notificazione
notificazióne s. f. [dal lat. tardo notificatio -onis, der. di notificare: v. notificare]. – 1. a. In generale, l’atto con cui una pubblica autorità porta a conoscenza della cittadinanza [...] dell’atto stesso: n. giudiziale (per la comunicazione di atti processuali, su istanza di parte o su richiesta del pubblicoministero o del cancelliere), n. stragiudiziale (per comunicare una manifestazione di volontà, anche su richiesta di un privato ...
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accusatore
accuṡatóre s. m. (f. -trice) [dal lat. accusator -oris]. – 1. Chi accusa: A. oggi fra voi mi seggo (Alfieri); la coscienza vale per mille a. e per mille testimoni (prov. tosc.). 2. Nell’ordinamento [...] azione penale, e, dopo la sentenza, provvedere all’esecuzione della medesima. Nel linguaggio com. è viva l’espressione pubblico a. (calco del fr. accusateur public), come equivalente di pubblicoministero nell’esercizio delle sue funzioni in udienza. ...
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amministrativo
agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. administrativus, der. di administrare «amministrare»]. – Che riguarda l’amministrazione, sia pubblica sia privata: la direzione a. di un’azienda; direttore, [...] al personale, anche sostantivato: le rivendicazioni degli a. del ministero dei Trasporti); atto a., qualsiasi pronuncia di un’autorità amministrativa, cioè di un organo della pubblica amministrazione, in quanto emanata nell’esercizio di una funzione ...
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udienza
udiènza (letter. ant. udiènzia) s. f. [dal lat. audientia, der. di audire, rifatto su udire]. – 1. Il fatto di udire qualcuno, di dargli ascolto per rispondere e provvedere a quanto chiede o [...] l’udienza per sostenere le proprie tesi in relazione a quanto è stato sostenuto nell’udienza dalla controparte o dal pubblicoministero. 4. In senso più ampio, il termine è stato usato per indicare la funzione e l’attività giurisdizionale (per es ...
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comunicazione
comunicazióne s. f. [dal lat. communicatio -onis]. – 1. a. In senso ampio e generico, l’azione, il fatto di comunicare, cioè di trasmettere ad altro o ad altri: c. del movimento, alle parti [...] con invito a esercitare la facoltà di nominare un difensore (lo stesso obbligo doveva essere osservato dal pubblicoministero e dal pretore quando procedevano a istruzione sommaria): tale comunicazione, attualmente sostituita dall’informazione di ...
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pubblicitapubblicità s. f. [dal fr. publicité, der. di public «pubblico1»]. – 1. Il fatto d’essere pubblico, di svolgersi alla presenza del pubblico: p. del dibattimento, nel processo penale; p. delle [...] discreta, intelligente, penetrante; p. istituzionale, quella che promuove un bene o un servizio prodotto da un ente pubblico, un ministero, un’amministrazione locale e sim.; p. sociale, quella volta a favorire i corretti comportamenti da adottare nei ...
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presentazione
preṡentazióne (ant. preṡentagióne) s. f. [der. di presentare; cfr. lat. mediev. tardo praesentatio -onis]. – 1. L’atto, il fatto, il modo del presentare. a. Di cose: la p. di una domanda, [...] preparazione e le qualità morali. e. Il fatto di presentare al pubblico un oratore, un attore, uno spettacolo, o sim.: la fini processuali con ordini emessi dal giudice, dal pubblicoministero o dal pretore, mediante mandati o ordini di ...
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azione1
azióne1 s. f. [dal lat. actio -onis, der. di agĕre «agire», part. pass. actus]. – 1. a. L’agire, l’operare, in quanto espressione e manifestazione della volontà; s’identifica ora con atto (considerata [...] in giudizio l’esistenza di un reato (è promossa ed esercitata da un organo ufficiale, il pubblicoministero); reato di a. pubblica, sinon. di reato perseguibile d’ufficio; a. popolare, quella esercitata (eccezionalmente in casi specifici previsti ...
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richiesta
richièsta s. f. [der. di richiesto, part. pass. di richiedere]. – 1. L’azione di richiedere, il fatto di venire richiesto, il modo con cui si effettua e ciò stesso che si richiede: fare, accettare, [...] ’azione penale, inoltrata per alcuni reati dall’autorità competente (per lo più il ministro della Giustizia) al pubblicoministero perché sia trasmessa al giudice di competenza: costituisce una delle condizioni di procedibilità. b. Nel lin-guaggio ...
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ruolo
ruòlo s. m. [dal fr. rôle, che è dal lat. tardo rŏtŭlus «rotolo»]. – 1. Elenco, registro, prospetto o quadro, in cui sono registrati in un ordine funzionale, corredati dagli elementi di rilevante [...] nelle cancellerie, il deposito degli atti e dei documenti processuali e l’iscrizione delle cause, e, nelle segreterie del pubblicoministero, gli atti relativi a procedimenti penali; ruolo d’udienza, il registro in cui sono segnate in ordine le cause ...
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PUBBLICO MINISTERO
Giovanni Cristofolini
. Le origini prossime dell'istituto vanno ricercate nella legislazione francese, dalla quale esso è passato negli ordinamenti giudiziarî degli altri stati del continente europeo, benché in molte legislazioni...
Atto con cui il pubblico ministero, titolare esclusivo della pretesa punitiva dello Stato, espletate le indagini preliminari, formula l’imputazione con cui iniziare il processo penale. L’imputazione consiste nell’attribuire a un determinato...