rimedio
rimèdio (ant. remèdio) s. m. [dal lat. remedium, der. del tema di mederi «medicare, curare»]. – 1. Nome generico di ogni preparato medicinale, o cura medica, o altro mezzo, adoperati per combattere [...] è vano. b. Nel diritto processuale, ogni mezzo offerto dall’ordinamento per ottenere la modificazione di un provvedimento del giudice (ha quindi sign. affine a impugnazione). Nel diritto canonico, r. penale, mezzo penale perentorio (ammonizione ...
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calmiere
calmière s. m. [voce di area settentr. (milan., venez.), di origine incerta]. – Prezzo massimo di vendita (detto anche meta) fissato dalla pubblica autorità, in genere per il commercio al minuto [...] , già nota nell’antichità classica, e diffusasi soprattutto nel medioevo e nell’età moderna, ha avuto largo sviluppo particolarmente nel Novecento come provvedimento di politica annonaria in situazioni di emergenza (guerre, svalutazioni, ecc.). ...
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moratoria
moratòria s. f. [femm. sostantivato dell’agg. moratorio]. – 1. Nel linguaggio giur., sospensione della scadenza delle obbligazioni in genere, e spec. di quelle pecuniarie, disposta con provvedimento [...] legislativo, in via eccezionale e con riferimento a eventi straordinarî tali da turbare il normale svolgimento dei rapporti economici e sociali. 2. Per estens., nell’uso giornalistico, interruzione a tempo ...
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operativita
operatività s. f. [der. di operativo]. – Il fatto di essere operante, efficace: l’o. di una disposizione, di una norma, di un provvedimento. ...
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senatoconsulto
s. m. [dal lat. senatus-consultum, comp. di senatus, genitivo, «del senato», e consultum «deliberazione, decreto»]. – Nell’antica Roma, il parere espresso dal senato su una questione sottopostagli [...] senato che introduce nuove norme giuridiche, spec. durante il principato (s. legislativo). S. ultimo (lat. senatusconsultum ultimum), provvedimento con cui il senato romano, in caso di eccezionale pericolo per le istituzioni dello stato, conferiva ai ...
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indispensabilita
indispensabilità s. f. [der. di indispensabile], non com. – Condizione di ciò che è indispensabile: non sono certo della i. di questo provvedimento; anche di persona: alla sua i. in [...] quest’ufficio ci crede soltanto lui ...
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rimozione
rimozióne (meno com. remozióne) s. f. [dal lat. remotio -onis, der. di removēre «rimuovere», part. pass. remotus]. – 1. a. L’azione di rimuovere, il fatto di venire rimosso: lavorare alla r. [...] a funzionarî e dipendenti, allontanamento dall’ufficio rivestito: r. dall’impiego, da una carica, dal posto; r. del sindaco, provvedimento del capo dello Stato che dispone, per gravi motivi di ordine pubblico o per l’inosservanza di obblighi di legge ...
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rimpatrio
rimpàtrio s. m. [der. di rimpatriare]. – L’azione di rimpatriare, il fatto di venire rimpatriato (opposto a espatrio): non gli fu accordato il permesso di r.; il governo provvide al r. degli [...] emigranti; vorrebbe tornare in Italia, ma il r. per ora non è possibile. In partic.: 1. R. obbligatorio, provvedimento amministrativo, alternativo al procedimento penale, tramite il quale vengono rinviate con foglio di via obbligatorio al luogo di ...
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premettere
preméttere v. tr. [dal lat. praemittĕre, propr. «mandare innanzi», comp. di prae- «pre-» e mittĕre «mandare», rifatto su mettere] (coniug. come mettere). – 1. Fare una premessa, far precedere [...] Part. pass. premésso, usato solitamente con valore verbale: come emerge dalle premesse osservazioni; la dichiarazione premessa al provvedimento; l’aggettivo «nuovo» può avere significato diverso a seconda che sia premesso o posposto al sostantivo; in ...
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Nel diritto, quel provvedimento che decide una controversia.
Il provvedimento decisorio per eccellenza è la sentenza di merito con la quale il giudice definisce la controversia innanzi a lui proposta (art. 132 c.p.c.). Tuttavia, non mancano...
In diritto, atto con il quale lo Stato o altra autorità esplica il proprio potere intervenendo in una data materia.
I provvedimenti giudiziari, in particolare, sono gli atti del giudice, distinti da quelli di parte. Più precisamente, secondo...