punizione /puni'tsjone/ s. f. [dal lat. punitio -onis, der. di punire "punire"]. - 1. [azione o provvedimento dannoso nei confronti di qualcuno, applicato come mezzo di correzione: infliggere una p.] ≈ [...] castigo, pena, sanzione, [consistente nel privare della libera uscita] Ⓣ (milit.) consegna, [per rispondere alla violazione di un contratto, un regolamento e sim.] penalità, [in giochi di società, imposta ...
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misura /mi'zura/ s. f. [lat. mensūra, der. di mensus, part. pass. di metiri "misurare"]. - 1. (matem.) [rapporto tra una grandezza e un'altra ad essa omogenea assunta come unità, spesso nell'espressione [...] preso per conseguire un fine o per garantirsi da un danno: adottare misure di sicurezza] ≈ disposizione, mezzo, precauzione, provvedimento, rimedio. 10. (metr.) [nella metrica classica, il numero e la disposizione dei tempi di una unità metrica ...
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giustezza /dʒu'stets:a/ s. f. [der. di giusto¹]. - 1. a. [qualità di ciò che è giusto, conveniente, appropriato: g. di un provvedimento] ≈ adeguatezza, appropriatezza, bontà, convenienza, idoneità, opportunità. [...] ↔ inadeguatezza, inidoneità, inopportunità, sconvenienza. b. [qualità di ciò che è esatto: g. di una misura, di un calcolo, delle proporzioni] ≈ accuratezza, correttezza, esattezza, precisione. ↔ erroneità, ...
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giustizia /dʒu'stitsja/ s. f. [dal lat. iustitia, der. di iustus "giusto"]. - 1. a. [riconoscimento e rispetto dei diritti altrui, sia come consapevolezza sia come prassi dell'uomo singolo e delle istituzioni: [...] ≈ giuridicità, legalità, legittimità. ↔ illegalità, illegittimità. 2. (giur.) a. [potere di realizzare il diritto con provvedimenti aventi forza esecutiva, ed esercizio di questo potere: ministero di Grazia e G.; intralciare la g.; g. civile, penale ...
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contromisura /kontromi'zura/ s. f. [comp. di contro- e misura]. - [azione con cui si tende a controbattere o a prevenire un'altra azione: c. politiche] ≈ ‖ contromanovra, contromossa, precauzione, rimedio, [...] risposta. ⇑ disposizione, misura, provvedimento. ...
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sospensione /sospen'sjone/ s. f. [dal lat. suspensio -onis, der. di suspensus, part. pass. di suspendĕre "sospendere"]. - 1. [l'appendere o l'essere appeso e, anche, il dispositivo con cui si appende: [...] , [da un ruolo, un albo professionale] radiazione, [da un incarico, una funzione e sim.] sollevamento. 4. (giur.) [provvedimento con cui si sospende l'efficacia di un atto giuridico, amministrativo e sim.] ≈ e ↔ [→ SOSPENSIVA]. 5. (fig., non ...
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sospensiva s. f. [femm. sost. dell'agg. sospensivo]. - (giur.) [provvedimento con cui si sospende l'efficacia di un atto giuridico, amministrativo e sim.: chiedere, ottenere la s.] ≈ moratoria, rinvio, [...] sospensione ...
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correzione /kor:e'tsjone/ s. f. [dal lat. correctio-onis, der. di corrigĕre "correggere"]. - 1. [qualsiasi azione e modo con cui si cerca di correggere: metodi di c.; c. della pronuncia] ≈ accomodamento, [...] ammonimento, ammonizione, avvertenza, monito, rimprovero, riprensione. ↔ elogio, encomio, lode. b. (estens.) [provvedimento disciplinare applicato a fini correttivi] ≈ castigo, pena, punizione, rieducazione. ↔ premio, ricompensa. ● Espressioni: casa ...
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approvazione /ap:rova'tsjone/ s. f. [dal lat. approbatio -onis]. - 1. [giudizio favorevole: il tuo comportamento ha l'a. di tutti; negare la propria a.] ≈ accettazione, assenso, autorizzazione, avallo, [...] . ↑ apprezzamento, elogio, lode, plauso. ↔ disapprovazione, dissenso. ↑ biasimo, censura, condanna, deplorazione, riprovazione, stigmatizzazione. 2. (giur.) [provvedimento con il quale un'autorità permette l'esecuzione di un atto: a. di una legge ...
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illegalità s. f. [der. di illegale]. - 1. (giur.) [l'essere illegale: i. di un provvedimento] ≈ illegittimità, illiceità. ⇓ incostituzionalità. ↔ legalità, legittimità, liceità. ⇓ costituzionalità. 2. [...] (estens.) a. [situazione illegale: governare nell'i.] ≈ illegittimità. ↔ legalità. b. (giur.) [atto illegale] ≈ [→ ILLECITO s. m.] ...
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Nel diritto, quel provvedimento che decide una controversia.
Il provvedimento decisorio per eccellenza è la sentenza di merito con la quale il giudice definisce la controversia innanzi a lui proposta (art. 132 c.p.c.). Tuttavia, non mancano...
In diritto, atto con il quale lo Stato o altra autorità esplica il proprio potere intervenendo in una data materia.
I provvedimenti giudiziari, in particolare, sono gli atti del giudice, distinti da quelli di parte. Più precisamente, secondo...