teoria
teorìa s. f. [dal gr. ϑεωρία, der. di ϑεωρός (v. teoro), e quindi, in origine, «delegazione di teori»; nel sign. 1, attraverso il lat. tardo theorĭa]. – 1. Formulazione logicamente coerente (in [...] elementari; la t. darwiniana dell’evoluzione delle specie; e, anche, la t. marxiana dell’accumulazione capitalistica; la t. psicanalitica; le t. dell’apprendimento; la t. della visione; in questo senso, le teorie delle scienze empiriche (incluse le ...
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energia
energìa s. f. [dal lat. tardo energīa, gr. ἐνέργεια, der. di ἐνεργής «attivo», da ἔργον «opera»]. – 1. a. Vigore fisico, spec. dei nervi e dei muscoli, potenza attiva dell’organismo; con questo [...] espressione con cui viene indicato in modo generico il sostrato degli aspetti dinamici del comportamento umano. Nella teoria psicanalitica, e. d’investimento, il fattore quantitativo di tipo meccanico che si ritiene associato alle forme originarie e ...
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oblio
oblìo (non com. obblìo) s. m. [der. di obliare], letter. – 1. a. Dimenticanza (non come fatto momentaneo, per distrazione o per difetto di memoria, ma come stato più o meno duraturo, come scomparsa [...] interpretazione della psicologia generale, come frutto di un progressivo indebolimento dei depositi mnesici, nella teoria psicanalitica come risultato di un processo difensivo di rimozione contro l’emergere di contenuti di memoria sgraditi ...
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complessare2
complessare2 v. tr. [der. di complesso2] (io complèsso, ecc.). – Nel linguaggio corrente e medico (per influenza della terminologia psicanalitica), determinare l’insorgenza di un complesso [...] o di una serie di complessi psichici: il perfezionismo dei suoi genitori ha finito per complessarlo. ◆ Part. pres. complessante, anche come agg.: una situazione complessante. ◆ Part. pass. complessato, ...
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rimuovere
rimuòvere (pop. o letter. rimòvere) v. tr. [lat. removēre «allontanare», comp. di re- e movēre «muovere»] (coniug. come muovere). – 1. non com. Muovere di nuovo: il vento muoveva e rimuoveva [...] n. 2). ◆ Part. pass. rimòsso (ant. anche rimòto), anche come agg. (rovistare tra le macerie rimosse), spec. nella terminologia psicanalitica freudiana, riferito a ciò che è oggetto di rimozione: impulso, ricordo, pensiero rimosso (e assol., come s. m ...
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ripetizione
ripetizióne s. f. [dal lat. repetitio -onis]. – 1. Nel linguaggio giur., l’azione di richiedere in giudizio una cosa cui si ritiene di aver diritto: r. del danno; r. di una prestazione (non [...] ecc. d. Nella scherma, seconda esecuzione di un’azione d’attacco identica a quella appena terminata. e. Nella terminologia psicanalitica, il termine r. (o coazione a ripetere; ted. Wiederholungszwang) indica la tendenza incosciente (secondo S. Freud ...
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anale
agg. [der. di ano]. – 1. Dell’ano, soprattutto in locuzioni dell’anatomia e patologia: apertura, orifizio a.; canale a., la porzione terminale dell’intestino retto; sfintere a., l’apparato muscolare [...] dell’ano; emorroidi, fistole, ragadi anali. 2. Nella teoria psicanalitica, fase a., la seconda fase libidica infantile (fra i due e i quattro anni), che nello sviluppo psicosessuale segue la fase orale, e in cui acquista il primato come zona erogena ...
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coscienza
cosciènza (letter. ant. consciènza, consciènzia) s. f. [dal lat. conscientia, der. di conscire; v. cosciente]. – 1. a. Consapevolezza che il soggetto ha di sé stesso e del mondo esterno con [...] e americano del Novecento (J. Joyce, V. Woolf, W. Faulkner), che, ispirandosi alle linee della «confessione» psicanalitica, tenta di riprodurre oggettivamente, portando in primissimo piano un personaggio monologante, il libero, asintattico succedersi ...
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psicanalisi
psicanàliṡi (o psicoanàliṡi) s. f. [dal ted. Psychoanalyse, comp. di psycho- «psico-» e Analyse «analisi», termine coniato da S. Freud nel 1896. Per coerenza con il criterio costantemente [...] derivano dando la priorità, sia pure soltanto di collocazione alfabetica, alle forme senza dittongo, psicanalisi, psicanalista, psicanalitico, psicanalizzare, più frequenti nel linguaggio comune (le sole in uso, per es., in Francia: psychanalyse, ecc ...
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psicanalista
(o psicoanalista) s. m. e f. [der. di psic(o)analisi] (pl. m. -i). – 1. Chi pratica la psicanalisi; secondo gli statuti dell’Associazione psicanalitica internazionale, tale qualifica spetta [...] a chi abbia superato un lungo addestramento individuale (conducendo, per es., analisi sotto supervisione di un analista anziano, al cui controllo periodicamente si sottopone), dopo aver sostenuto con successo ...
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Nella sessuologia psicanalitica, si dice delle fasi infantili della sessualità (orale, anale, uretrale). Componenti p. si ritrovano in forma attenuata nella sessualità adulta normale, in forma eccessiva o esclusiva nelle perversioni, in forma...
Disciplina, fondata da S. Freud, che ha per oggetto lo studio e il trattamento terapeutico di disturbi di tipo psicologico nel quadro di una teoria dinamica della psiche il cui concetto centrale è quello di inconscio.
Principi fondamentali
La...