pseudo-
psèudo- [dal gr. ψευδο-, der. del tema comune a ψευδής «falso», ψεῦδος «menzogna, falsità», ψεύδομαι «mentire»]. – Primo elemento di parole composte, derivate dal greco o formate modernamente [...] che è designato dal secondo elemento. Si antepone anche a nomi proprî (per es., pseudo-Aristotele, pseudo-Dionigi, pseudo-Longino, ecc.; talora maiusc.: Pseudo-Dionigi) per designare autori di opere pseudepigrafe. Sign. affini ha il prefisso nelle ...
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sublime
(ant. sublimo) agg. [dal lat. sublimis (con la variante sublimus), comp. di sub «sotto» e limen «soglia»: propr. «che giunge fin sotto la soglia più alta»]. – 1. letter. Altissimo, più elevato [...] . a. C. (la trattazione più antica è contenuta nell’opera περὶ ὕψους, nota anche come Anonimo del Sublime, o come Pseudo-Longino), allo scopo di definire la proprietà dell’arte di indurre, per le sue connotazioni di mistero e di ineffabilità, a uno ...
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pseudo-Longino
Nome ‒ consacrato da una lunga tradizione ‒ dell’autore non noto del celebre trattato Del sublime (Περὶ ὕψους). Attribuito erroneamente a Cassio Longino, nel titolo del Codex Parisinus graecus 2036, del 10° sec., lo scritto...
Letterato e filosofo neoplatonico (sec. 3º d. C.), oriundo della regione di Palmira. Da Atene, dove diresse l'Accademia, tenne scuola di retorica e di filosofia ed ebbe per un certo tempo come discepolo Porfirio; passò in Siria come maestro...