deliberazione /delibera'tsjone/ s. f. [dal lat. deliberatio -onis]. - 1. [decisione di un organo collegiale: comunicare, notificare una d.] ≈ decisione, delibera, deliberato, disposizione, ordinanza, provvedimento. [...] ⇓ decreto. 2. (non com.) [momento di valutazione che precede la decisione: cosa fatta senza d.] ≈ consideratezza, ponderazione, riflessione. ↑ cautela, prudenza. ↔ avventatezza, impulsività, sconsideratezza. ...
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sterilità s. f. [dal lat. sterilĭtas -atis, der. di sterĭlis "sterile"]. - 1. (biol.) [incapacità di individui umani o animali, in età normalmente feconda, a concepire o fecondare] ≈ infecondità, infertilità. [...] 'iniziativa, un tentativo e sim., di produrre effetti validi o utili: la s. di un provvedimento, di una discussione] ≈ improduttività, (lett.) inanità, inefficacia, infruttuosità, inutilità, vanità. ↔ efficacia, fruttuosità, produttività, proficuità ...
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impolitico /impo'litiko/ agg. [der. di politico, col pref. in-²] (pl. m. -ci). - 1. [contrario a una politica accorta e, anche, incapace di accettare le regole della politica] ≈ ‖ antipolitico. ↔ politico. [...] 2. (estens.) [poco accorto, poco prudente, non lungimirante: provvedimento i., decisione i.] ≈ controproducente, inopportuno. ↔ conveniente, opportuno. ...
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avvantaggiare [dal fr. avantager, der. di avantage "vantaggio"] (io avvantàggio, ecc.). - ■ v. tr. 1. [arrecare vantaggio: è un provvedimento che avvantaggia solo alcune categorie di cittadini] ≈ aiutare, [...] appoggiare, favorire, privilegiare. ↔ danneggiare, nuocere (a), penalizzare, pregiudicare. ↑ sacrificare. 2. [fare progredire: a. le industrie] ≈ accrescere, aumentare, incrementare. ↔ danneggiare, diminuire, ...
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baby /'beibi/, it. /'bɛbi/ s. ingl. [dim. di babe, voce infantile], usato in ital. come s. m. e agg. - ■ s. m. 1. [chi si trova tra la nascita e l'inizio della fanciullezza] ≈ bambino, bebè, lattante, [...] o adatto a bambini: taglia b.; un cappottino b.] ≈ mini, piccolo. ↔ grande, maxi. 2. (giorn.) a. [di riforma, provvedimento e sim., di ristretta portata o applicazione] ≈ micro, mini, piccolo. ↔ grande, macro, maxi. b. [di pensione e sim., ottenuta ...
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incompetente /inkompe'tɛnte/ [der. di competente, col pref. in-²]. - ■ agg. 1. (giur.) [di persona, che manca di competenza, con la prep. in, o con la prep. a e l'inf.: giudice i. in materia; il sindaco [...] è i. a emanare il provvedimento richiesto] ↔ Ⓖ abilitato, competente, Ⓖ idoneo. 2. a. [di persona, che non è in grado di giudicare autorevolmente su un argomento, per non averne sufficiente cognizione, con le prep. in, di: essere i. in fatto d'arte, ...
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omologare [dal lat. mediev. homologare, adattam. del gr. homologéō, der. di homólogos "omologo"] (io omòlogo, tu omòloghi, ecc.). - ■ v. tr. 1. a. [rendere valido, con apposito provvedimento, un oggetto [...] ritenuto conforme a quanto previsto per legge: o. un brevetto] ≈ approvare, collaudare, convalidare, ratificare. ↔ annullare, inficiare, invalidare, respingere. b. [prendere atto di un fatto, un'azione ...
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riformato [part. pass. di riformare]. - ■ agg. 1. [modificato mediante una riforma, che ha subìto una riforma] ≈ (non com.) innovato, rinnovato, ristrutturato. ↑ rivoluzionato. ↓ cambiato, modificato. [...] , protestante. ‖ anglicano, calvinista. 3. (milit.) [che è stato dichiarato permanentemente inabile al servizio militare mediante il provvedimento di riforma] ≈ esonerato. ↔ abile. ■ s. m. (f. -a) (teol.) [membro o seguace della Chiesa protestante ...
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studio /'studjo/ s. m. [dal lat. studium, der. di studēre "aspirare a qualche cosa, applicarsi attivamente"]. - 1. (educ.) [lo studiare: dedicarsi allo s. delle lingue] ≈ apprendimento. 2. (burocr.) [riferito [...] a un provvedimento e sim., l'essere esaminato da una speciale commissione: la legge è allo s. della commissione] ≈ disamina, esame, indagine, vaglio. 3. [opera bibliografica che costituisce il risultato di studi e ricerche: sta preparando uno s. ...
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Nel diritto, quel provvedimento che decide una controversia.
Il provvedimento decisorio per eccellenza è la sentenza di merito con la quale il giudice definisce la controversia innanzi a lui proposta (art. 132 c.p.c.). Tuttavia, non mancano...
In diritto, atto con il quale lo Stato o altra autorità esplica il proprio potere intervenendo in una data materia.
I provvedimenti giudiziari, in particolare, sono gli atti del giudice, distinti da quelli di parte. Più precisamente, secondo...