latente
latènte agg. [dal lat. latens -entis, part. pres. di latere «stare nascosto»]. – 1. Che rimane nascosto, che non appare esternamente (contrario di manifesto): energia l., forze l.; intenzioni [...] fotografica, per azione della luce, e che si rende manifesta, cioè visibile, soltanto dopo il trattamento di sviluppo. e. In psicologia dinamica, si definisce latente ciò che è allo stesso tempo virtuale e non cosciente (per es., depressione latente ...
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imitazione
imitazióne s. f. [dal lat. imitatio -onis]. – 1. L’atto o il fatto di imitare, di operare cioè o di produrre ispirandosi a un modello che si cerca di uguagliare: i bambini hanno l’istinto [...] varietà. Con accezioni o usi specifici: a. In psicologia, processo dinamico, tipicamente infantile, che si verifica soprattutto e dal quale dipende gran parte dell’apprendimento e dello sviluppo della personalità. b. In musica, la ripetizione, ...
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rinforzo
rinfòrzo s. m. [der. di rinforzare]. – 1. L’azione, l’operazione di rinforzare; il fatto di venire rinforzato; quanto serve a rinforzare: provvedere al r. di un muro pericolante, degli argini [...] solito è attuato in due fasi, costituite dall’imbiancamento (sbianca) dell’immagine e da un successivo nuovo sviluppo. b. In psicologia, qualsiasi evento suscettibile di aumentare la probabilità di emissione di una risposta: r. positivi e r. negativi ...
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Sviluppo, psicologia dello
Tiziana Aureli
Oggetto di studio della p. dello s. è l'evoluzione psicologica dell'individuo nel corso della sua intera esistenza. La definizione rispecchia il cambio di denominazione della disciplina, prima conosciuta...
Filosofo (Poultney, Vermont, 1876 - Cambridge, Massachusetts, 1957), discepolo di W. James alla Harvard Univ. (1896), dove insegnò poi (1913-1946) filosofia. Noto soprattutto come uno degli iniziatori e dei principali esponenti del "nuovo realismo...