paradosso1
paradòsso1 agg. e s. m. [dal gr. παράδοξος, comp. di παρα- nel sign. di «contro» e δόξα «opinione»; come sost., dal gr. παράδοξον (neutro sostantivato), lat. paradoxum]. – 1. agg. Che va contro [...] , inaspettato. Il termine è oggi usato quasi esclusivam. nel linguaggio medico, riferito a fenomeno o reazione che si svolge in senso non comprende sé stesso, e viceversa). b. Nella psicologiadel comportamento, si indica con p. pragmatico un tipo ...
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logopedia
logopedìa s. f. [comp. di logo- e -pedia di ortopedia e sim.]. – Nel linguaggio medico, la cura dei disturbi dellinguaggio: è una branca interdisciplinare della medicina riabilitativa, fondata [...] sull’applicazione di nozioni e metodi afferenti soprattutto alla foniatria ma anche ad altre discipline (glottologia, psicologia, pedagogia, neurologia). ...
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coscienza
cosciènza (letter. ant. consciènza, consciènzia) s. f. [dal lat. conscientia, der. di conscire; v. cosciente]. – 1. a. Consapevolezza che il soggetto ha di sé stesso e del mondo esterno con [...] entrando in agonia; riacquistare la c., riaversi. c. In psicologia, la conoscenza dei proprî atti attraverso la riflessione e l , è proprio come t’ho detto. b. In molte frasi dellinguaggio com., è intesa come il luogo riposto cui vengono riferite le ...
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massa
s. f. [lat. massa, propr. «pasta» (e nel lat. tardo con alcuni dei sign. che seguono), dal gr. μάζα «pasta di farina d’orzo», der. di μάσσω «impastare»; sul passaggio semantico al sign. di «moltitudine [...] psicologo fr del defunto. c. In statistica, in contrapp. a campione, l’insieme complessivo degli elementi che costituiscono un fenomeno; tale insieme è detto più spesso universo o popolazione, spec. quando è, o è supposto, infinito. d. Nel linguaggio ...
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transazione
transazióne s. f. [dal lat. tardo transactio -onis, der. di transigĕre, part. pass. transactus: v. transigere]. – 1. a. In diritto civile e amministrativo, accordo concluso tra le parti di [...] piegarsi a transazioni su questioni di principio. 2. Nel linguaggio tecnico-economico, per influsso dell’ingl. transaction, è moderno (introdotto negli anni ’40 del Novecento dal filosofo J. Dewey e dallo psicologo M. Bentley), che si contrappone ...
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performance
‹pëfòomëns› s. ingl. [der. di (to) perform «compiere, eseguire», dal fr. ant. performer «compiere», che è dal lat. tardo performare «dare forma»] (pl. performances ‹pëfòomënsi∫›), usato in [...] Borsa ha registrato una buona performance. c. In psicologia e in biologia, test di p., eseguito per linguaggio della critica d’arte, forma di esibizione nata negli anni Settanta del Novecento, basata sull’improvvisazione, sul coinvolgimento del ...
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livello1
livèllo1 s. m. [der. di livellare3]. – 1. a. Quota di un piano orizzontale (e quindi di ciascun suo punto), rispetto a un altro piano orizzontale di riferimento; più in generale, l’altezza di [...] v. anche dislivello); misurare il l. della nafta, del carburante nel serbatoio. b. Curva o linea di l confidenza, n. 4). 4. a. Nel linguaggio com., la parola assume spesso il sign. di una donna di strada. In psicologia, l. mentale o intellettuale, il ...
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mentale1
mentale1 agg. [dal lat. tardo mentalis, der. di mens mentis «mente»]. – 1. Della mente, relativo alla mente: le facoltà m. (integrità, vigore, indebolimento delle facoltà m.; scherz., essere [...] del cervello in talune psicosi), o un grave trauma di natura affettiva aggiunto a una generica predisposizione. b. Età m., nella psicologia ’ausilio della scrittura: calcolo mentale. 3. Nel linguaggio della critica d’arte, arte m., movimento artistico ...
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sociale
agg. [dal lat. socialis, der. di socius, v. socio]. – 1. a. Che vive in società: l’uomo è un animale sociale. Per estens., in zoologia ed etologia, il termine qualifica le relazioni tra individui [...] demografia, nonché particolari settori disciplinari, quali la psicologia sociale, la sociolinguistica, la geografia sociale e la del complesso degli abitanti di un paese o di una regione per il solo effetto delle migrazioni. e. Nel linguaggio ...
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differenziale
agg. e s. m. [der. di differenza]. – 1. agg. a. Delle differenze, che tien conto delle differenze, che stabilisce o intende stabilire una differenza: pretendere, ottenere, concedere un [...] secondo di una funzione, il differenziale del differenziale primo. c. In psicologia, d. semantico, particolare strumento fisici, sollecitazioni sensoriali, situazioni, ecc. d. Nel linguaggio economico e sindacale, il termine è talora usato impropriam ...
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Psicologo tedesco (Meckesheim, Baden, 1879 - Los Angeles 1963); assistente, a Würzburg, di O. Külpe che seguì a Bonn; in quegli anni si avvicinò ai gestaltisti della scuola di Graz (Die Gestaltwahrnehmungen, 1913). Dopo la guerra fu professore...
Mizzau, Marina. – Filosofa italiana (Roma 1936 - Bologna 2023). Laureata in Filosofia all'Università di Bologna (1960), ordinaria di Psicologia della comunicazione (1983-2009) in questo ateneo, ha condotto pionieristici studi nell’ambito della...