onnipotenza
onnipotènza s. f. [dal lat. tardo omnipotentia, der. di omnipŏtens «onnipotente»]. – Il fatto di essere onnipotente; è, in filosofia e teologia, attributo della divinità, e indica la sua [...] stato assolutista; l’o. dei servizî segreti; l’o. del denaro; l’alterna O. delle umane sorti (Foscolo). In psicanalisi, o. del pensiero, atteggiamento psichico comune al bambino, al primitivo e a certe forme patologiche (nevrosi e psicosi) collegate ...
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fuga
s. f. [dal lat. fuga, dello stesso tema di fugĕre «fuggire»]. – 1. a. L’atto di fuggire: darsi alla f.; darsi a f. precipitosa; prendere la f., anche estens., di persone, veicoli, ecc. che si mettano [...] da legami associativi quanto mai superficiali e da una particolare rapidità di enunciazione. d. In psicologia e psicanalisi, f. nella malattia, meccanismo difensivo per il quale il soggetto si rifugia nella malattia psichica o psicosomatica ...
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trasferimento
trasferiménto s. m. [der. di trasferire]. – L’azione e l’operazione di trasferire, il fatto di venire trasferito. In partic.: 1. Cambiamento di sede, passaggio da una ad altra sede: t. [...] piccole molecole (70-80 nucleotidi), responsabile del trasferimento di aminoacidi ai ribosomi durante la sintesi proteica. 5. In psicanalisi, lo stesso, ma meno usato, che transfert. 6. In fisica e elettrochimica, t. di materia, trasporto di materia ...
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traslazione
traslazióne (ant. translazióne) s. f. [dal lat. translatio -onis, der. di translatus, part. pass. di transferre «trasferire»]. – L’azione e l’operazione di trasferire o di spostare da un [...] , quando l’onere viene fatto gravare sui datori di lavoro, pur concernendo tributi riferibili ai lavoratori. 7. In psicanalisi, sinon. raro di transfert. 8. In matematica, particolare tipo di trasformazione che si ottiene associando a ogni punto ...
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scena
scèna s. f. [dal lat. scaena, gr. σκηνή «tenda, fondale del palcoscenico»]. – 1. a. Parte del teatro dove gli attori recitano; è costituita generalm. da una piattaforma sopraelevata rispetto al [...] aspetti della vita umana: allor che s’apre Al guardo giovanil questa infelice Scena del mondo (Leopardi). 5. In psicanalisi, sc. primaria, l’esperienza traumatica del bambino che abbia assistito ai rapporti sessuali dei genitori o di altri adulti ...
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atto2
atto2 s. m. [dal lat. actus -us e actum -i, der. di agĕre «spingere, agire»]. – 1. Manifestazione esterna di una determinazione della volontà. Quindi: a. Azione, spec. in quanto questa implica [...] con riflessione e libertà, porta in conseguenza il carattere di moralità e fonda quindi, insieme, la responsabilità. In psicanalisi, a. mancato, azione omessa o compiuta in modo manchevole o erroneo, per l’intervento di inibizioni o impulsi contrarî ...
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introiettare
v. tr. [tratto da introiezione, secondo il modello proiettare - proiezione] (io introiètto, ecc.). – In psicanalisi, accogliere in sé, mediante il processo dell’introiezione, oggetti o aspetti [...] esterni ...
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introiezione
introiezióne s. f. [comp. di intro- e tema del lat. iacĕre «gettare» (sull’esempio di proiezione, eiezione, ecc.), come traduz. del ted. Introjektion]. – In psicanalisi, il processo per [...] cui aspetti, qualità e relazioni del mondo esterno si trasferiscono nella vita psichica del soggetto; è processo simmetrico e opposto alla proiezione, nella quale il soggetto estromette da sé, e proietta ...
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dinamico
dinàmico agg. [dal gr. δυναμικός, der. di δύναμις «forza»] (pl. m. -ci). – 1. Nel linguaggio scient. (spesso contrapposto a statico o a cinematico), di fenomeno che, nel variare dei suoi aspetti, [...] d., metodo di analisi economica in cui viene introdotto l’elemento tempo in modo essenziale. e. Nella psicanalisi, è detta dinamica la descrizione di processi psicologici fatta in termini di rapporti energetici e conflittuali, prescindendo dalla ...
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narcisismo
narciṡismo (non com. narcissismo) s. m. [der. del nome di Narciso (v. narciso2)]. – La tendenza e l’atteggiamento psicologico di chi fa di sé stesso, della propria persona, delle proprie qualità [...] più o meno indifferente agli altri, di cui ignora o disprezza il valore e le opere; secondo la psicanalisi può essere, entro certi limiti, uno stato normale, ma può talora assumere dimensioni e significato patologici che interferiscono seriamente ...
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Disciplina, fondata da S. Freud, che ha per oggetto lo studio e il trattamento terapeutico di disturbi di tipo psicologico nel quadro di una teoria dinamica della psiche il cui concetto centrale è quello di inconscio.
Principi fondamentali
La...
Umberto Eco
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La psicanalisi, disciplina creata da Sigmund Freud per affrontare patologie psichiche, ha profondamente segnato la cultura novecentesca,...