der. di catena «catena»]. – 1. a. Spranga o cilindro di ferro (raramente di legno) che scorre entro appositi anelli fissati ai due battenti di un uscio [...] perché emanato in forma tale da evitare fenomeni di incetta di merci o di evasioni fiscali che avverrebbero se il provvedimento venisse conosciuto prima della sua entrata in vigore (come si verificherebbe se venisse emanato sotto forma di legge). 3 ...
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trasfusione
trasfuṡióne s. f. [dal lat. transfusio -onis, der. di transfundĕre, part. pass. transfusus (v. trasfondere)]. – L’azione, l’operazione di trasfondere; è termine usato soprattutto in due sign. [...] lo scambio delle soluzioni dai fasci conduttori dei nervi al parenchima del mesofillo. 2. In medicina, provvedimento terapeutico consistente nell’introdurre nel sistema circolatorio di un individuo (ricevitore o accettore) una certa quantità di ...
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compensazione
compensazióne s. f. [dal lat. compensatio -onis]. – In generale, l’atto di compensare, di ristabilire un equilibrio; ogni operazione che serva in qualche modo a bilanciare una differenza, [...] . Dazio di c., dazio doganale istituito, più che ai fini fiscali, per ristabilire un equilibrio di posizioni turbato da altro dazio o provvedimento fiscale in genere. A fini analoghi tendono anche i diritti di c., le tasse di c., i premi di c., tutti ...
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urgenza
urgènza s. f. [dal lat. tardo urgentia, der. di urgens -entis «urgente»]. – 1. Il fatto, la condizione di essere urgente; situazione che richiede interventi immediati e rapidi: abbiamo u. di [...] i vigili del fuoco; è partito d’urgenza. 2. Sign. e usi partic.: a. In diritto civile, provvedimenti di urgenza, provvedimenti atipici, provvisorî e strumentali, di natura cautelare, adottati dal pretore o dal giudice istruttore per assicurare che la ...
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meno
méno avv. e agg. [lat. mĭnus, neutro (con valore avverbiale) di minor, compar. di parvus «piccolo»]. – 1. avv. a. Funge da comparativo dell’avv. poco; significa quindi più poco, in minor quantità, [...] analoghi, meno non può essere sostituito da no, come per es. nella frase discutere sulla legalità o m. di un provvedimento, cioè sulla legalità o illegalità). Pur conservando il sign. proprio, equivale in realtà a una negazione, meno assoluta del non ...
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rimedio
rimèdio (ant. remèdio) s. m. [dal lat. remedium, der. del tema di mederi «medicare, curare»]. – 1. Nome generico di ogni preparato medicinale, o cura medica, o altro mezzo, adoperati per combattere [...] è vano. b. Nel diritto processuale, ogni mezzo offerto dall’ordinamento per ottenere la modificazione di un provvedimento del giudice (ha quindi sign. affine a impugnazione). Nel diritto canonico, r. penale, mezzo penale perentorio (ammonizione ...
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calmiere
calmière s. m. [voce di area settentr. (milan., venez.), di origine incerta]. – Prezzo massimo di vendita (detto anche meta) fissato dalla pubblica autorità, in genere per il commercio al minuto [...] , già nota nell’antichità classica, e diffusasi soprattutto nel medioevo e nell’età moderna, ha avuto largo sviluppo particolarmente nel Novecento come provvedimento di politica annonaria in situazioni di emergenza (guerre, svalutazioni, ecc.). ...
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Nel diritto, quel provvedimento che decide una controversia.
Il provvedimento decisorio per eccellenza è la sentenza di merito con la quale il giudice definisce la controversia innanzi a lui proposta (art. 132 c.p.c.). Tuttavia, non mancano...
In diritto, atto con il quale lo Stato o altra autorità esplica il proprio potere intervenendo in una data materia.
I provvedimenti giudiziari, in particolare, sono gli atti del giudice, distinti da quelli di parte. Più precisamente, secondo...